Caro direttore, ci scrive Germano Raniero (Usb Vicenza), nel tuo giornale ci si confronta spesso sul tema. Ed è un bene vista l'importanza del conflitto palestinese anche qui da noi. Il 6 e 7 novembre prossimi si tiene a Bruxelles, una conferenza organizzata dal governo israeliano allo scopo di ottenere la sottoscrizione da parte di tutti i partiti politici europei di "linee guida" secondo le quali andrebbero qualificati come "fondamentalmente antisemiti" appelli, documenti ed iniziative di critica delle politiche del Governo Israeliano o finalizzate ad esercitare pressioni su Israele. In questo quadro anche sulla Campagna BDS (boicottaggio, disinvestimento, sanzioni) incomberebbe l'accusa di antisemitismo.
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Il direttore di VicenzaPiù mi ha chiesto se volevo scrivere sul Gay Pride di Tel Aviv 3 la mia intenzione era di accontentarlo con un confronto fra rabbini. Mi sono documentata un po' sul libro Levitico (che fa parte dell'Antico Testamento) e sulla Torah. Non sono una grande conoscitrice di testi sacri, ma ho capito subito che avevo bisogno di tempo per il mio intento, per mettere a confronto alcune scuole di ebraismo su un argomento sul quale ci sono state molte dispute, grandi dibattiti e non poche divisioni. Ci proverò in futuro, sia con Rabbini Italiani "tradizionali" (già a questa mia affermazione avranno qualcosa da ridire), sia con gli Haredim (se vorranno parlare con me, tra le mie amicizie ne ho qualcuno che mi sopporta e mi concede scambi di opinioni, ma non è poi così semplice...), sia con Riformisti e con i Lubavitch. Sarà forse, se ci riuscirò, l'unica volta in cui io mi asterrò dall'esprimere alcun commento personale.
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BDS Italia, il movimento per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, costituito da associazioni e gruppi in tutta Italia che hanno aderito all'appello della società civile palestinese del 2005 e promuovono campagne e iniziative BDS a livello nazionale e locale rende noto l'appello di quattordici delle maggiori organizzazioni di coltivatori ed ambientalisti palestinesi mandato alla Coldiretti Veneto per chiedere che riveda la sua decisione di sponsorizzare e partecipare a Watec, convegno israeliano su questioni idriche che quest'anno si terrà dal 21 al 23 settembre a Venezia, per la prima volta in Europa. Tra i firmatari il Sindacato degli Agricoltori Palestinesi, la Rete delle ONG Ambientaliste Palestinesi e il Gruppo Idrologico Palestinese.Â
Riceviamo da Luc Thibault e pubblichiamo. Vicenza è la capitale delle fiere dell'oro e dei diamanti. Il giro d'affari in oro e diamanti è di milioni di dollari e Israele è presente in maniera massiccia. L'Istituto Israeliano dei Diamanti è il centro dell'attività commerciale per l'industria globale israeliana dei diamanti. I diamanti provenienti da Israele accendono l'immaginazione degli amanti dei gioielli in tutto il mondo e in qualità di leader a livello mondiale sia della lavorazione artigianale che di tecnologie all'avanguardia (quì la photo gallery).Continua a leggere
Lunedì 14 dalle 16 in poi, lo ricorda Germano Raniero dell'Usb e del coordinamento BDS*, in un comunicato di protesta contro il silenzio della stampa locale (qui le nostre informazioni), c'è un presidio Boycott Israele - Blood Diamonds alla fiera a Vicenza in contemporanea con il congresso mondiale dei diamanti: «ne parlano in varie parti d'Italia e d'Europa ma c'è silenzio di tomba a Vicenza tranne le pagine a pagamento. Abbiamo mandato materiale per spiegare l'evento, compreso il fatto che un commerciante vicentino tra i più importanti a livello mondiale, Roberto Coin, è l'animatore dell'evento».
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Coordinamento *B.D.S.* Vicenza - Portiamo a conoscenza l'iniziativa del B.D.S. (Boicottaggio-Disinvestimenti-Sanzioni) durante la sessione annuale del World Diamond Council, che si svolgerà a Vicenza nei prossimi giorni. La campagna Boicottaggio-Disinvestimenti-Sanzioni propone di boicottare i prodotti e le attività economiche israeliane per indurre Israele a: cessare l’occupazione, bloccare la costruzione illegale delle colonie, arrestare la costruzione illegale del MURO, rispettare la legalità internazionale e le svariate risoluzioni ONU.