Per il coordinamento Associazioni Soci Banche Venete Don Enrico Torta, Andrea Arman e Patrizio Miatello hanno scritto a Governo, Parlamentari, Regione Veneto, alla Commisione d'inchiesta Regionale, ai Sindaci Veneti, ai Vescovi, alle Associazioni di categoria e ai Sindacati dei lavoratori: "come richiesto - spiegano - al sottosegretario all'Economia e Finanza On Pierpaolo Barretta, il 17 giugno 2016 incontrato presso Grafiche Venete, vi preghiamo, chiamateci risparmiatori, chiamateci Soci che hanno accantonato il risparmio nelle quote delle due Banche Popolari Cooperative. Altri termini sono umilianti e devastanti per chi ha perso il proprio risparmio".
Il Gruppo Veneto Banca diffonde una nota in merito all'incontro avvenuto tra il Procuratore Capo della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, e il Presidente di Veneto Banca, Stefano Ambrosini
Il fondo Atlante garantirà l'aumento di capitale di Veneto Banca anche in caso di vittoria del Sì referendum Brexit. In una nota (di seguito il testo originale ndr) Quaestio Capital, il gestore del fondo rileva come in merito all'accordo di sub-garanzia stipulato in data 31 maggio 2016 con Banca Imi e gli altri garanti dell'aumento di capitale per 1 miliardo di euro di Veneto Banca ha trasmesso a Banca Imi il 15 giugno 2016 una nota con la quale ha comunicato quanto segue. Il prossimo referendum che si terrà nel Regno Unito in data 23 giugno 2016 - che potrebbe comportare l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea - è circostanza nota alla Sgr.
Continua a leggere
Atlante è il nuovo padrone della Popolare di Vicenza e si prepara a diventarlo di Veneto Banca, se è vero - come è emerso ieri - che al momento solo l'1% del miliardo di aumento risulta sottoscritto. Ma in mezzo ci sono i vecchi soci azzerati nel capitale, che - essendo anche gli attuali clienti - vanno in qualche modo tenuti in conto per evitare che prosegua (o acceleri) la migrazione verso altre banche, già emersa nei dati sulla raccolta. Per questo a Vicenza nelle settimane scorse si è aperto un tavolo che vede protagonisti un gruppo di vecchi soci e la banca, con la "benedizione" di Atlante: diversi gli incontri, ancora nei giorni scorsi. Al centro del confronto, l'ipotesi di aprire il capitale agli azionisti storici dell'istituto, marginalizzati sotto l'uno per cento dopo la sottoscrizione integrale dell'aumento da parte del fondo gestito dalla Quaestio di Alessandro Penati.
Continua a leggere
Veneto Banca, l'aumento di capitale per ora non raccoglie più di un milione di euro. Mentre gli ispettori Consob tornano in banca, per sorvegliare da vicino il collocamento ai risparmiatori delle azioni dell'aumento di capitale, e l'assemblea per decidere dell'azione di responsabilità slitta a settembre. Resta alta l'attenzione intorno alla ricapitalizzazione da un miliardo di euro di Veneto Banca, partito da una settimana in una situazione in cui lo spettro della Brexit, ovvero dell'uscita della Gran Bretagna dall'Ue che potrebbe uscire dal referendum del 23 giugno, sta rendendo sempre più proibitive le condizioni di contesto. Lo si vede, su un piano parallelo, nella situazione ben più favorevole del Banco popolare, che nelle stesse date di Veneto Banca deve trovare un altro miliardo per procedere nella fusione con Bpm. Le indiscrezioni danno per raccolto già il 20% del totale, con una buona risposta allo sportello nel collocamento in opzione ai soci.
Continua a leggere
E' ferma al palo l'offerta per l'aumento di capitale da un miliardo di Veneto Banca. Secondo quanto ricostruito dall'ANSA a una settimana circa dal lancio dell'operazione risultano ordini pari a poco più dello 0,1% del book, ovvero circa un milione di euro. Le richieste sono arrivate esclusivamente nell'ambito dall'offerta in opzione ai soci mentre non ne risultano dal collocamento istituzionale. Un'accelerazione è attesa negli ultimi giorni dell'offerta in opzione, che si chiude il 22 giugno. Gli investitori istituzionali invece hanno tempo fino al 24.
Continua a leggere
Dopo la puntata di Report su Rai Tre sui casi delle banche Etruria, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca con i fari accesi in particolare sulla Consob con il documento in cui il presidente Giuseppe Vegas (foto) avrebbe dato disposizioni per una minor tutela degli investitori in strumenti bancari con l'eliminazione degli scenari prospettici, arrivano sempre più insistenti le richieste di dimissioni dal governo. Ora è il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda che intervistato da Giovanni Minoli su Radio24 sull'operato di Vegas afferma: “non sta al governo commentare l'operato di autorità indipendenti, ma degli errori gravi sono stati fatti. La Gabanelli ha ragioneâ€.
Continua a leggere
Si è svolto ieri, 10 giugno, presso Casa Immacolata S. Gaetano il convegno organizzato dal Servizio inOltre su "Comunità per Azioni: banche popolari, esigenze comunitarie e Reti di Servizi per la promozione della salute del territorio". Ad introdurre l'evento è stata Emilia Laugelli, responsabile del Servizio inOltre istituito presso la Ulss 4 ma attivo per tutta la regione.Â
Si è tenuto oggi, 10 giugno, presso Casa Immacolata S. Gaetano il convegno organizzato da Servizio inOltre su “Comunità per Azioni: banche popolari, esigenze comunitarie e Reti di Servizi per la promozione della salute del territorioâ€. Ad introdurre l’evento è Emilia Laugelli, responsabile del Servizio inOltre, che illustra un’analisi di ciò che le difficoltà finanziarie hanno comportato. È presente anche l’assessore regionale ai servizi sociali Manuela Lanzarin che esprime il suo interesse per “una delle tematiche attuali che più di tutte ha coinvolto in maniera forte il nostro territorio, quella finanziaria e bancaria. Come regione vogliamo esprimere vicinanza e sostegno".Continua a leggere
Se son rose... dovranno aprirsi i portafogli ma i soci di Veneto Banca sembrano fare sul serio e puntano a superare il 50% e addirittura al 100% facendo poi subito cassa anche con Bim, se il Fondo Atlante dovesse sfilarsi (per statuto deve intervenire col controllo della banche "acquistate"). Vediamo cosa ne scrive Katy Mandurino su Il Sole 24 Ore di oggi e poi vedremo se Montebelluna riuscirà a fare quello che Vicenza di fatto neanche ha provato. L'aveva detto chiaramente due giorni fa a Milano il direttore generale Cristiano Carrus in occasione della presentazione del progetto Serenissima, ovvero aumento di capitale e quotazione: «Dopo l'operazione di aumento di capitale possiamo analizzare l'ipotesi non solo di vendita ma anche di tenere Banca Intermobiliare per noi e di usarla come fattore di valore aggiunto per eventuali operazioni di merger e acquisition».
Continua a leggere