Categorie: Banche
Mercoledi 15 Febbraio 2017 alle 08:30
Un miliardo al mese. Se fosse vera l’indiscrezione riportata ieri dal
Financial Times — e cioè che l’Italia sta negoziando con la
Bce una ricapitalizzazione precauzionale da circa 5 miliardi per
Veneto Banca e
Popolare Vicenza — sarebbe questa la cifra che uscirebbe dal conto, considerando che il
fondo Atlante nel giugno scorso ha messo nei due istituti 2,5 miliardi (diventando azionista con quasi il 99%) e ha aggiunto 938 milioni a gennaio «in conto futuro aumento di capitale».
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Categorie: Banche
Martedi 14 Febbraio 2017 alle 08:37
Arca Sgr. E ora anche
Bim. Il dossier delle cessioni di
Veneto Banca e della
Popolare di Vicenza entra nel vivo. Anche perché è cruciale nell’interlocuzione con la Bce ai fini dell’ammontare dell’aumento di capitale (si è parlato finora di circa tre miliardi, ma questo prima che uscissero i rumors sui conti del 2016, con l’ipotesi di un rosso da 1,8 miliardi per la vicentina e di un miliardo per Montebelluna) che l’Autorità di vigilanza di Francoforte chiederà . Entrambi gli asset sono appetibili, perché il settore del risparmio gestito è quello su cui puntano tutti, in un’epoca in cui la redditività delle banche è data dalle commissioni di gestione.
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Categorie: Banche
Martedi 14 Febbraio 2017 alle 07:54
Le ex popolari accelerano sul warrant. Mentre sul fronte Bcc lo scontro tra i due gruppi contrapposti intorno a
Iccrea e
Cassa centrale banca si sposta sul livello politico di
Federcasse, con il Veneto ancora in prima linea. Non trova posa il nodo bancario a Nordest. Il tema rovente restano le ex popolari. L’attesa ruota intorno ai bilanci 2016, che
Popolare di Vicenza e
Veneto Banca approveranno il 21 febbraio, con l’attesa di un nuovo maxi-passivo che insieme supererà abbondantemente i 2 miliardi. Tema strettamente intrecciato, a partire dalle perdite per le ulteriori maxi-svalutazioni sui crediti, alle previsioni del piano industriale per la fusione, con la vendita delle sofferenze e la dimensione del nuovo aumento di capitale.
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Categorie: Banche
Lunedi 13 Febbraio 2017 alle 07:46
Lunedì scorso gli uomini della Vigilanza bancaria europea si sono presentati alla sede di via Battaglione Framarin della Banca Popolare di Vicenza per dare inizio a una nuova, inattesa, attività di ispezione. Secondo quanto è trapelato, al centro dell’attività ispettiva ordinata da Francoforte vi sono i finanziamenti correlati, ovvero le cosiddette pratiche «baciate»: finanziamenti erogati in cambio della espressa richiesta di sottoscrizione di quote di capitale della banca.Â
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 12 Febbraio 2017 alle 11:31
Fabio Poloni su Il Mattino di Padova illustra alcuni aspetti della transazione proposta ai soci di Veneto Banca ma utili da capire anche per i "cugini", prossimi fratelli della Banca Popolare di Vicenza. Vi proponiamo l'articolo di seguito.
L'offerta: chi aderisce non potrà fare causa ai dipendenti ma neppure ai promotori. Scrive Fabio Poloni su "Il Mattino di Padova" di oggi: "Facciamo pace? Dai, ti ridò indietro qualcosa e ti faccio pure un nuovo conto senza costi". Il riassunto è estremo - in realtà sono ventisei pagine di regole, riferimenti, tempi, cifre - ma il succo è questo: dopo lo tsunami che ha raso al suolo il valore delle azioni, Veneto Banca lancia l'«offerta di transazione» ai propri soci. Un accordo, insomma, per evitare di andare allo scontro legale. L'impalcatura è ormai nota: l'ex Popolare di Asolo e Montebelluna offre ai soci il quindici per cento del valore andato in fumo, e c'è tempo fino al 15 marzo per accettare.
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Sabato 11 Febbraio 2017 alle 18:19
C'erano pochi posti disponibili stamattina, sabato 11 febbraio, all'interno della
sala congressi dell'Alfa Fiera Hotel di Vicenza per il primo dei due convegni di Federconsumatori dedicati a chi ha visto andare in fumo i propri risparmi in
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca. Sala gremita e orecchie attente, quelle di
"risparmiatori non di azionisti" come ricordato da
Barbara Puschiasis, presidente del ramo friulano dell'associazione, che assieme al parigrado vicentino
Luigi Guiotto ha tentato di rispondere alle tante domande dei presenti.
"Ci rivolgiamo a voi e sgomberiamo dal campo ogni dubbio - ha affermato Puschiasis-. T
ecnicamente avete comprato azioni, ma non siete speculatori come qualcuno ha tentato di raccontare, vi è stata fatta una proposta allo sportello dicendovi che quell'investimento era come mettere i soldi in un libretto di risparmio, ma così non era".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 11 Febbraio 2017 alle 10:22
di Nicola Borzi, da Il Sole 24 Ore
I bond subordinati restano l'indicatore principale per capire cosa pensa il mercato della situazione delle banche in difficoltà . Se si guarda ai valori segnati sui mercati dai titoli quotati, la prognosi resta riservata per Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, i due istituti salvati dal Fondo Atlante che ne è ora proprietario. Anche perché nei giorni scorsi Alessandro Penati, presidente di Quaestio Sgr che gestisce Atlante, azionista unico di Popolare Vicenza e Veneto Banca, non ha escluso in alcune dichiarazioni pubbliche un intervento dello Stato nelle due banche venete. Intervento che potrebbe prendere la forma di una ricapitalizzazione precauzionale di minoranza, coinvolgendo però, come successo a dicembre in Banca Mps, anche i bond subordinati sui quali finirebbe parte dell'onere del "burden sharing". Si tratterebbe in sostanza di una replica, pur con alcune differenze, di quanto avvenuto a fine dicembre con Monte dei Paschi di Siena.
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Categorie: Fatti
Venerdi 10 Febbraio 2017 alle 18:31
Il Consiglio di Amministrazione di
Veneto Banca, riunitosi in data odierna, si legge in una nota, sotto la presidenza di
Massimo Lanza, ha provveduto alla cooptazione della dottoressa
Paola Pierri in sostituzione del dimissionario dottor
Giorgio Girelli quale Consigliere di Amministrazione dell'Istituto. Paola Pierri, laureata in Economia e Commercio presso l'Università La Sapienza di Roma, vanta una
pluriennale esperienza nel settore bancario, dove ha altresì ricoperto l'incarico di Direttore
Generale di UniCredit Banca Mobiliare (UBM), la banca d'investimento del gruppo UniCredit. Da
anni impegnata nello sviluppo dell'imprenditoria sociale, ha fondato nel 2010 la Philanthropy &
Social Business Advisor, società di consulenza su temi di filantropia e non profit. Giorgio Girelli, con questa decisione, intende concentrare il suo impegno in Banca Intermobiliare BIM dove ricopre la carica di Consigliere con Deleghe.
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Categorie: Fatti
Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 17:22
Federconsumatori Veneto manifesta profonda
insoddisfazione per l'assemblea di
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza tenutasi a Padova lo scorso 9 gennaio. In particolare l'associazione fa riferimento al risarcimento proposto all'azionista e all'ampliamento del range temporale di riferimento per gli azionisti interessati che va dal 1° gennaio 2007 al 31 dicembre 2016. A tal proposito
Luigi Guiotto, presidente di
Federconsumatori Vicenza, afferma: "
Contestiamo alle due banche l'importo molto basso proposto. Per Veneto Banca il 15%, Banca Popolare di Vicenza 9 euro. Tutti e due gli istituti di credito mettono un limite sulle azioni comprate dopo il 1° gennaio 2007, la banca di Montebelluna vuole la manifestazione di assenso entro il 15 marzo mentre la BPVi entro il 22 marzo. La scadenza ha quindi tempi stretti e ci sono più di 1.600 situazioni presentate che noi non riusciamo a vedere completamente entro quelle date".
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 13:46
Torniamo a parlare dell'
offerta transattiva che la nuova dirigenza della
Banca Popolare di Vicenza ha proposto ai "vecchi" azionisti, i famosi 9 euro in cambio "
dell'impegno, da parte del socio, a non agire nei confronti della Banca per i temi inerenti al proprio investimento in azioni di BPVi o Veneto Banca o società del Gruppo." Detto che i discorsi che faremo per la ex Popolare vicentina valgono
sic et simpiciter anche per il 15% offero ai poveri soci (o soci ora poveri, fate voi) di
Veneto Banca, come già ribadito in un articolo precedente tale offerta rappresenta un "
unicum" nel panorama italiano, mai prima d'ora, infatti, agli azionisti di una società di simili dimensioni era stato offerto un "
ristoro" (termine che la Treccani definisce come "aiuto, conforto, consolazione"), non quindi una proposta di riacquisto azionario. Ma proprio in quanto trattasi di un "unicum" riteniamo doverose chiederci quale sia la "ratio" di questa iniziativa. E la risposta è evidente, non si tratta di un "aiuto, un conforto, una consolazione", ma del controvalore di un "impegno" (quello appunto di non far causa alla Banca).
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