Categorie: Politica
Martedi 29 Agosto 2017 alle 07:42
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Il governo centrale di Roma, questo governo di filibustieri, di ladri e camorristi organizzati, non si accorgerà di noi se non ci decideremo a far da noi" e ancora "
Ora basta! Il problema veneto è così acuto che noi da oggi predicheremo la ribellione dei veneti. Cittadini, non paghiamo le tasse, non riconosciamo il governo centrale di Roma, cacciamo via i prefetti, tratteniamo l'ammontare delle imposte dirette nel Veneto": parole infuocate che arrivano dalla Marca Trevigiana ma non sono di
Luca Zaia, bensì di un parlamentare veneto,
Guido Bergamo, repubblicano eletto a Montebelluna che
negli anni venti denunciava una situazione pesantissima, tentando di dar vita a un "
Comitato interpartitico di parlamentari veneti per l'autonomia regionale".
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Sabato 26 Agosto 2017 alle 22:34
Referendum - Roberto Ciambetti: "Lo scandalo delle tessere elettorali organizzato da chi reclama diritti per tutti, dai clandestini ai fondamentalisti, ma nega il diritto ai Veneti di esprimersi sulla loro autonomia""Non so se qualcuno pensa di poter turlupinare anche la Corte Costituzionale sabotando il diritto dei Veneti a svolgere un Referendum con tutti i crismi della consultazione democratica: è stata la Corte Costituzionale, massima istituzione a difesa della Legge fondante lo stato e la democrazia italiana, a dare il via libera al Referendum del 22 ottobre. Chi vuole sabotare il Referendum, riducendolo a mera consultazione marginale, priva di valenza, si mette contro l'Alta Corte e contro la democrazia".
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Categorie: Politica
Lunedi 14 Agosto 2017 alle 22:22
Il dare in pasto questo dato è l'ultimo, in ordine di tempo, disperato attacco contro il popolo veneto, scrive nella nota che pubblichiamo Presidente del
Veneto Serenissimo Governo Luca Peroni. Si spiega da sé, aggiunge Peroni: se il risultato del
referendum sarà con una percentuale del 60% per il SI, significa che in due mesi si è perso il 32%, se il SI vince con il 51% il risultato sarà presentato come una sconfitta. Se andrà a votare il 50% degli aventi diritto vorrà dire che a pochi interessava la sorte del Veneto.
Chi divulga questi dati è un nemico del nostro popolo e deve essere combattuto e boicottato.
Tutti i veneti devono mobilitarsi e fare opera di convincimento a favore del SI, ogni SI è un passo in avanti per i nostri diritti ancestrali.
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Categorie: Politica
Mercoledi 9 Agosto 2017 alle 23:37
Parteciperò con alcuni Comitati al Referendun per il SI, dichiara nella nota che pubblichiamo Luciano Parolin. Ma, continua Parolin, come sempre con proposte operative fattibili, non con propaganda contro o altro. Quindi di seguito espone 2 proposte da sviluppare ritenute già ora molto valide da vari interlocutori. L'articolo 116 della Costituzione recita: "Il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, la Sicilia, il Trentino-Alto Adige/Südtirol e la Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste dispongono di forme e condizioni particolari di autonomia, secondo i rispettivi statuti speciali adottati con legge costituzionale ecc."
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Categorie: Politica
Domenica 30 Luglio 2017 alle 08:46
Come si sa il PD lombardo ha deciso di votare SI (e quindi di appoggiare) il refendum promosso da Maroni sull'autonomia. In Veneto la situazione non è dissimile. Infatti anche il PD veneto sta discutendo di ciò dopo che sono emersi dubbi dei democratici sulla questione. "La linea del Pd - si legegva sul CorVeneto - è simile a quella tenuta dai sindaci lombardi capitanati dal bergamasco Giorgio Gori che saranno alle prese con un medesimo referendum proposto da Roberto Maroni: il referendum è inutile e i 14 milioni di spesa previsti si potevano usare in altro modo. Tuttavia i dem vogliono evitare che la Lega e il centrodestra ne facciano un'operazione di pura propaganda". E sul Gazzettino si può leggere "«Va bene, Roberto Maroni. Siamo tutti per sì. E adesso che fai? Vuoi dirci quali competenze vuoi che lo Stato ti trasferisca?».
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Categorie: Politica, Lavoro
Domenica 4 Giugno 2017 alle 10:25
Dopo aver cancellato i
voucher evitando, così, il
referendum promosso dalla
CGIL che aveva raccolto milioni di firme, il governo li ha ripristinati con nome diverso estendendoli alle imprese sotto i 5 dipendenti: inizia così la nota che pubblichiamo di seguito di
Giorgio Langella, segretario regionale del
PCI Veneto. Una decisione approvata in commissione con i voti di PD, FI, Lega, ALA, AP (ex NCD). La reintroduzione dei voucher, inoltre, fa parte della cosiddetta "manovrina" sulla quale il governo intende porre la fiducia. Una scelta che, oltre ad essere una vera e propria truffa ai danni dei cittadini, è palesemente anticostituzionale in quanto reintroduce, peggiorandolo, quello che era oggetto di referendum abrogativo.
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Categorie: Politica
Lunedi 24 Aprile 2017 alle 20:12
Autonomia Veneto, Laura Puppato: "Il referendum è una beffa, nessuna legittimazione""Le parole di Luca Zaia sono gravi, parlare di un nemico comune di tutti i Veneti e identificarlo in Roma, è inaccettabile e dimostra ancora un volta la totale assenza del senso delle istituzioni da parte del nostro Governatore, che alza la voce sperando di celare i tanti errori della sua giunta, a partire dalla Pedemontana, passando per la sanità e i disastri ambientali". Lo dice, commentando la conferenza stampa di Luca Zaia, Laura Puppato che aggiunge: "Questo referendum è semplicemente un inutile dispendio di fondi ed energia, una sorta di iniziativa di marketing a cui stanno abboccando in troppi"
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Categorie: Politica
Lunedi 24 Aprile 2017 alle 19:47
"Zaia finisca di raccontare ai veneti che saremo come l'Alto Adige e inizi finalmente a cercare una strada veneta per l'autonomia. Ora che è finito il tempo delle carte, si apra un vero confronto per far sì che quello del 22 ottobre sia davvero il referendum dei veneti". Così in una nota che pubblichiamo il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto Stefano Fracasso commenta la firma da parte del presidente Zaia del decreto per il referendum per l'autonomia aggiungendo nella nota intitolata "Referendum autonomia - Fracasso (PD): "Basta guardare all'Alto Adige. Si lavori per una strada veneta per l'autonomia": "Zaia continua a guardare all'Alto Adige, ma siamo davvero sicuri che sia quella l'autonomia che serve alla nostra regione?"
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Categorie: Politica
Domenica 23 Aprile 2017 alle 16:03
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La conseguenza peggiore è che perderemo tempo prezioso per ottenere l'indipendenza e per affrontare la prossima terribile ondata di crisi sistemica che presto travolgerà lo stato italiano": inizia così la nota sul prossimo
referendum sull
'autonomia del Veneto a firma di
Gianluca Busato (
Plebiscito.eu /
Veneto Sì) che pubblichiamo. Chiariamo bene i termini - continua Busato -, quello del 22 ottobre 2017
non è un referendum, bensì un sondaggio (inutile) sull'autonomia del Veneto e una colossale presa in giro, come da quasi trentennale tradizione della lega. Inoltre va detto che questo sondaggio ha lo scopo principale di campagna elettorale anticipata per la lega e quello secondario di rafforzare il sempre più odiato partito unico della spesa pubblica (lega+fi+pd+m5s) che così facendo si finge paladino dei veneti.
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Domenica 23 Aprile 2017 alle 13:05
L'etimologia del termine
Autonomia non lascia adito a dubbi: dal greco autos, stesso, e nomos, leggi, da cui il potere di darsi le proprie leggi ovvero la libertà di vivere con le proprie leggi. Questa è l'autonomia che può svilupparsi all'interno di una struttura statale più ampia come dimostra in Italia l'esperienza trentina o sudtirolese. Questo modello, tra l'altro, è quello che sostanzialmente caratterizza altre nazioni europee, come la Germania, l'Austria o la Svizzera dove le specifiche esigenze di ciascuna realtà regionale vengono rispettate ed esaltate senza pregiudicare l'unità statale. Noi andremo a votare il 22 ottobre prossimo proprio per inserire il Veneto, e per quanto riguarda i cittadini lombardi la Lombardia, in questo filone altamente democratico.
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