Manovra:Unità di crisi in Veneto per correzione tagli
Martedi 29 Giugno 2010 alle 19:21 | 0 commenti
Luca Zaia, Regione Veneto - Una sorta di "unità di crisi" per affrontare in maniera coordinata il quadro negativo che si verrebbe a creare per gli enti locali veneti se passasse la manovra del governo nei termini attualmente previsti.
Occorre fare in modo che sia cambiata e premi le amministrazioni "virtuose", facendo invece pagare di più a chi più ha sprecato.
E' andato in questa direzione l'incontro che il presidente della Regione Luca Zaia ha avuto oggi a Palazzo Balbi con i sindaci del comuni capoluogo del Veneto.
Erano presenti Flavio Zanonato per Padova, Fausto Merchiori per Rovigo, Paolo Gobbo per Treviso, Flavio Tosi per Verona, Achille Variati per Vicenza e i vicesindaci Leonardo Colle per Belluno e Sandro Simionato per Venezia. Il presidente Zaia ha detto che non si è trattato di un incontro che esaurisce oggi la sua funzione, ma è servito a mettere a punto lo sforzo comune tra Regione ed enti locali del Veneto, rappresentato dai comuni capoluogo, nei confronti del governo in vista di un maxi emendamento che corregga la manovra economica. "C'è infatti grande preoccupazione - ha detto Zaia - per l'impostazione attuale che comporterebbe un taglio per il Veneto di 350 milioni di euro. I nostri cittadini devono saperlo perché riteniamo che non abbiano ancora l'esatta percezione di quello che ciò significherebbe". Per il presidente l'azione della Regione e dei comuni è quindi di assunzione di massima responsabilità nell'intraprendere congiuntamente un percorso che eviti la penalizzazione dei cittadini veneti e porti al riconoscimento della virtuosità di chi ha saputo amministrare. Da parte loro i sindaci, esprimendo apprezzamento per questa iniziativa di coordinamento che supera gli schieramenti politici per perseguire un risultato che riconosca le giuste istanze che provengono dagli enti locali, hanno tutti sottolineato che i tagli previsti metterebbero fortemente a rischio anche la spesa per il sociale. Zaia ha aggiunto che comunque non mancano i segnali positivi da parte del governo, ricordando che lo stesso presidente del Consiglio dei Ministri, Berlusconi, ha dichiarato non più tardi di ieri la disponibilità a modificare la manovra. Ed è in questa direzione che bisogna spingere - ha concluso Zaia - facendo tutti la nostra parte.
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