Archivio per tag: Romano Prodi

Categorie: Politica

Nuovo Ulivo, Bersani promosso da Prodi

Sabato 28 Agosto 2010 alle 11:26
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Rassegna.it - Il Professore approva la proposta lanciata dal segretario del Pd.

"Ma adesso bisogna passare subito ai fatti".

Fioroni: "Serve un Prodi del Terzo Millennio".

Casini: "Bersani interlocutore affidabile e serio"

 

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Categorie: Politica

La resa dei conti, per la base Usa paga Vicenza

Martedi 27 Luglio 2010 alle 15:28
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La scena che mi ha più di tutte lasciato un senso di soddisfazione nell'affaire "nuova base" è stata quella offerta dall' faccia di Prodi mentre veniva magistralmente "incarnato" dalla signora Cinzia Bottene a Trento nel palco della piazza due o tre anni fa Vignetta Happy Caps).

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Categorie: Politica

Vicenza non è Okinawa. Purtroppo

Venerdi 4 Giugno 2010 alle 15:07
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I giapponesi sono gente seria, gli italiani no. Scopro l'acqua calda? Sicuramente. Però registrare i fatti, molto spesso, equivale a fotografare l'ovvio. In Giappone un governo può cadere per una, una sola promessa non mantenuta. In Italia le promesse senza seguito sono un medagliere appuntato sul petto di cacciaballe inveterati in cui primeggia, manco a dirlo, il nostro premier, Silvio Berlusconi. Nella democrazia del Sol Levante il primo ministro, il democratico Yukio Hatoyama insediatosi appena otto mesi fa, si è dimesso con la coda fra le gambe per aver ingannato la popolazione dell'arcipelago di Okinawa. In campagna elettorale, il bellimbusto aveva solennemente giurato di trasferire fuori dall'isola omonima la base militare statunitense, la più grande fra le 91 strutture americane presenti nel paese.

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Vicenza non è Okinawa. Purtroppo

Venerdi 4 Giugno 2010 alle 15:01
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I giapponesi sono gente seria, gli italiani no. Scopro l'acqua calda? Sicuramente. Però registrare i fatti, molto spesso, equivale a fotografare l'ovvio. In Giappone un governo può cadere per una, una sola promessa non mantenuta. In Italia le promesse senza seguito sono un medagliere appuntato sul petto di cacciaballe inveterati in cui primeggia, manco a dirlo, il nostro premier, Silvio Berlusconi. Nella democrazia del Sol Levante il primo ministro, il democratico Yukio Hatoyama insediatosi appena otto mesi fa, si è dimesso con la coda fra le gambe per aver ingannato la popolazione dell'arcipelago di Okinawa. In campagna elettorale, il bellimbusto aveva solennemente giurato di trasferire fuori dall'isola omonima la base militare statunitense, la più grande fra le 91 strutture americane presenti nel paese.

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Il Dal Molin e l'arte di chiedere scusa

Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 18:48
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Riconoscere di essersi sbagliati non è mai facile. Farlo e chiedere pubblicamente scusa è ancora più raro. Soprattutto se si tratta di politici, che di regola non ammettono di aver torto neanche sotto tortura. Per questo ci ha colpito una notizia apparsa lunedì 24 maggio nella pagine interne del Corriere della Sera: in Giappone, il primo ministro Yukio Hatoyama ha preso l'aereo ed è voltato ad Okinawa, sobbarcandosi 1500 chilometri di viaggio solo per chiedere scusa. Per cosa? Per non essere stato in grado di mantenere l'impegno preso in campagna elettorale di spostare dall'isola, che ospita tre quarti delle installazioni militari statunitensi in territorio nipponico, la base dei marines di Futenma.

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Il Dal Molin e l'arte di chiedere scusa

Mercoledi 26 Maggio 2010 alle 18:43
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Riconoscere di essersi sbagliati non è mai facile. Farlo e chiedere pubblicamente scusa è ancora più raro. Soprattutto se si tratta di politici, che di regola non ammettono di aver torto neanche sotto tortura. Per questo ci ha colpito una notizia apparsa lunedì 24 maggio nella pagine interne del Corriere della Sera: in Giappone, il primo ministro Yukio Hatoyama (nella foto da Wikipedia) ha preso l'aereo ed è voltato ad Okinawa, sobbarcandosi 1500 chilometri di viaggio solo per chiedere scusa. Per cosa? Per non essere stato in grado di mantenere l'impegno preso in campagna elettorale di spostare dall'isola, che ospita tre quarti delle installazioni militari statunitensi in territorio nipponico, la base dei marines di Futenma.

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Laura Puppato capogruppo Pd in regione

Lunedi 12 Aprile 2010 alle 21:52

Partito democratico del Veneto      

Laura PuppatoPuppato capogruppo del Pd in consiglio regionale. Filippin: "la scelta giusta".
E sulla proposta di Romano Prodi: "Bersani già favorevole a un assetto federale. Ora proseguire lungo questa rotta".

"È stata fatta la scelta giusta". Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, commenta così l'elezione a capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale di Laura Puppato, avvenuta oggi a Padova con voto unanime dei consiglieri.
"Viene premiata una figura - spiega la Filippin - che ha dimostrato carisma e capacità di ascolto del territorio, due qualità indispensabili per guidare l'opposizione al progetto di Luca Zaia e gettare le basi dell'alternativa. Il futuro del Partito Democratico, soprattutto al Nord, passa dalla valorizzazione delle figure che hanno saputo vincere sul campo, in un terreno politicamente avverso, la sfida difficile del consenso e del governo".
E sulla proposta lanciata ieri sul "Messaggero" da Romano Prodi, un esecutivo nazionale formato dai segretari regionali che elegga direttamente il segretario nazionale, la Filippin aggiunge: "Un assetto federale del partito è indispensabile. Ma Bersani ne è perfettamente consapevole e non a caso ha già intrapreso questa strada: proprio perché capisce l'importanza che hanno oggi i territori nella formazione degli orientamenti e delle identità politiche. Oggi alla guida del Pd nelle regioni c'è già una nuova generazione. Abbiamo iniziato un cammino. Occorre proseguire in questa direzione con convinzione".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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