SummerBiagio e il blitz ventilato
Venerdi 15 Luglio 2011 alle 00:19Variati: adesso vogliamo far muovere la città
Giovedi 26 Agosto 2010 alle 16:11Zocca: "È un Pat delle illusioni. E lo stadio può rimanere dov'è"
Domenica 13 Dicembre 2009 alle 08:00Articolo pubblicato sul numero 175 di VicenzaPiù, tutti i sabati in edicola a 1 euro e da oggi ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città grazie alla tiratura aumentata.
"È un Pat illusorio, che promette molto più di quello che può dare". Tra i consiglieri d'opposizione che hanno passato al setaccio la mole imponente di carte del nuovo piano di assetto del territorio, Marco Zocca è stato sicuramente uno dei più attenti e scrupolosi. Quando lo incontriamo ha sottobraccio una carta con annotate a matita tutte la variazioni di aree agricole rispetto al vecchio prg ("Ho dovuto fare io il confronto, perché non ci hanno dato l'ultima versione della carta delle trasformabilità : alla faccia della trasparenza", commenta). Ed è proprio da qui, dai pezzi di campagna trasformati in aree lottizzabili, che cominciano, secondo l'ex assessore all'urbanistica degli ultimi anni del secondo mandato di Hullweck, i punti critici del Pat.
Il dominio del condominio
Lunedi 2 Marzo 2009 alle 17:26Bilancio di quasi trent'anni di piano regolatore. E di una piccola norma dagli effetti enormi: ecco perché in tutta la città i palazzoni sono spuntati come funghi, stravolgendo traffico e vivibilità . La speranza? Il nuovo Pat
Qualche tempo fa, intervenendo alla presentazione di un libro sulle architetture di Palladio, lo storico dell'arte Giuseppe Barbieri commentava, con una battuta amara, che nel Veneto siamo passati dalla civiltà della villa a quella della villetta e del capannone. Anche del condominio, si potrebbe aggiungere, almeno a guardare quanto è successo in molte zone della città negli ultimi trent'anni. Dove ville, villette e piccole abitazioni unifamiliari hanno troppe volte lasciato il posto a condomini e palazzoni, con conseguenze a cascata sull'equilibrio urbanistico, e anche sociale, di molti quartieri. Non è un fatto nuovo, ma operazioni di questo tipo continuano anche oggi, e in tempi di elaborazione del Pat (il nuovo strumento urbanistico che sostituirà il prg) vale la pena di tornare a riflettere su una norma che, in modo spesso silenzioso, ha provocato trasformazioni profonde.
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