L'esclusione della responsabilità di Intesa Sanpaolo per BPVi, l'editoriale del direttore Di Natale: tanti buoni motivi per ritenere che il gup Roberto Venditti abbia sbagliato
Venerdi 9 Febbraio 2018 alle 14:06
Non abbiamo alcun motivo per dubitare dell'onestà , né della preparazione scientifica e dell'esperienza, del giudice Roberto Venditti, al terzo anno di servizio a Vicenza dove - dal Friuli, dove aveva operato a Palmanova e Udine - ha raggiunto la moglie, avvocato. Il che non ci impedisce - ma, anzi, ci consente, più liberamente - di affidare ai lettori tutte le nostre riserve, perplessità e critiche verso la decisione presa ieri (qui il documento) sull'esclusione della responsabilità di Banca Intesa Sanpaolo, subentrata a BPVi, rispetto al dissesto di quest'ultima e alla gestione dissennata dell'era Zonin che ha rovinato migliaia di risparmiatori.
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Gianni Zonin fa così tanta scena muta in commissione d'inchiesta sulle banche che Casini prova a fare il suo ventriloquo
Mercoledi 13 Dicembre 2017 alle 23:19
Roma, da nostro corrispondente. Ostenta totale cortesia e piena disponibilità Gianni Zonin dinanzi alla commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche (qui il video completo, ndr). Puntuale varca alle 18.00 il portone d'ingresso di palazzo San Macuto per annunciare di essere pronto a rispondere a tutte le domande di deputati e senatori, forte anche del credito acquisito per avere accettato l'audizione in tempi rapidissimi, addirittura anticipati, nell'unico giorno rimasto libero nel calendario dell'udienza preliminare del tribunale di Vicenza dove l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza è imputato.
Continua a leggereBPVi, Gianni Zonin in bancarotta con tutta la classe dirigente. Renzo Mazzaro su Mattino di Padova, Tribuna di Treviso...: "VicenzaPiù", una delle poche voci fuori dal coro a Vicenza
Giovedi 27 Luglio 2017 alle 13:56
di Renzo Mazzaro, da Il Mattino di Padova , La Tribuna di Treviso e quotidiani FinegilBanca Popolare di Vicenza come Veneto Banca, anzi peggio. Storie incrociate di gente facoltosa e di clienti normali, illusi da gestioni acrobatiche e tenuti buoni con versioni di comodo. Prigionieri di un patto leonino che li voleva spolpati e contenti, mentre il loro denaro faceva correre la locomotiva veneta finanziando speculazioni immobiliari, operazioni sui cambi, avventure imprenditoriali coperte dall'amicizia e non da adeguate garanzie. Soldi facili, attinti dalla propensione al risparmio dei veneti. Serviti tra l'altro a pagare stipendi da nababbi a questi sedicenti banchieri, che la decenza prima che la giustizia dovrebbe obbligare oggi a restituire. Finte banche di territorio. Continua a leggere
A Vicenza "non c'è spazio per quel giudice" ma Gianni Zonin era dappertutto. E la stampa ora applaude Cecilia Carreri...
Mercoledi 19 Luglio 2017 alle 10:44
Zonin era dappertutto, refrain e posizione scontata nel racconto autobiografico intitolato "Non c'è spazio per quel giudice". L'ex giudice Cecilia Carreri, con il suo memoriale, scopre nelle deficienze della magistratura, nel linciaggio dei media, negli intrighi degli imprenditori, nell'infingardaggine dei politici, la presenza di un complotto, sotto regìa occulta. Non poi così tanto occulta - ripete lei stessa. Zonin era dappertutto, quando il procuratore capo Antonio Fojadelli chiedeva al Gip Carreri l'archiviazione di una indagine a carico di Gianni Zonin e altri, per falso in bilancio, truffa, false comunicazioni sociali. Lei, la gip di allora, nel 2003, respinse quella istanza disponendo l'imputazione coatta. Continua a leggere
Barbara Ceschi nipote del marchese Giuseppe Roi fa domande su mancata discontinuità cda della Fondazione Roi e su bilanci dell'era Zonin: le sveliamo noi chi è il nuovo dominus Andrea Valmarana e conti Roi dal 2009 in poi
Mercoledi 5 Luglio 2017 alle 23:30
In un'intervista concessa a Francesco Brasco direttore di Radio Vicenza e riportata sul suo blog da Marco Milioni, che l'ha poi allargata anche a questioni riguardanti la Banca Popolare di Vicenza, fa alcune osservazioni con annesse domande sulla Fondazione Roi Barbara Ceschi a Santacroce, nipote del marchese Giuseppe Roi a cui si deve l'omonima Fondazione, nata in funzione di Palazzo Chiericati con un centinaio di milioni di euro, tra beni mobili e immobili, in dote e poi "demolita" (cfr. "Roi. La Fondazione demolita", dalla gestione del suo ex presidente Gianni Zonin, che in contemporanea era a capo della BPVi dei cui fatui titoli, oltre che dell'abbandonato ex Cinema Corso, ha infarcito la Onlus di contrà S. Marco 37 che ha visto così crollare il suo patrimonio.
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«Inchieste Bpvi. Ombre sul passato, procura e Vigilanza rimasero inerti»: l'accusa del PG Antonino Condorelli. La difesa e la stima per Zonin di Fojadelli, la vergogna dei potenti...
Sabato 3 Giugno 2017 alle 23:02
Il procuratore generale di Venezia, Antonino Condorelli, per analizzare "ciò che sta accadendo (e cosa accadrà sul fronte delle maxi inchieste sugli scandali che hanno travolto le banche venete" anche in conseguenza dello scontro velenoso tra Procura e Gip di Vicenza, in un'intervista concessa a Andrea Priante per Il Corriere del Veneto del 2 giugno parte dalle "ombre che riemergono dal passato, e che incombono su quei magistrati che non intervennero per impedire il tracollo della Banca Popolare di Vicenza". Per Condorelli i toni dello "scontro", che lui definisce una fortissima divergenza di vedute, "rischiano forse di raggiungere alti livelli di drammaticità ", ma "la causa principale va ricercata nel fatto che, per quanto riguarda l'indagine sulla Popolare, di indubbia importanza e risonanza economico-sociale, la procura di Vicenza si ritrova a lottare contro fortissimi pregiudizi".
Continua a leggereLetti e riletti per voi del 3 giugno: Zonin si salva dai sequesti e Consoli contrattacca, a Vicenza giudici "incazzati" e sotto scorta
Sabato 3 Giugno 2017 alle 20:14
Gianni Zonin e tutti i direttori generali da lui "subiti": fino a Samuele Sorato, l'informatico
Domenica 2 Aprile 2017 alle 22:18
È nota da tempo la linea difensiva scaiolana di Gianni Zonin, che dopo 16 anni in Cda fu promosso presidente della Banca Popolare di Vicenza per manterne la guida per circa venti anni evidentemente senza aver imparato nulla di banche, pur essendo molto "sveglio" in vini, visto che tutto lo sfascio a cui abbiamo assistito è avvenuto a sua insaputa per colpa di quel cattivone di direttore generale di Samuele Sorato, solo lui per carità ... E, si sa, in BPVi Gianni Zonin mai ha deciso qualcosa se non le scelte di direttori generali sistematicamente non all'altezza anche se già questo dovrebbe richiedere un mea culpa galattico del vignaiolo, che spese tutte le sue notevoli capacità imprenditoriali e generatrici di guadagni nel far grande la sua cantina.
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Nuova BPVi in tribunale: "baciate" lecite. Il GdV nasconde il Cda dietro il Fondo Atlante e la tesi assolverebbe Gianni Zonin e tutto il "cucuzzaro". Antonino Cappelleri archivi e assegni i pm al problema di Variati: i profughi
Giovedi 25 Agosto 2016 alle 16:41Oggi il quotidiano locale riferisce della "giustificazione" in tribunale da parte dei nuovi vertici della Banca Popolare di Vicenza delle cosiddete "operazioni baciate" nascondendo, tanto per cambiare e per "abbellire" come in passato i vertici della Popolare, la scelta delle tesi legali a loro sostegno dietro la nuova proprietà , il Fondo Atlante, che più di una volta ha, invece, dichiarato ufficialmente e in documenti inequivocabili, che non è suo compito gestire la banca, le cui decisioni e operazioni sono di totale e completa responsabilità del Cda, quello sì nominato dal fondo. Premettiamo questa fondamentale precisazione (le tesi sono della nuova BPVi e non della proprietà , anche se questa di certo non se ne lagna) per raccontare ai lettori la verità , come fatto in "Vicenza. La città sbancata", che ha raccolto in 342 pagine a 9,99 euro e di cui è in corso la seconda ristampa i nostri articoli testimonianza sul caso BPVi pubblicati fin dal 13 agosto 2010.
Continua a leggereCsm indaga sul procuratore di Treviso Dalla Costa per "incompatibilità ambientale" per Veneto Banca. E per la vecchia Procura di Vicenza con la Banca Popolare di Vicenza?
Mercoledi 17 Agosto 2016 alle 10:29
Leggendo un articolo di Federico de Wolanski, che, su La Tribuna di Treviso col titolo "Il Csm apre un fascicolo su Dalla Costa", riferisce che la prima commissione del Consiglio superiore della magistratura ha aperto un fascicolo sul procuratore di Treviso Michele Dalla Costa per una possibile "incompatibilità ambientale" del procuratore della Repubblica di Treviso nello scandalo Veneto Banca nell'ambito dell'inchiesta condotta come noto dalla Procura di Roma. Questioni analoghe, c'è da dire, sono state poste anche a Vicenza dove dubbi sono emersi in passato sull'operato della Procura di Vicenza, per lo meno prima che ad assumerne la guida fosse l'attuale procuratore capo Antonino Cappelleri, dubbi poi rafforzati dai vari incarichi conferiti a un ex procuratore capo, Antonio Fojadelli, e a familiari di Pm ora non più in servizio nella galassia di Gianni Zonin (Banca Popolare di Vicenza, sue controllate e aziende della sua, ex?, casa vinicola).
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