«Chi va con la zoppo impara a zoppicare», è un vecchio detto popolare che mai perde il suo smalto e che oggi trova conferma anche nell'apparentemente piccolo, ma significativo, episodio che vi raccontiamo e vi "mostriamo", come abbiamo fatto finora per il caso, anzi i "casi" Rosini, che ad oggi rimangono ancora "impuniti", complici i silenzi e gli opportunismi, mediatici di alcuni, di palazzo di altri.
Venerdì scorso abbiamo consegnato, come da sua responsbile richiesta, al sindaco Achille Variati alla presenza del segretario generale del comune che ne ha ufficializzato la "presa in carico", i filmati completi, originali e con i volti visibili che ci aveva chiesto per valutare con attenzione ed equilibrio il comportamento di alcuni vigili ripresi in alcuni video a noi pervenuti mentre erano intenti ad attività dubbie al Park Rocchetta.
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Tutto è iniziato con Moreno Morello di "Striscia la notizia" e poi è continuato con quei video che ci sono arrivati in redazione. Quando si tratta di un pubblico ufficiale, anche di una piccola città come Vicenza, è naturale essere in qualche modo al centro dell'attenzione, sopratutto se il cittadino vuole delle risposte a domande su fatti che quantomeno stonano. L'ufficiale in questione è Cristiano Rosini, comandante della Polizia Locale cittadina, che a dicembre è stato "pizzicato" dalla popolare trasmissione con l'accusa di usare il pass per la Ztl per motivi non istituzionali.
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Ci siamo rivolti negli ultimi giorni all'assessore alla sicurezza Dario Rotondi, da cui dipende politicamente anche la Polizia Locale, e al sindaco Achille Variati perchè ponessero attenzione a tutti gli episodi, diciamo, "inopportuni" che vedono da tempo Cristiano Rosini, il comandante della nostra Polizia Locale, come protagonista diretto (shopping in Ztl col suo Suv scovato da Striscia la Notizia e "copertura", da noi denunciata, del parcheggio hippie del camper del cognato "migrato" a Tunisi) o come "controllore" disattento (park della Rocchetta riservato ai vigili ma anche no e chissà per cosa... ci siamo chiesto).
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Più si guarda dentro le vicende del Comando della Polizia Locale di Vicenza, mediaticamente e non solo identificata nel suo capo e nei suoi "sotterfugi comportamentali", Cristiano Rosini, più, anche provando a tenere gli occhi socchiusi per amore di patria, in degrado, si vede marcio. Dopo la nostra ennesima rivelazione sull'uso improprio (abuso?) del Park della Rocchetta, su cui incombe come su tutta la "vicenda Rosini" il silenzio dell'amministrazione comunale e il cui caso era stato sollevato il 31 dicembre scorso dal consigliere di Forza Italia, Roberto Cattaneo, poi zittito dal collega di partito Michelle dalla Negra e dal dei vigili, Giancarlo Chemello, siamo passati di fronte al park per caso.
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C'era una volta la contestazione, ora ci sono i black bloc. C'era una volta la spesa proletaria, oggi c'è la fame proletaria e anche della classe media. C'era una volta la disobbedienza civile, ora a Vicenza vi invitiamo alla disobbedienza... vigile. Entrate in Ztl e vi multavano? Ora entrateci pure, non vi possono più multare visto che ci gironzola fuori servizio con moglie e prole il comandante dei vigili, Cristiano Rosini. Rischi? Nessuno perchè, anche se vi becca Striscia la Notizia come ha fatto Moreno Morello col "comandante maximo", fatevi accompagnare dall'assessore Dario Rotondi davanti a chi vi accusa e la passerete liscia.
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Nel numero di questo mese di VicenzaPiù Magazine, uscito ieri nelle edicole Fenagi e disponibile online per gli abbonati, abbiamo pubblicato una vignetta che commentava uno dei tanti "scandali" a cui ormai l’Italia (e Vicenza non è purtroppo esente) è abituata e assuefatta. È di poco tempo fa la notizia del signor Cristiano Rosini, comandante della polizia locale, pizzicato dagli inviati di Striscia la Notizia a utilizzare il permesso ZTL (che dovrebbe essere utilizzato solo per motivi di servizio) per portare a scuola i figli col proprio SUV o per andare a fare compere con la consorte e poi coinvolto in altri casi, da noi raccontati, tra cui quello del camper del cognato parcheggiato con un po' di libertà , diciamo, sotto casa del comandante per giorni e giorni.
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Le vicende legate alla gestione personalistica del ruolo e dei suoi "benefit comportamentali" da parte del comandante della Polizia Locale di Vicenza sono ormai ben note ed è qui disponibile la loro sequenza dallo sberleffo a lui e alla città da parte di Striscia la Notizia per "abuso personale di Ztl" fino al caso da noi seguito del camper del cognato (salvo smentite mai arrivate), a dir poco mal parcheggiato in Via Nervi sotto casa della famiglia dell'avvocato, come ama definirsi in calce alle multe che propina (agli altri).