Popolari, Ciambetti: speculazione finanziaria by Renzi?
Domenica 25 Gennaio 2015 alle 21:50di Roberto Ciambetti
Ai più il nome di Paolo Basilico potrà dir poco. Dice molto agli analisti di Borsa e a chi frequenta la Finanza: si tratta del fondatore, presidente e amministratore delegato della Kairos Investment Management, una delle poche società indipendenti di gestione del risparmio in Italia che non hanno grandi banche alle spalle. Nelle cronache della politica, invece, il nome di Basilico compare quale sostenitore di Matteo Renzi dalla prima ora, quando l'allora sindaco di Firenze, si lanciò nella scalata al Pd.
Continua a leggereBerlato: la speculazione se ne frega dei sacrifici degli italiani
Martedi 7 Agosto 2012 alle 18:58On. Sergio berlato, Pdl Ppe - Le Borse continuano a bruciare i risparmi degli italiani, mentre lo spread tra Btp e Bund resta oltre la soglia drammatica dei 500 punti base arrivando addirittura ai livelli segnati quando Mario Monti si insediò a Palazzo Chigi. "Nonostante i sacrifici chiesti agli italiani il famigerato spread rimane a livelli preoccupanti perché gli speculatori non guardano all'economia reale, ma si concentrano su una questione puramente finanziaria" - spiega il Deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato.
Continua a leggereOltre il 6 settembre per alternativa all'Europa delle banche e degli speculatori
Sabato 3 Settembre 2011 alle 21:53Equizi e pista Dal Molin:critiche a Variati e Cicero
Venerdi 2 Luglio 2010 alle 20:27Franca Equizi, Comitato "Salviamo l'Aeroporto" - Leggi il comunicato, il nostro articolo e guarda il nostro video esclusivo.Â
PARTE EST CIVILE La cessione della parte est del Dal Molin era un atto dovuto del governo dopo il saccheggio perpetrato ai danni della nostra città . Fu la prima richiesta fatta al sindaco, oltre alla ricostruzione della pista, quando partecipammo al tavolo delle compensazioni. E' comunque una sconfitta per la città , non capiamo cosa ci sia da festeggiare, a meno che la contrarietà alla base di sindaco Bottene e compagni fosse solo di facciata. Che dire poi del nome Parco della Pace, non ricorda forse viale della Pace? Che ipocrisia.
Continua a leggereEquizi: cancellazione pista e speculazione edilizia
Venerdi 2 Luglio 2010 alle 18:02«Non c'è nulla per cui stare allegri dopo che il comune di Vicenza ha annunciato la costruzione del cosiddetto parco della pace al fianco della futura Ederle Bis».
Lo ha spiegato oggi a mezzodì Franca Equizi (qui il comunicato ufficiale, n.d.r.) portavoce del "Comitato salviamo l'aeroporto" durante una riunione a porte aperte (clicca QUI per servizio video esclusivo, n.d.r.) con i sostenitori della associazione.
Durante l'incontro, che è avvenuto nella sede dell'aeroclub vicentino di strada Sant'Antonino, la Equizi ha ribadito che la «soppressione della pista di volo costituisce una danno grave per Vicenza; primo perché la città si priva di una struttura utile in caso di calamità , secondo perché costituisce la premessa di una maxi speculazione edilizia».
Continua a leggereDisoccupazione da brivido e c'è chi specula
Giovedi 25 Marzo 2010 alle 00:35Roberto Ciambetti Â
Ciambetti (Lega): "Dati Istat: disoccupazione da brivido, ma c'è chi specula sulla crisi, chiude le fabbriche in utile per aprire all'estero. Il caso Olimpias mostra il volto vero della crisi occupazionale"
"I dati Istat sulla disoccupazione record confermano quanto stiamo dicendo da tempo: la prima emergenza è il lavoro".
Roberto Ciambetti, capolista della Lega Nord alle prossime elezioni regionali, ha incontrato oggi imprenditori e artigiani della pedemontana Vicentina e ha rimarcato come Zaia e tutta la Lega siano impegnati a sostenere le imprese che rimangono nel territorio.
"Dobbiamo difendere i posti di lavoro, la professionalità delle nostre maestranze - ha detto Ciambetti - Ci sono gruppi, invece, come i Benetton, e cito il caso drammatico della Olimpias di Vancimuglio, che delocalizzano pur in presenza di aziende modello che rendono. I dati della disoccupazioni oggi diffusi dall'Istat sono da brivido ma vedono origine non tanto, o non solo, nella crisi economica, ma in quelle imprese che sfruttano la crisi per giustificare chiusure, licenziamenti, cassa integrazione, aprendo nuove linee produttive all'estero, nei paesi poveri dove è possibile produrre a costi economici, sociali e ambientali ben diversi dai nostri. Sul banco degli imputati - ha concluso Ciambetti - non devono andare le politiche di governo: senza Tremonti e senza l'appoggio che la Lega garantì al ministro dell'economia quando interi settori del Pdl lo pressavano chiedendo di aprire i cordini della borsa, oggi saremmo a livelli greci. I veri responsabili sono le banche, che non alimentano, se non a condizioni capestro, il credito all'impresa e alle famiglie, e quei gruppi come i Benetton per i quali la crisi è solo la scusa per delocalizzare".
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