Il dolore di Berlato sulla strage di Kabul
Giovedi 17 Settembre 2009 alle 17:33Ufficio Stampa on. Sergio Berlato
Momenti così tragici dopo la strage di Nassirya speravamo di non doverli mai più affrontare. Quello che è successo a Kabul ci riempie nuovamente di dolore.
Voglio esprimere la mia vicinanza alle famiglie dei caduti e ringraziare quei ragazzi che, non solo per lavoro ma con abnegazione e spirito di servizio verso la Patria, quotidianamente sono impegnati su quei territori difficili con professionalità e valore, garantendo la difesa della democrazia e la sicurezza internazionale.
Questo vile attacco ferisce il nostro cuore ma non arresterà la ferma convinzione che questo sacrificio ha un significato e non sarà vano. Ogni italiano deve essere orgoglioso dei nostri ragazzi, eroi veri del quotidiano , impegnati in questa battaglia difficile in difesa della libertà .
on. Sergio Berlato
Vice Capo Vicario della delegazione italiana del PPE
Vice Coordinatore Vicario del PDL della provincia di Vicenza
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Berlato: no al Veneto colonia leghista
Mercoledi 16 Settembre 2009 alle 11:56Ufficio Stampa on. Sergio Berlato
IL VENETO NON DEVE DIVENTARE UNA COLONIA LEGHISTA
In tutto il Veneto, in questi giorni, stanno sorgendo iniziative piu' o meno spontanee per chiedere al Presidente Berlusconi il mantenimento della parola data prima delle elezioni europee, nel corso delle quali aveva annunciato che la presidenza della regione del Veneto sarebbe toccata di diritto a quella forza politica che avrebbe preso il maggior numero di voti.
La sfida lanciata dal Presidente Berlusconi e' stata raccolta e vinta dal Popolo della Liberta' del Veneto che ha dimostrato la propria volonta' di non veder trasformata questa regione in una colonia leghista.
Prima ancora di stabilire la persona che andra' a presiedere la Giunta regionale, la classe dirigente del Popolo della Liberta' del Veneto, e con essa tutti i propri iscritti, chiedono a gran voce che il Veneto non sia consegnato alla Lega.
L'assegnazione della presidenza del Veneto alla Lega si tradurrebbe nell'abdicazione del Popolo della Liberta' al ruolo che le e' stato chiaramente assegnato dai cittadini del Veneto, che sono favorevoli all'alleanza tra tutte le forze di centro destra (compresa la Lega) ma che non intendono consegnare al partito di Bossi questa regione solo per le logiche spartitorie nazionali.
Se, nell'ottica della governabilita' nazionale, qualcuno puo' ritenere come giustificabile il sacrificio del Veneto come merce di scambio tra i vertici della Lega e del PDL, l'elettorato del Popolo della Liberta' del Veneto ritiene inaccettabile che si permetta alla Lega di radicarsi stabilmente su questo territorio, diventando in poco tempo la S.V.P. del Veneto, partito etnico che regnerebbe indisturbato per i prossimi vent'anni questa regione, il cui elettorato ha deciso, per il 72%, di non regalare il Veneto alla Lega.
Se qualche raffazzonata fuga in avanti di qualche dirigente locale del PDL ha rischiato di veder male interpretata la volonta' dell'intera classe dirigente del Popolo della Liberta' del Veneto, riteniamo opportuno correggere il tiro e far arrivare al Presidente Berlusconi ed all'intera classe dirigente nazionale del Popolo della Liberta' il grido di disappunto per gli eventuali accordi nazionali che si vorrebbero calare sulla testa dei veneti.
Il Popolo della Liberta' del Veneto e gran parte di quel 72% di veneti che hanno detto no alla Lega, mandano un messaggio chiaro al Presidente Berlusconi: il Popolo della Liberta' del Veneto, cosi' come ha accettato e vinto la sfida in occasione delle europee, e' pronto a lanciare e vincere un'altra sfida che consiste nel correre alle regionali senza la Lega nel caso in cui il partito di Bossi intenda mantenere il suo ricatto e pretendere la presidenza del Veneto in cambio del mantenimento dell'equilibrio che consente alla coalizione di centro destra di governare il Paese.
on. Sergio Berlato
Vice Capo Vicario della delegazione italiana del PPE
Vice Coordinatore Vicario del PDL della provincia di Vicenza
Berlato: "Basta antiamericanismo"
Lunedi 14 Settembre 2009 alle 16:16Ufficio Stampa On. Sergio Berlato
Berlato: "Basta con la retorica antiamericana, Variati ora pensi allo sviluppo della città ".
A seguito delle dichiarazioni del Sindaco di Vicenza in merito alla questione Dal Molin è intervenuto anche l'on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo e Vice Coordinatore della federazione provinciale del PDL di Vicenza. "Già un anno fa abbiamo invitato il Sindaco Variati ad utilizzare il buon senso nella gestione della questione Dal Molin, evitando, per il bene della città , strumentalizzazioni a fini propagandistici."
"Accogliendo con favore il cambiamento di rotta, seppur tardivo, ed augurandoci che sia terminata la fase degli slogan e della vetusta retorica antiamericana " - continua Berlato - " è il momento di cogliere le opportunità discutendo seriamente dei piani di compensazione, recuperando il tempo perduto e soprattutto evitando di trasformare anche questa importante fase di trattative in occasione di scontro".
"E' ora che Variati si distacchi da quella parte minoritaria di contestatori per professione che sa offrire solamente dinieghi ed utopiche soluzioni e porga attenzione ai bisogni di quella Vicenza sana che vuole crescere e che vede nella base opportunità di sviluppo."
Ufficio stampa
On. Sergio Berlato
Politica europea per contrastare clandestini
Venerdi 11 Settembre 2009 alle 21:39Sergio Berlato    Â
"Pretenderemo in Europa che alle parole del Primo Ministro spagnolo Zapatero, sulla volontà di implementare una politica europea di contrasto all' immigrazione clandestina, seguano i fatti" è quanto dichiara in una nota l' on. Sergio Berlato Deputato al Parlamento europeo e Capo vicario della delegazione italiana nel PPE.
"E' perfettamente condivisibile" - prosegue Berlato nella nota - "la posizione congiunta del Premier Berlusconi e del Primo Ministro spagnolo che manifesta l' urgenza di far comprendere a tutti gli Stati membri che la frontiera di qualsiasi paese dell' Unione è la frontiera di tutta la Comunità europea e per questo nessuno può sentirsi svincolato e deresponsabilizzato."
In conclusione della nota l' europarlamentare Vice Coordinatore della Federazione provinciale di Vicenza del PDL ricorda che " L' Italia non deve essere lasciata sola e vigileremo perchè vengano date risposte e aiuti concreti nel più breve tempo possibile."
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Berlato sulla cultura del bere sano
Mercoledi 9 Settembre 2009 alle 18:35Ufficio Stampa Sergio Berlato, 9 settembre 2009
Berlato: " Piena condivisione della proposta Donazzan - Giorgetti. Serve educare al bere sano"
"L'alcol non rappresenta di per se un problema se non quando per mancanza di informazione e di una cultura del "bere sano" se ne fa un uso sconsiderato " è quanto dichiara l'europarlamentare del Pdl Sergio Berlato.
"Bere sano e con responsabilità " - continua l'europarlamentare e Vice coordinatore del PDL di Vicenza - "significa dar valore al nostro grande patrimonio enologico, senza bisogno di campagne repressive e demonizzazioni di sorta nei confronti degli alcolici ed in particolar modo del vino. Repressioni che, per buona pace di chi le propone, sappiamo bene che non sortiscono gli effetti desiderati.".
" Considerato che è solo attraverso l'educazione delle nuove generazioni che si potrà arginare la piaga dell'abuso di alcol " - continua l'on. Berlato - " condivido a pieno la campagna di sensibilizzazione tra gli istituti scolastici proposta dall'Assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Veneto Elena Donazzan e dall'Assessore alla Sicurezza Massimo Giorgetti ."
In merito ai limiti di alcol consentiti per legge, l'europarlamentare del Pdl, ha dichiarato che " è un tema che va discusso in sede europea al fine di trovare un parametro valevole per ogni Stato dell'Unione ponendo fine così a diatribe ed opinioni personali su quanti bicchieri di vino siano accettabili o pure no."
Ufficio Stampa
On. Sergio Berlato
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Sergio Berlato su sbarchi clandestini
Mercoledi 26 Agosto 2009 alle 23:54
" L' Italia non può farsi carico da sola del problema. Serve una politica europea".
Fanno parte della cronaca recente e passata i continui sbarchi di immigrati sulle nostre coste e le sempre più frequenti tragedie umanitarie legate a questi episodi.
In momenti così delicati occorre evitare il più possibile scontri tra le varie anime e sensibilità che compongono il nostro paese al fine di concertare le migliori soluzioni per evitare questi drammi.
Sicuramente le problematiche sono rilevanti e non favoriscono il già difficile compito delle Istituzioni. Però trovo particolarmente inutili le polemiche contro le posizioni della Chiesa Cattolica votata per missione alla carità e alla solidarietà verso tutti gli esseri umani.
Sono convinto che seppur la politica debba avere come primo obiettivo l' interesse nazionale ed il benessere dei cittadini, il raggiungimento di quest' ultimo non può prescindere da principi etici, primo tra tutti il rispetto della vita umana, che valgono in qualsiasi contingenza ed in qualsiasi tempo.
Quella che va sanata è una situazione in cui solamente l' Italia si fa carico della disperazione di queste popolazioni. Dovrà essere compito della politica, soprattutto in sede europea, trovare accordi e soluzioni tra i vari Stati membri per non rimanere soli nella gestione di questo problema.
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