Buffalo Bill a Vicenza
Martedi 10 Gennaio 2017 alle 12:45Di Alessandra Smiderle il nuovo manifesto per "Il Giro della Rua 2012"
Giovedi 5 Luglio 2012 alle 16:36Il "Comitato per la Rua" e del suo presidente pro tempore, il sindaco Achille Variati, hanno raggiunto l'obiettivo: coinvolgere i giovani della provincia nella conoscenza del simbolo della città .
Continua a leggereDa Galla: "Letti di note", notte bianca per librai e lettori.
Martedi 19 Giugno 2012 alle 10:03Il misterioso 1969 del vicentino Alberto Belloni
Sabato 29 Ottobre 2011 alle 01:08Festa del Giro della Rua sabato 4 settembre. Corteo,luminarie e show in piazza dei Signori
Venerdi 27 Agosto 2010 alle 15:47Comune di Vicenza - Conto alla rovescia per la grande festa del Giro della Rua, un simbolo della città ritrovato. Sabato 4 settembre, alle 21, un corteo di 1000 persone sfilerà lungo le strade del centro storico con a capo la "Ruetta", riproduzione in scala ridotta della grande giostra realizzata nel 1444, per giungere fino in piazza dei Signori, dove ci sarà la spettacolare illuminazione della storica macchina ricostruita a grandezza naturale.Â
Continua a leggerePresentazione nuova edizione delle Anacreontee
Venerdi 30 Aprile 2010 alle 09:44Gilberto Padovan - Sarà la cornice palladiana del Teatro Olimpico di Vicenza a ospitare, sabato 14 maggio prossimo, la presentazione della nuova opera che Gilberto Padovan Editore stampa nel trentennale della propria attività . Ad arricchire il prestigioso catalogo, che annovera sia volumi rari che cartelle d'arte, giunge ora la raccolta delle Anacreontee tradotte e commentate da Giorgio Pegoraro, prima edizione italiana dopo quella di Luigi A. Michelangeli risalente al 1882 (Zanichelli, Bologna) voluta dal Carducci.
Un autentico evento culturale, dunque, che torna a mettere a disposizione dei lettori e degli studiosi quei sessanta componimenti anonimi, contenuti nell'Antologia Palatina
Continua a leggereI blues del quartiere, Antonio Stefani
Martedi 6 Aprile 2010 alle 20:42
Antonio Stefani
presenta il suo nuovo libro
I blues del quartiere
Meridianozero - 170 pagine 12,00 euro
con
Marco Cavalli (mossiere)
Stefano Ferrio (letture)
Alcide Ronzani (chitarre)
Venerdì 9 aprile, ore 21.00. Ingresso libero
Galla Libreria, Corso Palladio,11 a Vicenza - 0444 225200 [email protected]
All'alba lavoro per il Signore / al tramonto lo posso tradire. E ancora: questo è il patto di ogni giornata / e del mio dovere mi onoro.
Questi versi sono di Antonio Stefani, compaiono nel breve componimento che apre la sua nuova raccolta di poesie, I blues del quartiere, recentemente pubblicata da Meridianozero. Non è un caso che l'autore abbia scelto di iniziare proprio con una poesia che è una dichiarazione d'intenti e insieme un'assunzione di responsabilità .
Perché proprio da questa assunzione di responsabilità nascono questi blues di Stefani che in forma di poesie e poemetti rintracciano valori - la famiglia, il lavoro, il ruolo dell'arte - utili a non smarrire la bussola tra disincanto e speranza, realtà e fantasia, rinnovando un atto di fiducia nei confronti della vita, nella convinzione che essa sia sempre e comunque degna di essere conosciuta e agita fino in fondo, fonte com'è di doni incommensurabili: alcuni miracolosamente spontanei, altri da conquistare col sacrificio, l'impegno, la fatica quotidiana.
La profondità dei temi trattati non impedisce però ad Antonio Stefani di mantenere uno stile lieve, spiccatamente musicale, un ritmo "cantabile" dove l'inquietudine trova modo di stemperarsi nell'ironia e nella tenerezza, offrendo una visione del mondo contemporaneo dove ogni sentimento trova adeguata cittadinanza.
Antonio Stefani presenterà venerdì 9 aprile alle ore 21,00 alla libreria Galla (in corso Palladio 11 a Vicenza, con ingresso libero) i suoi blues del quartiere. Per rendere memorabile l'incontro ha chiamato alcuni amici: ci saranno il critico Marco Cavalli che nei panni di mossiere avrà il ruolo di dare inizio alla serata, Stefano Ferrio avrà invece il compito non facile di dare voce alle poesie di Stefani. Alla chitarra di Alcide Ronzani è affidato il compito di contrappuntare le letture; una chitarra quanto mai appropriata per accompagnare e commentare le poesie di Stefani, così intrise della cultura musicale dell'autore e modulate sull'andamento lento ma pronto ad accelerare in improvvise frenesie e inquietudini tipico della musica blues.
Ed è proprio sulla struttura fortemente ritmata, sul "suono rock" di questo mondo poetico, del tutto alieno dalle convenzioni dei salotti letterari, che insiste Massimo Bubola, uno dei maestri della canzone d'autore in Italia, firmando la splendida introduzione al volume. Rivelandone a suo tempo l'originalità , il critico Giorgio Bà rberi Squarotti ne ha posto in luce la caratteristica orchestrazione «fra registrazioni di eventi, frammenti di pensieri, scatti di umore, intermittenze del cuore, senso del gioco» riconoscendovi «un impasto sapiente, dosato con efficacia ed eleganza di scrittura». Mentre l'indimenticabile Mario Rigoni Stern ha avuto modo di affermare che Stefani merita un posto «nello scaffale dei poeti veri».
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Teatro e lingua veneta, scuole e biblioteche
Venerdi 5 Marzo 2010 alle 21:33Regione Veneto    Â
Il teatro e la lingua veneta. Quattro opere scelte proposte alle scuole e alle biblioteche
La crisi economica in Veneto non ha pesato sulla frequentazione dei teatri, dove soprattutto le compagnie amatoriali continuano ad avere successo anche senza sostegno pubblico e richiamano un pubblico di spettatori di ogni età .
E nei teatri la lingua veneta è ben viva, partecipata, condivisa. Nasce da questa constatazione il volume "Teatro Veneto Vivo", che propone anche con l'ausilio di quattro dvd altrettante commedie in veneto, dall'Unità d'Italia ai nostri giorni, selezionate dal giornalista e poeta Antonio Stefani.
Vengono proposte: "La politica dei villani" di Domenico Pittarini (1870), rappresentazione in versi dalla quale emergono i tanti interrogativi che assillavano le classi più umili dopo l'annessione al Regno d'Italia; "Nina, no far la stupida" di Arturo Rossato e Gian Capo, musiche di Montebello (1922), che inaugurò a livello nazionale il filone della commedia musicale e poi del musical; "El mas'cio: processo, morte e resurression!", di Danilo Dal Maso e Donnisio da Montecio (1997, su canovaccio del 1993), rivisitazione della vita contadina nelle nostre campagne; "@ Sito Veneto" di Roberto Cuppone e Ferruccio Cavallini, musiche dell'Anonima Magnagati (1996), spassoso cabaret sull'irrompere di Internet negli usi e costumi dei veneti.
La pubblicazione, edita da Videomedia di Vicenza nell'ambito della collana "Teatro Dialettale Veneto" curata da Claudio Cegalin, ha il sostegno della Regione che, nell'ambito delle iniziative per la salvaguardia della identità e delle radici culturali del Veneto, ne ha acquistato 1500 copie per distribuirle a 466 scuole medie, a 257 Istituti superiori e a 614 biblioteche regionali.
L'antologia di teatro in lingua veneta è stata presentata questa mattina a Vicenza, presente il vicepresidente della Giunta regionale, dai curatori Cegalin e Stefani, affiancati dai rappresentanti delle compagnie amatoriali venete che hanno rappresentate le commedie, registrate dal vivo dall'emittente TVA Vicenza e allegate al volume: il Piccolo Teatro "Città di Arsiero", la Compagnia "TeatroInsieme" di Zugliano, la Compagnia "Astichello" di Monticello Conte Otto e il Quartetto dell'Anonima Magnagati.
"Secondo Maurizio Scaparro, romano de Roma e non sospetto di partigianerie, le due vere lingue teatrali della nostra penisola sono il veneto e il partenopeo. E la stessa evoluzione del teatro veneto lo dimostra con grande vitalità anche oggi". Tant'è che delle quattro commedie proposte da "Teatro Veneto Vivo", due sono pressoché contemporanee, e non sono certo le ultime creazioni in veneto (si pensi ad esempio a Marco Paolini).
Il veneto a teatro non è dunque retaggio dei tempi andati, e per questo il vicepresidente della Giunta regionale ha preannunciato una serie di iniziative anche nell'ambito della valorizzazione del territorio: storie dei Misteri del Veneto nel prossimo novembre, rappresentazioni nelle Ville Venete aperte e commedie e concerti nelle cantine vinicole in occasione delle feste per la vendemmia. Il teatro diventa una ulteriore proposta di ospitalità e di accoglienza, perché è parlata identitaria - ha aggiunto - capace anche di favorire l'integrazione: un recentissimo sondaggio di Fondazione Ispirazione ed Insieme Si Può indicano infatti che per il 65 per cento degli immigrati, studenti e lavoratori, il vernacolo è il primo fondamentale strumento per assimilare la cultura che li ospita.
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Sabato: L'urlo di Paperopoli a Dueville
Venerdi 19 Febbraio 2010 alle 01:14
Il giornalista Antonio Stefani intervista Lino Zonin su "L'urlo di Paperopoli".
E' il secondo appuntamento dei Caffè letterari.
Sabato 20 febbraio alle ore 18 in Biblioteca di Dueville
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