Archivio per tag: veneto

Categorie: Banche

Le tredici banche in crisi del Veneto. Gianfranco Rigon, ex vicepresidente di BPVi: si è sviluppato un sistema di corruzione

Lunedi 23 Maggio 2016 alle 08:10
ArticleImage I davanzali hanno fiori alla tirolese, le chiese codici a barre perché i passanti possano rileggerne la storia medievale negli smartphone. Montagnana, cinquanta chilometri a sud-ovest di Padova, è un idillio ricco e civile. Solo che un paio di settimane fa lungo i portici del centro gli abitanti hanno trovato un cartello che è apparso subito come uno squarcio nel paesaggio. «Avviso alla clientela», era il titolo. La banca cooperativa fondata qui nel 1909, al cui capitale partecipa praticamente ogni cittadino adulto del borgo, non c’è più. Restano la targa di ottone e il palazzo della sede, curato ed elegante. Per il resto, ai correntisti sarebbe stato comunicato un nuovo numero di conto «a breve».Da qui non sono usciti trader con scatole di cartone in mano, come ai tempi del crash di Lehman. Sono usciti padri di famiglia un po’ smarriti, ma diretti alle solite destinazioni: gli incontri in parrocchia, le riunioni dei genitori in una scuola materna di una perfezione disumana. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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Categorie: Banche

La storia di Cariveneto, dal 1892 in crescita continua. Bazoli: abbiamo sempre investito nella cultura vicentina

Venerdi 20 Maggio 2016 alle 08:20
ArticleImage In un Veneto squassato dalle note vicende delle banche popolari, quella della Cassa di Risparmio del Veneto suona come una storia felice, sancita com’è dai principali dati della trimestrale 2016, che raccontano in sintesi il lavoro di 299 filiali: oltre 13 miliardi di impieghi e 26,6 miliardi di raccolta totale (di cui diretta 11,4) e circa 813.000 clienti, con l’erogazione di credito a medio e lungo termine per 585 milioni, con un incremento del 50% rispetto allo stesso trimestre del 2015, anno che ha visto erogazioni a medio e lungo termine per 2,14 miliardi, in crescita del 47% rispetto al 2014, e con i mutui ai privati cresciuti del 121,5%. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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Categorie: Banche

La storia di Cariveneto, dal 1892 in crescita continua. Bazoli: abbiamo sempre investito nella cultura vicentina

Venerdi 20 Maggio 2016 alle 08:12
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In un Veneto squassato dalle note vicende delle banche popolari, quella della Cassa di Risparmio del Veneto suona come una storia felice, sancita com’è dai principali dati della trimestrale 2016, che raccontano in sintesi il lavoro di 299 filiali: oltre 13 miliardi di impieghi e 26,6 miliardi di raccolta totale (di cui diretta 11,4) e circa 813.000 clienti, con l’erogazione di credito a medio e lungo termine per 585 milioni, con un incremento del 50% rispetto allo stesso trimestre del 2015, anno che ha visto erogazioni a medio e lungo termine per 2,14 miliardi, in crescita del 47% rispetto al 2014, e con i mutui ai privati cresciuti del 121,5%.

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Fusione Bpm-Banco bersagliata dalle vendite. Veneto Banca, Cristiano Carrus nel comitato esecutivo

Mercoledi 18 Maggio 2016 alle 08:22
ArticleImage Banco-Bpm, fusione travolta dalle vendite il giorno dopo la presentazione del piano industriale. E intanto, a tre giorni dalla visita a Francoforte in Bce, Veneto Banca vara un nuovo giro di nomine nei comitati consiliari, che porta il direttore generale Cristiano Carrus in quello esecutivo. Resta in movimento il panorama bancario veneto. Proprio a partire da Montebelluna, dove ieri sera sono emerse ulteriori decisioni prese dal cda di lunedì, quello che ha confermato il piano industriale e il progetto Serenissima di aumento di capitale (tutto in opzione ai vecchi soci) e quotazione in Borsa, al rientro dalla visita in Bce. Il cda ha rimaneggiato la composizione dei comitati interni al consiglio di amministrazione, per sciogliere sovrapposizioni e incompatibilità. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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Categorie: Banche

Banco-Bpm a caccia di clienti a Vicenza. Pier Francesco Saviotti: in Veneto c’è già un’attività di crescita strutturale, saremo aggressivi

Martedi 17 Maggio 2016 alle 08:26
ArticleImage «Non abbiamo fissato obiettivi. Ma ci dedicheremo con aggressività al Veneto». La partenza è l’attuale quota di mercato del 9,5% del Banco, terza forza in regione, con 299 filiali, 151 delle quali nel Veronese. Ed è evidente che il rafforzamento nel cuore del Nordest è tra le leve centrali del terzo polo bancario italiano che nasce dalla fusione Banco Popolare-Banca Popolare di Milano, per crescere e creare gli 1,1 miliardi di euro di utile netto promesso nel 2019. Il tema emerge alla presentazione, ieri a Milano, del piano industriale al 2019 - licenziato sabato dal tavolo sulla fusione e approvato ieri dai due cda - del colosso che nascerà a ottobre, con le ultime assemblee dei soci delle due popolari, che vareranno passaggio a spa e fusione.

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Lonigo, confronto pubblico su Pfas. Barbara Degani: stanzieremo fondi a fronte di progetti

Lunedi 16 Maggio 2016 alle 08:24
ArticleImage Platea quasi gremita, anche se il sindaco Luca Restello si sarebbe aspettato «la calca fino a fuori, visto che abbiamo avvelenato i nostri figli». Palco piuttosto nutrito, dall’associazionismo ecologista e produttivo alle istituzioni locali e nazionali, nonostante il direttore generale Stefano Ciafani di Legambiente abbia stigmatizzato «le assenze ingiustificabili della giunta regionale e dell’Istituto superiore di sanità». Sul grande schermo un solo titolo: «Acqua libera dai Pfas». Così ieri mattina al cinema Eliseo di Lonigo è andato in scena il primo confronto pubblico tra la popolazione maggiormente esposta alle sostanze perfluoroalchiliche e Barbara Degani, sottosegretario all’Ambiente, chiamata a rispondere alla richiesta di un supporto economico del governo all’area contaminata: «A fronte di progetti, i fondi verranno stanziati», ha promesso. Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo

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Banche in Veneto: sofferenze a 18 miliardi. Francesco Zen: il localismo non è sbagliato, ma che non diventi incestuoso

Lunedi 16 Maggio 2016 alle 08:21
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Lonigo, confronto pubblico su Pfas. Barbara Degani: stanzieremo fondi a fronte di progetti

Lunedi 16 Maggio 2016 alle 08:17
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Platea quasi gremita, anche se il sindaco Luca Restello si sarebbe aspettato «la calca fino a fuori, visto che abbiamo avvelenato i nostri figli». Palco piuttosto nutrito, dall’associazionismo ecologista e produttivo alle istituzioni locali e nazionali, nonostante il direttore generale Stefano Ciafani di Legambiente abbia stigmatizzato «le assenze ingiustificabili della giunta regionale e dell’Istituto superiore di sanità». Sul grande schermo un solo titolo: «Acqua libera dai Pfas». Così ieri mattina al cinema Eliseo di Lonigo è andato in scena il primo confronto pubblico tra la popolazione maggiormente esposta alle sostanze perfluoroalchiliche e Barbara Degani, sottosegretario all’Ambiente, chiamata a rispondere alla richiesta di un supporto economico del governo all’area contaminata: «A fronte di progetti, i fondi verranno stanziati», ha promesso.

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Categorie: Banche

Banche in Veneto: sofferenze a 18 miliardi. Francesco Zen: il localismo non è sbagliato, ma che non diventi incestuoso

Lunedi 16 Maggio 2016 alle 08:03
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Da una parte il travaglio delle ex Popolari trasformate in Spa, fra la svalutazione delle azioni, le difficoltà della ricapitalizzazione, le insidie della quotazione, gli indugi sull’azione di responsabilità. Dall’altra l’affanno del credito cooperativo, tra dolorosi commissariamenti e inevitabili liquidazioni, nella cornice di una riforma tanto necessaria quanto delicata. La grave malattia che affligge il sistema bancario veneto è caratterizzata da un sintomo inequivocabile: i crediti in sofferenza. Un fenomeno che, nel settennato della grande crisi, è pressoché triplicato, aumentando addirittura di sette volte nel settore dell’edilizia. Per cui la domanda delle domande alla fine è questa: ma di chi è stata la colpa? È stata (solo) degli errori, dolosi o colposi, nella gestione degli istituti che hanno prestato i soldi? O è stata dell’incapacità di restituire i denari da parte delle famiglie, e soprattutto delle imprese, travolte dalla recessione?

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La Protezione Civile del Veneto conferma allarme meteo per le zone Brenta Bacchiglione

Giovedi 12 Maggio 2016 alle 15:43
ArticleImage La Regione Veneto comunica che alla luce della situazione meteorologica attesa, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha aggiornato le sue prescrizioni, emettendo stamane lo stato di attenzione pressoché su tutto il territorio regionale, valevole fino alla mezzanotte di oggi. Lo stato di attenzione per criticità idraulica sulla rete principale è dichiarato per i bacini idrografici Alto Brenta Bacchiglione Alpone e Basso Brenta Bacchiglione. Lo stato di attenzione per criticità idrogeologica è dichiarato su tutto il territorio.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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