Opinioni | Categorie: Politica, Informazione

Queste riforme s'han da fare

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 9 Aprile 2010 alle 16:57 | 0 commenti

Vinti, vincitori e ‘pareggianti' alle regionali ora intonano tutti l'inno alle ‘riforme condivise' da fare. Quali riforme e perché, se lo è chiesto anche il presidente Giorgio Napolitano invitando, una volta tanto, alla concretezza delle proposte per il Paese e non per singoli interessi.
Ci piace, quindi, riportare quanto scritto da Michele Serra su La Repubblica di mercoledì 7 aprile nella sua rubrica L'amaca

 

Michele Serra (La Repubblica)Michele Serra (La Repubblica)

Credo di aver udito la parola "riforme"già nella mia vita prenatale, nella pancia di mamma, insieme a "Que serà serà" di Doris Day e alle voci di Renato Rascel e Mario Riva. Sono nato, cresciuto, maturato, ormai quasi incanutito sentendo dire che erano in arrivo le riforme. Doris Day, Rascel e Riva nel frattempo sono trapassati, le riforme no, le riforme ancora incombono, ancora le aspettiamo, come in un eterno avvento.
Mi sono sempre chiesto che cosa significhi esattamente, riforme, ma non l'ho ancora capito. Se ogni nuova legge è la riforma di qualcosa di preesistente, allora le riforme si fanno ogni giorno, sono la routine della vita politica, e non si capisce perché se ne parla tanto. Ogni politico è, per definizione, riformista in quanto legislatore: pleonastico, dunque, parlare così solennemente. Se proprio si vuole dare l'idea di essere politicamente molto indaffarati, si trovi infine un neologismo realistico, tarato sul piccolo e medio cabotaggio che l'evo suggerisce. Non so, qualcosa come "leggi toste", "stra-leggi", "leggione". Ma riforme per piacere no, per pietà, danno un'idea di stantio e insieme di vuoto, vuoto come la retorica.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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