Affitti e cedolare secca a vantaggio proprietà
Lunedi 23 Agosto 2010 alle 18:40Sfrattati per morosità:metà delle sentenze e under 35
Mercoledi 19 Maggio 2010 alle 05:11Adico - Oltre la metà delle sentenze emesse in tutta Italia riguardano sfratti per morosità - denuncia l'ADICO -nonostante la sospensione dei procedimenti per gli ultra-sessantacinquenni e le famiglie con portatori di handicap o figli minori.
Ogni anno il numero di coppie, singoli e famiglie che sono obbligati a lasciare l'alloggio in locazione in cui risiedono aumenta perché non riescono a pagare l'affitto - spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini - una situazione resa ancor più drammatica se l'inquilino è un giovane.
Sunia Vicenza, Rebesani confermato segretario
Lunedi 10 Maggio 2010 alle 19:29Essi sono, per la segreteria Stefano Priante, Luigi Tomasini, Fulvio Rebesani, Paolo Zampese, Adriano Zanolla.
Come segretario é stato confermato Fulvio Rebesani, segretario uscente.
Questi organismi cercheranno di realizzare gli obbiettivi principali che il Sunia si è posto nei congressi provinciale ed in quello, successivo, nazionale e cioè
1) centralità della locazione come riscontro alla domanda di alloggio delle fasce più povere della popolazione e, in subordine, come risposta alla domanda di mobilità personale e famigliare del lavoro e della società (la casa di proprietà é una sicurezza ma anche, in certi casi, un freno) Continua a leggere
Erode e Pilato contro gli sfrattati
Domenica 14 Febbraio 2010 alle 15:47Sunia Vicenza  Â
Alienazione alloggi pubblici in Veneto: SUNIA, "Erode e Pilato contro gli sfrattati!"
La settimana scorsa all'ultimo minuto di vita del Consiglio regionale, come ladri nella notte, il PDL (già Forza Italia e Alleanza Nazionale) e la Lega, al governo della Regione, e il PD (Partito Democratico), che si dichiara all'opposizione, hanno approvato una legge a favore di chi é in condizione di comperarsi una casa ed ignorato volutamente i poveri, gli sfrattati, chi non ha soldi per pagare il canone, le famiglie in difficoltà con bimbi.
Già altra volta Erode e Pilato concordarono: allora per assassinare Gesù, ora per dare un'altra picconata allo stato sociale.
Noi contestiamo l'ideologia della proprietà della casa che ancora una volta è prevalsa sulla necessità di aumentare le abitazioni in affitto: un affitto accessibile a tutti.
Anche qui, come in altri settori, siamo il fanalino di coda in Europa (Germania, Francia Inghilterra) dove la locazione arriva in certi casi fino al 40% degli alloggi; però con provvidenze reali per tutti coloro che sono in difficoltà . Non i palliativi erogati dalla Regione dopo aver tagliato fuori dagli aventi diritto chi ha un canone troppo basso, una parte degli immigrati e così via.
Come se questi non fossero in stato di necessità .
La stessa locazione sociale -detta anche social housing- che certi settori politici ed imprenditoriali propongono come la nuova soluzione per la questione casa -alternativa all'edilizia residenziale pubblica- consiste nel dare abitazioni in affitto e non in proprietà .
Eppoi, in una situazione di gravissima crisi economica che durerà almeno altri 5-6 anni, con disoccupazione a punti record e la cassa integrazione aumentata del 300%, con quattro giovani su cinque che hanno un lavoro precario, con il sistema produttivo veneto fatto in gran parte di piccole e piccolissime aziende, fragili e per le quali si devono purtroppo registrare chiusure diffuse; in questa situazione che senso ha proporre ancora l'acquisto della casa?
Non sanno i mediocri politici regionali veneti che le famiglie titolari di un mutuo per l'acquisto della prima casa sono loro malgrado insolventi in misura rilevante? Che assai dubbia è la convenienza per le banche di escutere tali nuclei in via giudiziaria perché eccessive sarebbero le vendite all'asta di alloggi ed incerto il loro esito?
Ma dove vivono i consiglieri regionali ed i loro partiti?
Anche quelli che affermano di avere radicamento nel territorio dimostrano di non sapere come stanno veramente le cose. Questa lontananza della politica dalla condizione umana non credo ne sia un elemento costitutivo ma dipenda dal conformismo, dalla pigrizia di una classe politica interessata solo al risultato a breve perché non é più capace di programmare di scommettersi sul futuro della loro gente.
Se la modesta classe politica veneta compie queste ingiustizie gli eventi si incaricano però di giudicarla.
Il 9 febbraio sulla stampa locale berica si leggeva che nella provincia di Vicenza (territorio del Tribunale di Vicenza e Schio) gli sfratti erano aumentati del 80% nel 2009 e che l'assessore vicentino alla casa Giuliari non aveva più abitazioni per sfrattati in quanto quelle così destinate erano tutte già impegnate.
Il 10 febbraio si apprendeva di quella ingiusta decisione del Consiglio regionale, totalmente lontana da questa dolorosa situazione.
Fulvio Rebesani
segretario provinciale
SUNIA Vicenza
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RIFERIMENTO
(fonte Ufficio stampa Consiglio Regionale del Veneto):
Consiglio approva legge su alienazioni alloggi pubblici
(Arv) Venezia 9 feb. 2010 - L'ultima legge approvata dal Consiglio regionale del Veneto nell'ultima seduta della legislatura riguarda l'edilizia convenzionata e introduce la possibilità per i Comuni di prevedere agevolazioni sui prezzi di riscatto degli immobili fissati dalla legge statale. La Giunta provvederà entro il 30 giugno 2010, sentita la competente commissione consiliare, a determinare i criteri per rendere omogenee le agevolazioni dei prezzi di riscatto degli alloggi Peep. La legge è stata illustrata in aula dal presidente della commissione Urbanistica Tiziano Zigiotto(Pdl) ed emendata da Franco Frigo (Pd). L'ultima seduta del Consiglio regionale del Veneto si è chiusa alle 17.56 per mancanza del numero legale sulla richiesta del capogruppo della Lega Roberto Ciambetti di portare in discussione e in votazione il testo di legge che modifica le procedure di valutazione d'impatto ambientale.
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Salta il piano casa ed il condono edilizio
Mercoledi 3 Febbraio 2010 alle 13:49
Gli emendamenti al decreto legge Milleproroghe, sul condono edilizio e sul piano casa sono stati dichiarati inammissibili in commissione Affari costituzionali del Senato. Lo ha annunciato Carlo Vizzini, presidente della Commissione spiegando che le proposte riguardano questioni "non omogenee alla materia e prive dei requisiti di necessità e urgenza".
In altre parole è stato rilevato che questa decisione è giunta anche per evitare "la trasformazione di un decreto legge in una sorta di omnibus con ingresso libero".
Va quindi ricordato in proposito che negli ultimi giorni dell'anno la maggioranza aveva inserito nel puzzle del Milleproroghe proprio le due normative.
In particolare, il centrodestra si era occupato del piano casa, voluto dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che tanto fatica ad essere varato e applicato in molte Regioni. E la proposta di modifica prevedeva che le "misure per il rilancio dell'economia attraverso l'attività edilizia (frutto dell'intesa con le Regioni dell'aprile scorso), possano prevedere con paletti temporali, interventi di trasformazione edilizia e territoriale, in particolare mediante il riconoscimento di forme di incentivazione volumetrica e di semplificazione, anche in deroga alle norme e agli strumenti di pianificazione vigenti in materia territoriale e urbanistica".
Ma oggi la scure delle inammissibilità ha, comunque, quasi dimezzato le proposte di modifica presentate dai gruppi parlamentari al dl Milleproroghe. Il presidente della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama ha infatti spiegato che sono stati ritenuti "inammissibili oltre 300 emendamenti dei circa 650 presentati e questo nel rispetto delle direttive rigorosissime date dal presidente del Senato".
Tra gli emendamento non ammessi c'è anche la norma per Eutelia. Mentre è rientrata nel dl la proroga degli sfratti.
Quanto ai tempi, Carlo Vizzini ha precisato che si resta in attesa del parere della Commissione Bilancio sulle coperture. "Speriamo - ha detto - di avviare mercoledì in notturna le sedute che porteranno all'approvazione entro la fine della settimana, in modo da trasmettere il decreto in aula per la settimana prossima. Ovviamente il termine per la presentazione degli emendamenti per l'aula è stato prorogato".
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Proroga degli sfratti fino al 31 dicembre
Venerdi 29 Gennaio 2010 alle 13:10PROROGA DEGLI SFRATTI FINO AL 31 DICEMBRE
28 gennaio 2010
"Gli inquilini a rischio di morosità tra poco potranno beneficiare di un'imminente nuova proroga degli sfratti" fanno sapere dalla segreteria dell'ADICO.
Il Governo infatti ha inserito un emendamento nel decreto Milleproroghe che appresta ad approvare il blocco degli sfratti fino al 31 dicembre 2010.
Il costo che le famiglie sostengono per l' abitazione, spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "rappresenta ormai un peso insopportabile per le famiglie, accentuato dalla gravissima crisi economica che il nostro Paese sta attraversando, con gli affitti aumentati oltre il 15%".
Basti pensare, si legge nella nota diffusa dall'ADICO, che "nelle grandi città l'affitto può incidere
per una famiglia con un reddito da lavoro dipendente per oltre il 40% e la prima causa di morosità è l'impossibilità di pagare l'affitto".
Dilagano gli sfratti per morosità
Giovedi 28 Gennaio 2010 alle 20:02SUNIA Vicenza
Gli sfratti per morosità dilagano tra le famiglie colpite dalla crisi occupazionale.
Il costo dell'abitazione e dei servizi connessi rappresenta ormai un peso insopportabile per le famiglie, accentuato dalla gravissima crisi economica. Sono queste le cause del dilagare degli sfratti per morosità e per chi è colpito da questi provvedimenti non c'è alcun ammortizzatore, né aiuto, né misure di sostegno o dilazione analoghe a quelle previste per le famiglie in difficoltà col pagamento della rata del mutuo.
Il costo della casa in affitto è ormai un emergenza nazionale con un mercato in cui i costi degli affitti, delle tariffe e dell'energia, delle spese condominiali, soffocano il bilancio del lavoratore inquilino che, incolpevolmente, non arriva a pagare a fine mese l'affitto e gli altri oneri connessi all'abitazione.
Oggi il comparto delle abitazioni in affitto è costituito in larga prevalenza da nuclei socialmente ed
economicamente deboli:
- il 20,5% dei nuclei sono unipersonali (di questi il 58% composti da donne),
- il 67,0% delle famiglie sono monoreddito,
- il 39,6% dei capofamiglia è rappresentato da operai,
- il 29,2% da pensionati,
- il 22,7% ha più di 65 anni,
Per queste famiglie dove spesso l'unica entrata è un reddito da lavoro dipendente, l'affitto incide con percentuali insostenibili, soprattutto nei grandi centri urbani: il 77,1% delle famiglie attualmente in affitto ha infatti un reddito inferiore a 20.000,00 euro annui, il 19,6% tra 20.000,00 ed 30.000,00, solo il 3,3% percepisce un reddito superiore.
Il livello medio dei canoni dei contratti sottoscritti negli ultimi anni sono incompatibili per famiglie con redditi annui netti inferiori a 20.000,00 euro; le attuali offerte del mercato privato incontrano la domanda solo nel caso di redditi alti, superiori a 35.000,00 euro annui.
Considerando anche utenze e condominio, le incidenze delle per l'abitazione non sono mai inferiori al 35%; le offerte del libero mercato incontrano la domanda solo nel caso di redditi superiori a 40.000,00 euro annui.
Ila Federazione provinciale del SUNIA di Vicenza chiede
A] ai sindaci:
*di destinare parti significative del loro bilancio per sostenere le famiglie con sfratto per morositÃ
*di riservare, a sensi della L.R. 10/96 art. 11, di dotarsi -anche d'i9ntesa con l'Ater, di una quota di abitazioni di destinare all'alloggio delle famiglie sfrattate
B] alla Regione Veneto di ampliare sollecitamente, prima della sua cessazione, un finanziamento straordinario èer le ATER ak fine delle costruzione sollecita di alloggi per sfrattati
C] alla Magistratura di impegnare ogni modalità interpretativa e di moral suasion verso i proprietari ricorrenti affinché gli sfratti per morosità siano convalidati ed eseguiti in tempi lunghi in tempi lunghi
E' giunto il momento che il garante dei prezzi (Mister prezzi), l'autorità istituita dalla finanziaria 2008, cominci ad occuparsi anche di questo aspetto che tanto incide sul bilancio familiare, con un indagine mirata sui costi dell'abitare.
Il SUNIA nazionale lo ha chiesto a Parlamento e Governo affinché nel decreto mille proroghe all'esame sia inserita la proroga degli sfratti per morosità incolpevole, misure di sostegno e dilazione per le famiglie colpite, monitoraggio dei costi dell'abitare sempre più impazziti e insopportabili".
La Segreteria della Federazione provinciale vicentina del SUNIA
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Oggi: Sunia su vendita case ATER è con Lega
Lunedi 25 Gennaio 2010 alle 00:38Sunia   Â
Oggi lunedì 25 gennaio 2010, è convocata alle ore 12 nella sede del SUNIA provinciale in contrà Santa Corona (davanti al Tribunale) una conferenza stampa del segretario generale del Sindacato inquilini vicentino, Fulvio Rebesani, sulla questione della vendita degli alloggi ATER del Veneto, alla luce delle ultime prese di posizione della Lega Nord in Consiglio regionale.
Partito quest'ultimo contrario all'iniziativa proposta da importanti esponenti politici del PDL e attuata con legge regionale che porterebbe gli ex Iacp a fare cassa.
Le risorse raccolte secondo la proposta di legge, andrebbero reinvestite per la costruzione di nuove abitazioni.
Ma l'iniziativa secondo il SUNIA (e ora anche della Lega Nord!) non è stata organizzata bene ed il rischio è che le vendite portino ad un aggravamento delle cose!
Inoltre è da ricordare che all'inizio di questo fine settimana il Governo ha prorogato gli sfratti di altri sei mesi. Una iniziativa più volte auspicata dal segretario Rebesani e da tutti i dirigenti del SUNIA.
SUNIA - Sindacato Unitario Nazionale Inquilini e Assegnatari e Proprietari di Prima Casa
Federazione provinciale di Vicenza
Contrà Santa Corona, 27
36100 Vicenza
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Emergenza sfratti, chiesta una proroga
Lunedi 28 Dicembre 2009 alle 16:12Sunia VicenzaÂ
LA PROROGA DEGLI SFRATTI STA PER SCADERE 30.000 FAMIGLIE DI ANZIANI, PORTATORI DI HANDICAP, MALATI TERMINALI, RISCHIANO DI USCIRE DI CASA SENZA ALCUNA ALTERNATIVA, MA IL GOVERNO TACE
DICHIARAZIONE DI Fulvio Rebesani, segretario provinciale SUNIA:
"Il 31 dicembre scadrà ancora una volta l'ennesima proroga degli sfratti per finita locazione senza che il Governo abbia mantenuto le promesse di dare loro un alloggio alternativo.
Solo in questi giorni, a distanza di due anni dallo stanziamento, sono stati ripartiti solo una parte dei soldi destinati a dare una casa a queste famiglie.
Nel frattempo anche gli sfratti per morosità hanno superato abbondantemente il livello di guardia (arriveranno a 150.000 nei prossimi tre anni in Italia) e si impone una misura di sostegno immediata per questi cittadini che non riescono più a pagare affitti arrivati alle stelle nella totale inerzia del Governo.
Un atto di pudore, è quello che chiediamo al Governo, per tamponare una situazione di emergenza sociale.
Una nuova sospensione degli sfratti, allargata alle famiglie incolpevolmente sfrattate per morosità , è il minimo che il Governo possa fare per rimediare alla totale assenza di una concreta politica abitativa".