Sandri: spreco 2500 emendamenti su Caccia
Mercoledi 4 Agosto 2010 alle 19:07Sandri (LN): contributi regionali per trapianti
Martedi 3 Agosto 2010 alle 18:20Morti bianche, trascurate dal centrodestra
Mercoledi 17 Marzo 2010 alle 21:16
Filippin: "Su morti bianche dati allarmanti. La sicurezza sul lavoro trascurata dal centrodestra".
"I dati sulle morti bianche nel Veneto dall'inizio del 2010 sono allarmanti. La sicurezza sul lavoro è una lacuna dell'amministrazione regionale - dichiara Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico commentando i dati dello dell'Osservatorio sulla sicurezza di 'Vega Engineering' di Mestre - L'assessore Sandro Sandri della Lega Nord dovrebbe fare qualcosa. La crisi non deve essere una scusa per ridurre gli investimenti per la sicurezza. La Lega Nord ha cambiato tre assessori alla sanità in pochi anni, perchè ognuno lasciava il posto per una carega migliore. Vogliamo un assessore alla sanità che pensi alla salute delle persone, ed in particolare sia sensibile alla sicurezza dei lavoratori, e non impegnato solo a distribuire appalti in attesa di trovare una carega migliore".
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Trapianti,a Verona Sandri incontra donatori
Sabato 27 Febbraio 2010 alle 13:04Regione Veneto     Â
Aumenta l'attività ma anche il numero delle opposizioni
Nel corso dell'ultimo anno, in Veneto, è stato registrato un netto aumento dell'attività nel settore dei trapianti d'organi e tessuti, nonostante un aumento delle opposizioni alla donazione.
Il Rapporto annuale, in corso di ultimazione, sarà presentato giovedì prossimo 4 marzo alle 10.45 nella sala Riunioni dell'Azienda Ospedaliera Integrata di Verona, ma oggi il tema è stato al centro di un incontro, tenutosi al Centro Marani del capoluogo scaligero, tra l'Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, il Coordinatore del Sistema Trapianti Veneto prof. Francesco Calabrò e i responsabili delle sette sezioni provinciali venete dell'Associazione Italiana Donatori Organi (AIDO) e delle altre associazioni operanti a vario titolo nel settore.
"Se a fronte di questa nuova realtà il Veneto è ancora tra le Regioni leader italiane in materia - ha detto Sandri ai vari responsabili Aido - il merito è tutto vostro, che rappresentate al meglio lo straordinario mondo del volontariato veneto, e dell'eccezionale collaborazione instauratasi con il Sistema Trapianti Veneto. L'efficienza del STR e l'impegno con cui le associazioni continuano a lavorare sulla sensibilizzazione delle persone ad un atto estremo di generosità sono la migliore garanzia per un futuro di crescita trapiantologica nella nostra Regione e per un rafforzamento dell'azione culturale proprio per contrastare l'aumento delle opposizioni che stiamo registrando".
Il Tavolo di oggi a Verona aveva lo scopo di coordinare al meglio le attività informative, per facilitare l'effettuazione e la calendarizzazione degli eventi rivolti alla popolazione che si svolgeranno nel corso dell'anno. "Un aspetto questo - ha detto Sandri - più importante di quanto non si pensi, perché ogni donazione in più, ogni organo trapiantato in più, si tradurranno nella possibilità di curare il maggior numero di malati in lista d'attesa". Nell'ultimo anno, le province venete che hanno fatto registrare il maggior volume di attività di donazione sono state, Verona, Padova e Treviso.
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Domani la giornata del banco farmaceutico
Venerdi 12 Febbraio 2010 alle 12:55Giunta Regionale del Veneto
DOMANI IN VENETO LA Xa GIORNATA DEL BANCO FARMACEUTICO
IN 340 FARMACIE RACCOLTA DI MEDICINE PER I BISOGNOSI.
SANDRI: "IO CI ANDRO' E CHIEDO A TUTTI DI FARLO"
(AVN) Venezia, 12 febbraio 2010
E' tutto pronto anche in Veneto per la Giornata Nazionale del Banco Farmaceutico, che nella mattinata di domani, sabato 13 febbraio, coinvolgerà 340 farmacie, 121 enti assistenziali e 1000 volontari della Compagnia delle Opere nella raccolta di farmaci da banco, donati dai clienti delle farmacie aderenti, che verranno destinati alle persone bisognose in ognuna delle province venete. "Questa iniziativa - sottolinea l'Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri - ha tutto l'appoggio della Regione. Essa rappresenta infatti uno dei tanti esempi alti di un volontariato che costituisce un punto cardine del nostro sistema socio-sanitario. E mai come in questo caso si fondono profondamente proprio l'aspetto sanitario con quello sociale. Io stesso domattina mi recherò in una farmacia a fare il mio dovere di cittadino, ed invito tutti a non far mancare il loro appoggio". Per sostenere la giornata del banco farmaceutico, Sandri sarà alle 11.00 presso la farmacia veronese di Via Giuliari, nella zona di Borgo Roma. Donare è molto semplice: basta entrare in una delle farmacie che espongono la locandina raffigurante due simpaticissimi personaggi di "Zelig" ("L'Assessore Cangini" e "Petretek"), scegliere uno o più prodotti facendosi consigliare dal farmacista o dai volontari che saranno presenti, e depositarlo in un apposito contenitore. A beneficiare dell'iniziativa saranno le persone bisognose che vivono nella stessa area provinciale della raccolta. I farmacisti aderenti di Federfarma Veneto hanno finanziato le spese di organizzazione autotassandosi. Lo scorso anno, le farmacie coinvolte furono 321 e raccolsero 27.647 confenzioni di farmaci. Questa gara di solidarietà fu vinta dalla provincia di Verona, con 8.100 confezioni raccolte.
Continua a leggereSalvo il turnover nelle Ulls venete
Martedi 9 Febbraio 2010 alle 22:32
Sanità . Sandri: "Salvaguardato il turnover nelle Ullss venete"
"Grazie ad una norma approvata oggi dal Consiglio regionale, valida fino al 2012, il numero di dipendenti delle Ullss del Veneto non dovrà essere vincolato alle piante organiche del 2004, come prevedeva una finanziaria statale, ma a quelle del 2006, dando così un po' di respiro alla non facile copertura dei fabbisogni di personale del nostro sistema sanitario".
Lo annuncia con soddisfazione l'Assessore veneto alla Sanità Sandro Sandri.
 "Un provvedimento - tiene a precisare Sandri - giunto in extremis, ma la cui necessità avevamo da tempo presente. Le Ulss venete saranno così in grado di rispondere senza affanni alla gestione del turn over il che, nella situazione attuale, è un risultato assai rilevante". "Ma sul fronte del personale - conclude Sandri - non intendiamo fermarci a questo. Ricordo infatti che, nella parte normativa del nuovo Patto Nazionale sulla Salute, su nostra proposta, la Conferenza delle Regioni ha accolto l'inserimento tra i criteri di premialità per le Regioni con i conti in ordine, e tra queste il Veneto, proprio maggiore elasticità nella programmazione dei fondi da destinare alle assunzioni di medici ed infermieri. Una partita da giocare con forza immediatamente dopo le elezioni di fine marzo".
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La Regione Veneto per Haiti
Venerdi 15 Gennaio 2010 alle 23:09
Haiti: Sandri, "Attivato coordinamento sanitario veneto. Martedì saremo a vertice urgente delle regioni a Roma"
L'Assessore alla Sanità della Regione del Veneto Sandro Sandri ha istituito oggi un coordinamento degli interventi sanitari per l'emergenza terremoto ad Haiti, in capo alla Segreteria Regionale Sanità e Sociale e all'Unità Complessa per le Relazioni Socio Sanitarie Intenazionali. In una lettera inviata ai Direttori Generali delle Ullss, Sandri chiede la loro collaborazione per fornire l'eventuale disponibilità di personale medico ed infermieristico, di attrezzature medicali e farmaci, da mettere a disposizione sulla base delle determinazioni che saranno fornite dai Ministeri degli Esteri e della Salute e dalla Protezione Civile Nazionale. "A tal fine - annuncia Sandri - la Regione parteciperà alla riunione urgente della Commissione Salute delle Regioni italiane, convocata martedì prossimo 19 gennaio a Roma e finalizzata a coordinare i primi interventi sanitari delle Regioni per rispondere all'emergenza umanitaria in atto ad Haiti".
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Rete di urgenza per neonati e bambini
Giovedi 24 Dicembre 2009 alle 10:22
Nata in Veneto rete urgenza-emergenza per neonati e bambini.
Sandri: "il meglio della nostra sanità per i nostri piccoli ed i loro genitori".
I "vertici" della rete a Verona e Padova, coinvolti altri 39 ospedali in tutte le province.
Nel corso degli anni i bisogni di salute dei neonati e dei bambini, e la complessità dell'assistenza ospedaliera necessaria, sono notevolmente aumentati. Basti pensare che almeno il 10% dei neonati richiede un ricovero entro i primi 30 giorni di vita, che le nascite premature sono oltre 1000 all'anno con età gestazionali sempre più basse (23-28 settimane), che almeno 300.000 bambini vengono portati ogni anno in un Pronto Soccorso con patologie più o meno gravi. Una situazione che ha spinto la Regione del Veneto a potenziare l'intera organizzazione rivolta ai suoi pazienti più giovani e a definire una vera e propria Rete Ospedaliera Integrata per la Gestione del Neonato Critico e del Bambino in Emergenza-Urgenza, presentata oggi nella sede dell'Azienda Ospedaliera Integrata Universitaria di Verona dall'Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, alla presenza, tra gli altri, del Direttore Generale dell'Azienda, Sandro Caffi. "Questa - ha sottolineato Sandri - è una vera e propria rete salvavita dedicata ai nostri piccoli, che abbiamo deciso di istituire per più di un motivo: prima di tutto per rendere la nostra organizzazione ospedaliera più rispondente ai bisogni, spesso molto delicati, dei bambini, sia per dare una risposta di tranquillità ai loro genitori, nella stragrande maggioranza giovani coppie, che si possono trovare nella condizione di dover affrontare situazioni drammatiche nella quali un efficiente sistema di intervento in emergenza-urgenza è di vitale importanza. Non credo infatti - ha aggiunto Sandri - che esista un valore più grande da difendere che la vita e la salute di un bambino. Per questo abbiamo voluto mettere in rete le migliori strutture, le migliori professionalità e le migliori tecnologie disponibili nel nostro sistema sanitario". La Rete si compone di tre diversi livelli: il III° (quello organizzativamente e tecnologicamente più elevato) è composto dalle Aziende Ospedaliere di Verona e Padova; il II° si basa sugli Ospedali Cà Foncello di Treviso, dell'Angelo di Venezia e San Bortolo di Vicenza; il I° è costituito da 36 ospedali in tutte le province venete, collegati in tutto e per tutto con gli altri due livelli. Il tutto accompagnato da un sofisticato sistema di trasporto in emergenza-urgenza che prevede, sibito dopo la stabilizzazione, l'immediato trasferimento del neonato o del bambino nell'Ospedale più vicino e più idoneo a garantire le miglori cure per la specifica patologia. La delibera regionale che istituisce la Rete è supportata da una serie di inediti e significativi dati. All'incremento delle nascite (da 35.581 a 47.633 nati vivi in un decennio) si è via via accompagnato un forte aumento dei neonati critici e dei prematuri, la cui sopravvivenza anche a 23-28 settimane di gestazione è notevolmente aumentata grazie al miglioramento delle cure neonatali. Il 5-10% dei neonati necessita di ricovero alla nascita o nei primi giorni di vita. Circa 1000 neonati l'anno vengono alla luce prima della 34° settimana gestazionale con patologie malformative, respiratorie o chirurgiche; e 300 nascono prima della 28° settimana con peso inferiore al chilo. Vi è inoltre un progressivo aumento delle nascite gemellari e trigemellari, spesso legate all'inseminazione artificiale. Per quanto riguarda i bambini, dei 300.000 che vengono condotti ogni anno in un Pronto Soccorso, 30.000 presentano all'arrivo alterazioni dei parametri vitali; 1.500 sono in condizioni da codice rosso; 500 richiedono cure intensive altamente specializzate; 8.000 vi arrivano trasportati dal Suem 118; il 20% ha un'età inferiore all'anno ed il 50% inferiore ai 3 anni.
I nodi della "Rete" sono suddivisi in tre livelli d'intensità .
Il Polo di I° livello prevede la presenza di attività di pediatria in Pronto Soccorso; di un reparto di Pediatria ed uno di Ostetricia; di assistenza neonatale e cure per patologie minori; di attività di emergenza-urgenza pediatrica per patologie minori.
Gli ospedali inseriti nel Polo di I° livello sono i seguenti. Provincia di Belluno: Belluno (in forte integrazione con l'Ospedale di Treviso, Polo di II° Livello), Feltre, Pieve di Cadore. Provincia di Padova: Camposampiero (affianca l'Azienda Ospedaliera di Padova, Polo di III° Livello, per la copertura dell'area della provincia di Padova applicando protocolli condivisi), Cittadella, Este, Piove di Sacco, Monselice, Casa di Cura di Abano. Provincia di Treviso: Castelfranco, Conegliano, Oderzo, Montebelluna, Vittorio Veneto. Provincia di Rovigo: Adria, Rovigo (in forte integrazione con il Polo di III° Livello dell'Azienda Ospedaliera di Padova), Trecenta. Provincia di Venezia: Chioggia, Dolo, Mirano, San Donà , San Giovanni e Paolo di Venezia, Portogruaro. Provincia di Verona: Bussolengo, Isola della Scala/Villafranca, Legnago, San Bonifacio, Casa di Cura Pederzoli di Peschiera, Ospedale di Negrar. Provincia di Vicenza: Asiago, Arzignano, Bassano, Noventa Vicentina, Thiene, Valdagno.
Il Polo di II° Livello, oltre ai requisiti del I° Livello, deve avere anche attività di Pronto Soccorso Pediatrico in spazi dedicati, attività di chirurgia pediatrica, erogazione di cure intensive neonatali, attività di emergenza-urgenza pediatrica per patologie complesse che non necessitano di terapia intensiva.
Gli ospedali inseriti nel Polo di II° Livello sono il Cà Foncello di Treviso, l'Angelo di Mestre ed il San Bortolo di Vicenza.
Il Polo di III° Livello, quello più evoluto e specialistico, dovrà avere, oltre ai requisiti del II° Livello, anche un volume di ricoveri pari o superiore a 2000 l'anno, attività di Pronto Soccorso Pediatrico in struttura dedicata, presenza di Terapia Intensiva Pediatrica, presenza di Neurochirurgia Pediatrica, erogazione di tutte le prestazioni specialistiche pediatriche, supporto all'attività di trasporto neonatale e pediatrico. Poli di III° Livello sono l'Azienda Ospedaliera Integrata Universitaria di Verona e l'Azienda Ospedaliera di Padova.
Continua a leggereSandri, colonnello medico Bramati e Sabrya
Martedi 22 Dicembre 2009 alle 22:32Regione Veneto  Â
Fondamentale il suo ruolo nella storia a lieto fine della piccola afgana curata a Vicenza.
"Contate sempre su di noi. Il Veneto non si tirerà mai indietro rispetto a queste iniziative, anzi è pronto a dare sempre di più".
Con queste parole l'Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri ha ricevuto oggi a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale a Venezia, il Colonnello medico Marco Bramati (dell'Aeronautica Militare Italiana), Consulente Sanitario e Direttore Sanitario Internazionale delle Forze di pace del Contingente internazionale operativo nella regione orientale dell'Afghanistan.
Il Colonnello Bramati ha avuto un ruolo fondamentale nell'operazione umanitaria che ha portato ad essere operata all'Ospedale San Bortolo di Vicenza la piccola Sabrya, la bimba afgana gravemente ferita e curata in Veneto grazie al programma di solidarietà sanitaria internazionale della Regione.
Bramati ha illustrato a Sandri le complesse e spesso rischiose modalità operative dei sanitari militari, che operano negli ospedali da campo della forza multinazionale, ed ha tenuto a sottolineare come "lavorare con la Regione Veneto nel caso di Sabrya sia stato molto gratificante per la disponibilità e l'efficacia dimostrata sia sul piano istituzionale che su quello della mobilitazione del volontariato".
Bramati ha anche illustrato a Sandri al situazione di un'altra piccola afgana, Masha di 6 anni, con una grave patologia alle ginocchia e ai muscoli, che potrebbe presto essere "adottata" dalla sanità veneta. Solo nell'ultimo anno il Veneto, attraverso il suo Programma di assistenza sanitaria per ragioni umanitarie, ha curato nei propri ospedali 19 persone (molti i bambini). 380 sono stati i casi umanitari affrontati e risolti dalla sanità veneta a partire dall'entrata in funzione del Programma, nel 2001.
Referti online all'Ulss 6 Vicenza
Lunedi 14 Dicembre 2009 alle 22:21
Sanità : referti online all'Ulss 6 di Vicenza.
Sandri: "ottima innovazione, in linea con i più moderni dettami dell'e-health per semplificare la vita agli utenti"
"Con questa ottima iniziativa, l'Ulss 6 di Vicenza si allinea con i più moderni dettami della sanità internazionale, non più focalizzata sul semplice concetto di ‘sanità ', ma sempre più rivolta ad un innovativo e moderno concetto di ‘e-health', ovvero di sistema caratterizzato da un sempre più alto contenuto informatico". Lo ha detto l'Assessore regionale alla Sanità Sandro Sandri, commentando la presentazione, avvenuta oggi all'Ospedale San Bortolo, del nuovissimo sistema di refertazione "on line", grazie al quale tutti i cittadini, utilizzando il proprio computer o rivolgendosi al medico di base o alla propria farmacia, possono scaricare nella massima riservatezza gli esiti dei propri esami medici. "Questo è il classico caso - ha aggiunto Sandri - nel quale un progresso tecnologico si traduce in un consistente miglioramento del rapporto che il cittadino ha con le strutture sanitarie. Se si facesse un calcolo di quanto tempo e di quanti chilometri di percorrenza da casa agli sportelli sanitari e viceversa il cittadino può risparmiare grazie a questa innovazione, verrebbero fuori cifre da capogiro". "Il raggiungimento dell'obbiettivo di una sempre più diffusa informatizzazione - ha aggiunto Sandri più in generale - deve essere visto come una continua possibilità di migliorarsi ed innovarsi, attraverso nuovi servizi, come dimostrano altri due importanti esempi: l'avanzata sperimentazione in corso per l'invio delle ricette mediche con prescrizioni di esami direttamente dal medico di medicina generale al laboratorio; e la possibilità , a breve, di poter prendere visione on line anche delle radiografie, con un collegamento diretto all'archivio PACS (Picture Archive Comunication System) dell'Ulss".