Archivio per tag: Riforme

Categorie: Politica

I "cervellini" delle riforme costituzionali di Renzi

Venerdi 27 Giugno 2014 alle 01:00
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Riceviamo dal prof. Renato Ellero, ex senatore, e pubblichiamo - Premesso che in tutti gli Stati democratici mai il governo propone riforme costituzionali, le quali sono riservate esclusivamente al parlamento. E premesso anche che il presidente del Consiglio, essendo pure segretario del Partito Democratico, dimostra in modo inconfutabile la natura illiberale di questo governo.

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Boschi contro Rodotà

Venerdi 4 Aprile 2014 alle 16:50
ArticleImage Riceviamo da Giorgio Langella - Maria Elena Boschi, ministro per le riforme, pur dichiarando legittime (bontà sua) le perplessità di Stefano Rodotà e di altri costituzionalisti sulle riforme presentate da Matteo Renzi, afferma: "Io temo che in questi trent'anni le continue prese di posizione dei Professori abbiano bloccato un processo di riforma oggi non più rinviabile per il Paese".

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Filippin: riforme improrogabili, ma non manchi la discussione in Senato

Martedi 1 Aprile 2014 alle 16:53
ArticleImage Rosanna Filippin, Pd  -  Dopo l'approvazione di ieri in Consiglio dei Ministri del pacchetto di riforme costituzionali riguardanti il Senato e il Titolo V, parte dei Senatori del Partito Democratico si sono espressi in modo critico rispetto al modus operandi che il premier Renzi prospetta di intraprendere.

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Riforme, Zanettin: meglio eliminare del tutto il Senato

Martedi 1 Aprile 2014 alle 10:48
ArticleImage Pierantonio Zanettin, Fi  -  "Non mi convince la proposta di Matteo Renzi di un Senato composto solo da presidenti di Regioni e sindaci che, in una sorta di "dopolavoro" rispetto agli impegni amministrativi, dovrebbero andare a Roma qualche giorno al mese a fare i legislatori'', afferma il senatore di Forza Italia, Pierantonio Zanettin.

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Zanettin interviene sulla istituzione della commissione bicamerale per le riforme

Martedi 9 Luglio 2013 alle 17:11
ArticleImage On. Pierantonio Zanettin, PDL - Quella che stiamo vivendo è davvero una occasione storica per dare corso a una profonda revisione della forma di Governo del nostro Paese. È una riforma, peraltro, di cui si parla da oltre 30 anni. Possiamo davvero farla questa riforma, in questa stagione per certi versi straordinaria, con una maggioranza di larghe intese, l'unica resa possibile dal risultato elettorale.

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Riforma federalismo, Zaia ne discute con Ciambetti e il ministro Quagliariello

Domenica 16 Giugno 2013 alle 20:25
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Regione Veneto - Il Presidente della Regione Luca Zaia parteciperà domani mattina, nella Sala dello Scrutinio a Palazzo Ducale a Venezia, al convegno “Dallo Statuto alle riforme. Il regionalismo italiano nella stagione delle riforme”, promosso dal Consiglio regionale veneto. L’iniziativa viene a cadere giusto ad un anno di distanza dalla promulgazione del nuovo Statuto del Veneto.

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Categorie: Politica

Zaia, con Carta dei Veneti via alle riforme

Giovedi 12 Agosto 2010 alle 12:25
ArticleImage Luca Zaia, Regione Veneto  -  "Siamo ad uno spartiacque cruciale nella storia del Veneto. Con la proposta di Statuto presentata ieri abbiamo l'occasione di dare al popolo veneto la sua Carta fondamentale, e di fare della nostra regione un avamposto di modernità che abbia come suo faro illuminante il federalismo e le sue radici nell'identità condivisa della nostra comunità.

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Categorie: Politica

Filippin: sì a riforme Statuto, no arroganza

Mercoledi 11 Agosto 2010 alle 18:22
ArticleImage Rosanna Filippin, PD  -  "Riforme per il Veneto? Diciamo sì alle proposte serie, no all'arroganza e al folclore estivo". Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, commenta le proposte sullo Statuto presentate oggi da Pdl e Lega Nord. "Sulla riforma dello Statuto della Regione Veneto, il Pd è pronto da tempo a fare la sua parte. Semmai è il centrodestra che ha traccheggiato per due legislature e ora millanta di concludere tutto in pochi mesi".

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Categorie: Politica

Giovanni Bertacche: No a riforme rivoluzionarie

Giovedi 22 Aprile 2010 alle 20:37
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Vorrei ma non posso. Il governo non ha potere. In effetti è vero sulla Carta, nata dalle ceneri di un regime dittatoriale e preoccupata del suo ripetersi. Prova ne è la durata media (undici mesi) dei governi sotto la prima Repubblica. Ma ora le cose sono cambiate e proprio a Costituzione invariata. Perché anche grazie alla riforma elettorale del 2005, che ha previsto l'indicazione del candidato-premier e introdotto il premio di maggioranza che garantisce al vincitore più del 50 per cento dei seggi, i parlamentari sono nominati dalle segreterie politiche e dunque legati a doppio filo al capo dell'esecutivo.

Del resto una maggioranza parlamentare solida e accondiscendente ha dimostrato che quando le convenienze lo richiedono è in grado di approvare qualsiasi provvedimento e anche in tempi rapidissimi.

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Categorie: Politica, Informazione

Queste riforme s'han da fare

Venerdi 9 Aprile 2010 alle 16:57

Vinti, vincitori e ‘pareggianti' alle regionali ora intonano tutti l'inno alle ‘riforme condivise' da fare. Quali riforme e perché, se lo è chiesto anche il presidente Giorgio Napolitano invitando, una volta tanto, alla concretezza delle proposte per il Paese e non per singoli interessi.
Ci piace, quindi, riportare quanto scritto da Michele Serra su La Repubblica di mercoledì 7 aprile nella sua rubrica L'amaca

 

Michele Serra (La Repubblica)Michele Serra (La Repubblica)

Credo di aver udito la parola "riforme"già nella mia vita prenatale, nella pancia di mamma, insieme a "Que serà serà" di Doris Day e alle voci di Renato Rascel e Mario Riva. Sono nato, cresciuto, maturato, ormai quasi incanutito sentendo dire che erano in arrivo le riforme. Doris Day, Rascel e Riva nel frattempo sono trapassati, le riforme no, le riforme ancora incombono, ancora le aspettiamo, come in un eterno avvento.
Mi sono sempre chiesto che cosa significhi esattamente, riforme, ma non l'ho ancora capito. Se ogni nuova legge è la riforma di qualcosa di preesistente, allora le riforme si fanno ogni giorno, sono la routine della vita politica, e non si capisce perché se ne parla tanto. Ogni politico è, per definizione, riformista in quanto legislatore: pleonastico, dunque, parlare così solennemente. Se proprio si vuole dare l'idea di essere politicamente molto indaffarati, si trovi infine un neologismo realistico, tarato sul piccolo e medio cabotaggio che l'evo suggerisce. Non so, qualcosa come "leggi toste", "stra-leggi", "leggione". Ma riforme per piacere no, per pietà, danno un'idea di stantio e insieme di vuoto, vuoto come la retorica.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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