Lunedì manifestazione pacifica in Fiera contro "tutti" i diamanti insanguinati
Domenica 13 Maggio 2012 alle 17:41 | 0 commenti
Lunedì 14 dalle 16 in poi, lo ricorda Germano Raniero dell'Usb e del coordinamento BDS*, in un comunicato di protesta contro il silenzio della stampa locale (qui le nostre informazioni), c'è un presidio Boycott Israele - Blood Diamonds alla fiera a Vicenza in contemporanea con il congresso mondiale dei diamanti: «ne parlano in varie parti d'Italia e d'Europa ma c'è silenzio di tomba a Vicenza tranne le pagine a pagamento. Abbiamo mandato materiale per spiegare l'evento, compreso il fatto che un commerciante vicentino tra i più importanti a livello mondiale, Roberto Coin, è l'animatore dell'evento».
La delusione di uno che certo non combatte battaglie facili, anche all'interno di settori dindacali che dovrebbero essere amici, è evidente: «Abbiamo inviato materiale sul perché si boicotta. È un presidio scomodo, un presidio che non interessa, un presidio non politicamente corretto? La realtà è che lo stato di Israele attraverso il controllo del commercio dei diamanti, attraverso la gestione dei vari padiglioni nelle fiere nel mondo ricava il 30% degli introiti del suo bilancio statale. A cosa servono questi soldi? A costruire il muro antipalestinese, a fare gli insediamenti in Cisgiordania, a massacrare i palestinesi a Gaza, ad armarsi contro il pericolo Iran, a tenere sotto scacco gli USA. Milioni di palestinesi ne pagano il prezzo... a Vicenza la campagna di boicottaggio e disinvestimenti verso Israele stato continua da anni e ogni anno siamo presenti per non far finta di nulla.
*Boicottaggio-Disinvestimenti-Sanzioni
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