Sbrollini,Baretta e Sindaci:convergenze trasversali
Venerdi 2 Luglio 2010 alle 19:46Sbrollini e proposte su manovra: 121 i sindaci invitati
Mercoledi 30 Giugno 2010 alle 22:03Manovra:Unità di crisi in Veneto per correzione tagli
Martedi 29 Giugno 2010 alle 19:21Luca Zaia, Regione Veneto - Una sorta di "unità di crisi" per affrontare in maniera coordinata il quadro negativo che si verrebbe a creare per gli enti locali veneti se passasse la manovra del governo nei termini attualmente previsti.
Occorre fare in modo che sia cambiata e premi le amministrazioni "virtuose", facendo invece pagare di più a chi più ha sprecato.
E' andato in questa direzione l'incontro che il presidente della Regione Luca Zaia ha avuto oggi a Palazzo Balbi con i sindaci del comuni capoluogo del Veneto.
Continua a leggereVariati:'unità di crisi' con Zaia e sindaci 7 capoluoghi
Martedi 29 Giugno 2010 alle 17:16Achille Variati, Comune di Vicenza - Manovra, "Con Zaia e i sindaci dei capoluoghi costituiamo un'unità di crisi"
"Con il presidente della Regione Zaia e con i sindaci delle altre città capoluogo abbiamo deciso di costituire un'unità di crisi per gestire in modo collegiale e unitario le conseguenze drammatiche che la manovra potrebbe provocare se non sarà adeguatamente corretta". Lo dichiara il sindaco Achille Variati che, rientrato stanotte dall'Expo di Shanghai, non ha voluto mancare all'incontro fissato tra i primi cittadini dei capoluoghi del Veneto e il governatore della Regione.
Continua a leggereDalla Pozza: a Roma con 1000 sindaci per la manovra
Mercoledi 23 Giugno 2010 alle 21:20Delegato dal sindaco Achille Variati in viaggio verso l'Expo di Shanghai, l'assessore Antonio Marco Dalla Pozza (nella foto a Roma) ha rappresentato Vicenza alla manifestazione organizzata oggi a Roma dall'Anci "per una manovra economica più equa e sostenibile". "Ho manifestato - ha detto Dalla Pozza - con almeno mille sindaci, moltissimi dei quali provenienti dal Veneto, supportati dall'adesione di altri 5 mila Comuni. Vicenza rischia un taglio che potrebbe tranquillamente superare i 2 milioni e mezzo di euro".
Continua a leggereLettera di sedici consiglieri dei comuni dell'area ai Sindaci soci di Acque del Chiampo spa
Sabato 15 Maggio 2010 alle 15:37Consiglieri comunali area Chiampo - Dopo le notizie di stampa sugli sviluppi delle indagini della Procura di Vicenza sui casi di corruzione/concussione a scopo di evasione fiscale, che vedono coinvolti imprenditori, uomini della Guardia di Finanza e dell'Agenzia delle Entrate, in particolare l'attuale presidente della società Acque del Chiampo, sedici consiglieri comunali hanno scritto ai sindaci soci della società perchè intraprendano azioni rapide e incisive per assicurare la credibilità dell'azienda pubblica.
Ecco la lettera con, in fondo, i consiglieri firmatari.
Sindaci Ulss del vicentino con consiglieri regionali
Martedi 27 Aprile 2010 alle 22:06Morena Martini precisa sull'Artusi ai Sindaci
Mercoledi 3 Febbraio 2010 alle 13:42Provincia di Vicenza   Â
L'Assessore Provinciale all'istruzione Morena Martini intende precisare quanto segue in merito alle dichiarazioni dei Sindaci della Valle dell'Agno sull'attivazione dell'indirizzo di studio alberghiero all'Istituto Da Schio di Vicenza apparse oggi sulla stampa locale
Leggo oggi sui giornali la gioia dei Sindaci della Valle dell'Agno che dalla Regione hanno avuto rassicurazioni in merito al fatto che un nuovo indirizzo alberghiero sarà attivato a partire dal prossimo anno scolastico a Vicenza ma non sarà una filiale dell'Artusi di Recoaro. Premetto che quando, ormai qualche tempo fa, ho proposto di ampliare nel vicentino l'offerta didattica quanto all'indirizzo alberghiero, l'ho fatto in risposta ad una esigenza del territorio e dei suoi studenti. Da un lato, infatti, c'è richiesta da parte dei ragazzi di formazione specifica in ambito turistico ed alberghiero, dall'altra c'è un territorio dove proprio il settore turistico e quello alberghiero possono rappresentare una concreta opportunità occupazionale. Mai, però, ho voluto che una scelta in ambito scolastico potesse penalizzare un territorio e la sua comunità . Per questo ho consigliato che il nuovo indirizzo alberghiero fosse attivato in una sede staccata dell'Istituto di Recoaro, in modo che spettasse all'Artusi la gestione unitaria, con la facoltà non solo di verificare la bontà dell'insegnamento, ma anche, e soprattutto, di organizzare le iscrizioni. Un esempio per tutti: un ragazzo che abita a Schio preferirà di certo iscriversi a Vicenza, meglio servita dal servizio di trasporto pubblico, piuttosto che a Recoaro. E nessuno glielo potrà impedire, perché rientra nella libertà di scelta del ragazzo e nell'autonomia scolastica degli istituti. Cosa che non avrebbe potuto accadere se la gestione delle iscrizioni fosse stata a carico di un unico istituto, diviso in due sedi ma con la possibilità di indirizzare i ragazzi nell'una o nell'altra.
L'obiettivo del mio assessorato, l'ho già detto e lo ribadisco, è garantire agli studenti di Vicenza un'ampia offerta formativa. Ma salvaguardando un territorio per il quale un istituto superiore rappresenta un'opportunità oltre che un'eccellenza, come è l'Artusi per Recoaro. Per questo ho sempre sostenuto, e continuo a farlo, l'idea della sede staccata. Altrimenti davvero l'Artusi rischia di perdere un bacino di utenti importante per la sua economia e per il suo sviluppo.
Nel momento in cui il Ministero alla Pubblica Istruzione sta chiudendo tutti i convitti pubblici, trovo veramente strano, anacronistico, che si possa pensare ad una soluzione del genere, che sarebbe comunque auspicabile e che sarebbe dovuta partire già molti anni fa.
La Provincia ha svolto il suo ruolo di regia e di mediazione guardando alla salvaguardia della scuola Artusi e della risposta alla città di Vicenza in termini di offerta formativa alberghiera. Con l'apertura della libera concorrenza delle iscrizioni, questi stessi Sindaci che fino all'anno scorso non volevano nessun altro simile percorso di studi in città dovranno giustificare ai loro cittadini le eventuali diminuzioni di iscrizioni all'Artusi stesso.
Riguardo i percorsi termali, il Ministero della Pubblica Istruzione non prevede, per il momento, alcuna specificità del genere riguardo all'offerta formativa.
Per l'Artusi i Sindaci della Valle a Venezia
Martedi 2 Febbraio 2010 alle 21:39
Istituto "Artusi" di Recoaro: le richieste dei Sindaci della valle ricevuti a Venezia dalle autorità regionali
Questa mattina i Sindaci della Valle dell'Agno si sono recati a Venezia per portare direttamente nelle sedi della Regione l'impegno delle Amministrazioni di valle per la salvaguardia del prestigioso istituto alberghiero "Artusi" di Recoaro da ogni ipotesi di penalizzazione.
I Sindaci hanno incontrato il presidente del Consiglio Regionale Marino Finozzi, i capigruppo in Consiglio e l'assessore Donazzan.
Ancora una volta i Sindaci hanno ribadito la netta opposizione delle Amministrazioni e di tutte le realtà socio-economiche della valle dell'Agno all'apertura di una sede staccata dell'istituto "Artusi" a Vicenza, così come proposto dalla Provincia di Vicenza e dall'assessore provinciale all'istruzione Morena Martini. È stata inoltre ribadita la contrarietà ad altre soluzioni ventilate in questi giorni, come l'apertura di un corso alberghiero in altri istituti di Vicenza.
I Sindaci hanno inoltre ribadito con forza e decisione le proposte che da tempo la valle porta avanti per la soluzione dei problemi dell'"Artusi", che evidenziano così una posizione costruttiva e non solo oppositiva.
• L'apertura di un convitto per studenti provenienti dalle zone più lontane da Recoaro, che potrebbe essere collocato presso l'albergo "Dolomiti" di Recoaro, di proprietà della Regione Veneto.
• La presenza di un dirigente scolastico non più a scavalco, che possa quindi fronteggiare con la necessaria stabilità e autorevolezza tutte le problematiche di una scuola particolare e di vera eccellenza come l'istituto "Artusi".
• Il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico per gli studenti.
• Il potenziamento delle attività formative con percorsi di ulteriore specializzazione, anche legati al termalismo, in un'ottica integrata con l'altra risorsa del territorio recoarese costituita dalle Terme.
I Sindaci hanno inoltre ribadito come il mantenimento e anzi il potenziamento dell'"Artusi" sia un punto fondamentale per lo sviluppo socio-economico dell'intera vallata, come riconosciuto e ribadito da tutte le sue componenti amministrative e socio-economiche.
L'"Artusi" inoltre rappresenta una risorsa ancora più fondamentale dato il momento attuale, che vede una crisi economica persistente.
Oltretutto, ciò si inserisce in una situazione di generale penalizzazione dei territori della montagna, per la quale servono invece investimenti e progetti di valorizzazione che sappiano metterne in luce le numerose potenzialità .
In questo contesto, l'"Artusi" rappresenta una vera eccellenza e una specificità non solo di Recoaro Terme, ma dell'intera provincia vicentina, che merita l'attenzione di tutte le istituzioni preposte, affinché sia perno di una politica di sviluppo e non di soluzioni incomprensibilmente penalizzanti.
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Variati scrive ai sindaci dell'hinterland
Venerdi 8 Gennaio 2010 alle 19:09Comune di Vicenza
Variati: "Due cabine di regia per aumentare l'efficacia del governo della città e dell'area metropolitana"
Dalla stagione della progettazione a quella del fare, con due nuovi strumenti di governo per "ingranare la quarta". L'annuncio è del sindaco Achille Variati che oggi stesso scriverà ai colleghi primi cittadini dei Comuni che confinano con Vicenza per invitarli ad aderire ad una cabina di regia permanente per affrontare insieme e con pari dignità tutti i temi e i servizi che riguardano il territorio. "Non una rimpatriata di fasce tricolori - spiega Variati - ma uno strumento di lavoro concreto e operativo, che si riunisca periodicamente per decidere come fossimo un'unica grande città sui tanti problemi che oggi richiedono di essere approfonditi e risolti su una scala sovra comunale: dai trasporti all'acqua, dall'ambiente ai rifiuti, dalle piste ciclabili al sociale, dal turismo alla cultura".
Tra i primi argomenti all'ordine del giorno, le problematiche legate ai trasporti, all'alta velocità e al passaggio dal PAT ai PATI, cioè ai piani attuativi territoriali integrati.
Contemporaneamente Variati lancia un nuovo strumento di governo anche in ambito più propriamente cittadino: "Fin dalle prossime settimane - spiega il sindaco - intendo lavorare per temi, allargando l'attività della mia squadra dagli assessori della giunta ai vertici di tutti gli enti che gestiscono parti del potere amministrativo, come Aim e Valore Città Amcps, Acque Vicentine, la Biblioteca Bertoliana, ma anche l'Ipab e la Fiera. La logica è quella di costruire una maggiore potenza ed efficacia di governo, dando vita a un vero e proprio organo innovativo capace di affrontare le maggiori sfide poste dal territorio".
E a proposito di Fiera, all'indomani dell'individuazione dei nomi del nuovo consiglio di amministrazione che ha raccolto la sostanziale approvazione delle categorie economiche, Variati sottolinea: "Con la Fiera abbiamo completato la grande operazione di trasformazione che ha coinvolto le aziende ed enti partecipati. In questo anno e mezzo di governo abbiamo davvero cambiato tutto: Aim, Amcps, l'Ipab, il Mercato ortofrutticolo, i Magazzini generali e ora anche la Fiera. A muoverci non è stata la logica della spartizione e dell'occupazione di posti di potere, ma l'obiettivo dell'efficienza e del miglioramento dei servizi. Quello stesso obiettivo che ispira l'inedita e forte intesa che ho costruito con i presidenti di Camera di commercio e Provincia con i quali mi incontro ogni quindici giorni nel nome degli interessi generali: con noi la vecchia politica sta fuori dalla porta perché lavoriamo per un futuro da protagonista per il capoluogo e per tutta la provincia di Vicenza".