Categorie: Ambiente, Fatti
Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 15:15
"Zaia lontano dal territorio e male informato sui Pfas: la Miteni continua a produrre sostanze a "catena corta", che secondo gli esperti sono più pericolose di quelle a catena lunga prodotte in passato e passano nei filtri pensati per la vecchia produzione. Intanto il presidente della Regione dice che non ci sono più rischi e qualcuno dei suoi potrebbe bere il "calice amaro". In una nota che pubblichiamo, a puntare il dito contro una situazione che si aggrava ogni giorno di più è
Jacopo Berti, capogruppo del
Movimento 5 Stelle in consiglio regionale veneto.
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Categorie: Politica, Ambiente
Martedi 24 Gennaio 2017 alle 18:02
"Sulla vicenda Pfas - a dirlo, in una nota, sono i consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP) e Andrea Zanoni (PD) -
Luca Zaia continua a seguire una linea contradittoria e a dir poco morbida. Prima la Regione sforna i dati di un dossier sulle patologie materne e neonatali sostenendo la necessità di approfondimenti e subito dopo il presidente dice che va tutto bene. Sulla Miteni l'azienda di Trissino ritenuta la principale responsabile della contaminazione, allontana ogni ipotesi di chiusura o allontanamento ma manca di ricordare che comunque questo sito continua a produrre perfluoro-alchilici di catena corta i quali difficilmente vengono trattenuti dai filtri a carbone attivo che sono stati applicati per depurare l'acqua di scarico. Arriverà il giorno in cui Zaia la smetterà di barcamenarsi mettendosi fino in fondo a difesa dei cittadini?".
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Categorie: Associazioni
Sabato 21 Gennaio 2017 alle 15:44
La nota congiunta di Coordinamento acque libere da pfas, Isde (medici per l’ambiente), Legambiente, sottoscritta anche da altri comitati*
Le ultime notizie uscite su vari organi di stampa che raccontano di documenti regionali attestanti la pericolosità delle sostanze perfluoroalchiliche per la salute umana anche a livello prenatale, non fanno che confermare quanto i medici coraggiosi di
Isde,
Legambiente e il
Coordinamento Acqua Libera dai Pfas, vanno denunciando sin dagli albori dell’intera vicenda. Ci troviamo al cospetto di un gravissimo inquinamento delle acque e di una vera emergenza ambientale e sanitaria che ha avuto da parte delle massime autorità regionali, sia politiche che sanitarie, risposte tardive e sicuramente non adeguate.
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Categorie: Ambiente, Economia&Aziende
Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 17:16
Anche i truffatori leggono i giornali e l'allarme
PFAS ed i rischi connessi alla qualità dell'acqua sono probabilmente all'origine di quanto accaduto stamattina quando in via degli Alpini, a Chiampo, una donna ha telefonato ad una coppia di utenti di Acque del Chiampo identificandosi come rappresentante della partecipata comunale e comunicando che il prossimo martedì 24 gennaio un incaricato dell'azienda si sarebbe recato presso la loro abitazione per un’analisi gratuita dell'acqua. L’insolita telefonata ha insospettito la coppia tanto da indurli a chiamare il Call Center di Acque del Chiampo SpA per ottenere chiarimenti sul punto. Ovviamente si trattava dell'ennesimo tentativo di malintenzionati per introdursi nelle abitazioni degli utenti AdC.
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Categorie: Politica
Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 15:28
"
Se Zaia non farà dimettere Luca Coletto e Gianpaolo Bottacin perderà credibilità agli occhi dei veneti". A dirlo, chiedendo ancora una volta una dura presa di posizione da parte del governatore del Veneto nei confronti degli assessori che gli hanno tenuto nascosta la lettera-scandalo sui
Pfas, sono i consiglieri veneti del
Movimento 5 Stelle Jacopo Berti e
Manuel Brusco. Gli esponenti del Movimento sono stati infatti duramente criticati dai due assessori dopo che, nel corso di una conferenza stampa sui Pfas tenutasi a
Padova, avevano sottolineato come Coletto e Bottacin avessero nascosto la nota del direttore regionale della sanità ,
Domenico Mantoan: in questa lettera, rimasta segreta per almeno un mese e mezzo, lo stesso Mantoan ribadiva la necessità di spostare la fonte dell'inquinamento e avvertiva dei grandi rischi che la situazione ha portato e porterà per la salute di centinaia di migliaia di veneti.
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Categorie: Ambiente
Venerdi 20 Gennaio 2017 alle 08:49
Tocca ai dirigenti regionali dei settori Sanità (
Domenico Mantoan), Ambiente (
Alessandro Benassi) e Agricoltura (
Mauro Trapani) indicare ai rispettivi assessori (nell’ordine:
Luca Coletto,
Gianpaolo Bottacin e
Giuseppe Pan) quali nuovi interventi adottare per contrastare l’emergenza
Pfas, dopo che già nel 2013 sono stati applicati alla rete idrica i filtri che hanno messo in sicurezza l’acqua potabile. A dirlo è stato ieri il governatore
Luca Zaia, che ha voluto chiarire così non solo quanto accaduto martedì in giunta (l’ormai celeberrima sfuriata proprio contro i tre assessori) ma anche «evitare altri equivoci sui ruoli e le rispettive responsabilità ».
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Categorie: Politica
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 16:47
"
Il Progetto di Legge sul consumo di suolo, da ‘madre di tutte le battaglie', è diventato quasi una barzelletta e qualcuno dovrebbe avvisare Luca Zaia per non trovarci di fronte a brutte sorprese, come sul caso Pfas. Dopo mesi di lavoro in Commissione e sottocommissione, la Legge è stata annacquata, svilita e depotenziata a suon di esclusioni e deroghe. Quel che è rimasto, non serve più a salvare il Veneto, la seconda Regione più cementificata d'Italia". Lo afferma in una nota, con riferimento ai risultati del ‘Dossier- Pfas', commissionato dalla Regione, il consigliere regionale del
Partito Democratico Andrea Zanoni che osserva come "
hanno addirittura omesso dai principi generali dell'articolo 1 il riferimento all'obiettivo, fissato dall'Unione Europea, del consumo di suolo zero entro il 2050".
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Categorie: Politica
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 12:32
"
Sulla vicenda PFAS il presidente Luca Zaia fa lo scaricabarile, addirittura nei confronti della sua stessa Giunta". A dirlo la consigliera regionale
Cristina Guarda (AMP). "
Ho appreso infatti con stupore dalla stampa che Zaia avrebbe rimbrottato i suoi assessori per averlo tenuto all'oscuro degli ultimi studi della Regione circa gli effetti della contaminazione da Pfas, in particolare sulla salute materna e neonatale. Indipendentemente da questi recenti studi, la preoccupazione per l'inquinamento da perfluoro-alchiliche avrebbe dovuto vederlo attivo fin dal principio. A 4 anni dall'esplosione del problema e dopo valanghe di proteste dei cittadini che chiedono chiarezza e risposte concrete, mi auguro che Zaia non giochi ancora a nascondino".
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Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 17:04
 "Se Zaia non era stato messo al corrente del dossier sui Pfas e ha dovuto strigliare i suoi assessori, tutti uomini di sua fiducia, allora ci domandiamo con preoccupazione: chi sta governando il Veneto?". Lo chiede in una nota la Consigliera regionale del Partito Democratico Alessandra Moretti. Se davvero Zaia ha saputo solo dai giornali, e non dai suoi assessori, dell'esistenza della relazione della commissione tecnica sui Pfas - prosegue l'esponente dem - allora non esiste più il rapporto di fiducia tra il governatore e i suoi assessori. Ma l'impressione che si ricava da questa vicenda è che il governatore si sia dedicato ancora una volta al suo sport preferito, lo scaricabarile, così come hanno fatto anche i tre assessori coinvolti, Bottacin, Coletto e Pan, che a loro volta danno la colpa a un tecnico, Mantoan.
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Categorie: Politica
Lunedi 16 Gennaio 2017 alle 15:33
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Le sostanze perfluoroalchiliche (Pfas) - scrive in una nota l'onorevole
Daniela Sbrollini, vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali e Sanità della Camera dei deputati-
hanno gravemente inquinato il territorio vicentino. Decine di comuni del Vicentino hanno avuto acqua inquinata per diversi anni e gli effetti purtroppo si sono evidenti sulla salute umana in particolare sulle donne incinte e sui feti. Dimostrano ciò sempre più studi e l'ultimo in ordine cronologico: ("Studio sugli esiti materni e neonatali in relazione alla contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche (Pfas)") è stato commissionato dalla stessa Regione Veneto nell'estate scorsa ma reso pubblico solamente in questi giorni. Ho scritto un'interrogazione al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin per sollecitare un rapido intervento dell' Istituto Superiore di Sanità . La salute pubblica viene prima di tutto, sarò a fianco dei cittadini e alle istituzioni del mio territorio per chiedere giustizia e verifiche adeguate." Riportiamo il testo integrale dell'interrogazioni.
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