Archivio per tag: Omosessualità

Categorie: Politica, Informazione

Matrimonio gay Concia Trautmann: un 'caso'? E cos'è allora il battesimo di Magdi Allam?

Martedi 9 Agosto 2011 alle 20:57
ArticleImage Ho letto un articolo del giornalista Luciano Moia su L'Avvenire del 7 agosto e mi permetto, pur senza l'incisività della sua penna, di commentarlo perché ha destato in me quasi un senso di raccapriccio. L'argomento è il matrimonio tra Paola Concia e la Ricarda Trautmanm e non ci si poteva aspettare di meno dal giornale dei Vescovi, che ha, dal mio punto di vista di libero pensatore, tutto il diritto di esprimere le proprie opinioni o le opinioni del magistero della chiesa che rappresenta.

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Categorie: Politica, Diritti umani

Omosessualità in esilio: da VicenzaPiù e Ovest-Alto Vicentino n. 214 in edicola

Sabato 21 Maggio 2011 alle 10:42
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Omosessualità in esilio

Incontro con l'associazione Aletheia: “La nostra sede è nel capoluogo, ma la maggior parte di noi viene da fuori città. Dove vanno i vicentini? Probabilmente in altre province. Ed è un aspetto che fa riflettere”

Lo scorso 17 maggio anche Vicenza ha ricordato la giornata mondiale contro l'omofobia, promossa dal 2007 a memoria dell'eliminazione da parte dell'Organizzazione mondiale della Sanità dell'omosessualità dalla lista delle malattie mentali, elevandola a naturale variante della sessualità.

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Categorie: Diritti umani

Aletheia ai deputati vicentini: legge contro omofobia non é ideologica o di parte

Sabato 21 Maggio 2011 alle 10:24
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Associazione GLBT Vicenza Aletheia  -  Gentile Onorevole, L’Ass. GLBT Aletheia é da anni voce della comunità omosessuale vicentina.
Secondo una rilevazione dell’ Eurispes nel nostro paese risiedono 5 milioni di omosessuali: cittadini che adempiono ai loro doveri democratici, ma che allo stesso tempo vivono loro malgrado privi di tutele basilari, come ha recentemente ricordato il nostro Presidente della Repubblica.

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Categorie: Politica

Mozione bipartisan per la lotta all'omofobia

Giovedi 17 Dicembre 2009 alle 19:43
Claudio Rizzato   

 

Mozione bipartisan in consiglio regionale per la lotta all'omofobia e per la decriminalizzazione universale dell'omosessualità

 

Il consigliere regionale Claudio Rizzato (Pd) ha presentato una mozione - il cui testo si allega di seguito* - che intende impegnare la Giunta veneta a promuovere tutte le iniziative necessarie a sensibilizzare l'opinione pubblica nei confronti di una cultura delle differenze e del rifiuto della mentalità omofobica e razzista.
Al consigliere vicentino si sono aggiunti i colleghi di partito Franco Bonfante , Lucio Tiozzo e Andrea Causin , i rappresentanti di FI-PDL Regina Bertipaglia e Leonardo Padrin , Nicola Atalmi (PdCI), Pietrangelo Pettenò (PRC) e Gianfranco Bettin (Verdi).
La mozione chiede, inoltre, alla Giunta regionale di sostenere, in particolare, "interventi nella scuola, in quanto istituzione volta ad educare i futuri cittadini ad una cultura delle diversità e quindi luogo principale per lo sviluppo di iniziative volte alla lotta alle discriminazioni".

*MOZIONE PER LA LOTTA ALL'OMOFOBIA E PER LA DECRIMINALIZZAZIONE UNIVERSALE DELL'OMOSESSUALITA'

presentata il 16 dicembre 2009 dai Consiglieri Claudio Rizzato, Regina Bertipaglia, Franco Bonfante, Nicola Atalmi, Pietrangelo Pettenò, Gianfranco Bettin, Andrea Causin, Lucio Tiozzo, Carlo Covi


Il Consiglio Regionale del Veneto


PREMESSO che
• il 10 Dicembre 2008, in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la presidenza di turno francese dell'Unione Europea, attraverso il Sottosegretario per i diritti umani del governo francese, dott.ssa Rama Yade, presentò all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite una proposta per la depenalizzazione universale dell'omosessualità. Nella proposta si chiedeva una moratoria delle pene che molte persone nel mondo subiscono a causa della loro omosessualità. A distanza di un anno abbiamo assistito ad una escalation di atti criminali a sfondo omofobico, e mentre gli Stati Uniti approvano il Matthew Shepard act, la legislazione italiana non ha compiuto alcun sostanziale progresso in materia di lotta all'omofobia, basti pensare che nel nostro paese non esiste alcuna legge che riconosca un'aggravante specifica per i reati commessi in odio a persone omosessuali, bisessuali, transgender;
• una cultura diffusa ancora oggi anche in Italia spinge a considerare le persone omosessuali e transessuali come perverse o malate, rendendole spesso oggetto di scherno e discriminazione e obbligandole a nascondersi e spesso a rinunciare, per paura di essere scoperti, al diritto di denunciare maltrattamenti, percosse, furti o ricatti;
• i casi di omofobia in Italia e in Veneto sono ancora troppo numerosi, sia per quel che concerne la violenza fisica che per le enormi difficoltà che ancora molti omosessuali hanno nel vivere serenamente il proprio orientamento sessuale nelle diverse dimensioni della propria vita (scuola, lavoro, famiglia). Si vedano a tal proposito i dati che emergono dal Report sull'Omofobia in Italia relativo ai primi 11 mesi del 2009 realizzato da Arcigay: 10 omicidi, di cui uno in Veneto, 75 casi di violenza e aggressioni, di cui 5 in Veneto, 8 casi di estorsione, di cui 2 in Veneto, 4 atti di bullismo, di cui 2 in Veneto.
TENUTO CONTO che
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani all'articolo 2, comma 1 recita: "Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione."
La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea (2000/C 364/01) all'articolo 1 recita: "La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata". E all'articolo 21 ribadisce: "E' vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali".
L'articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana recita: "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".

EVIDENZIATO che
Novantuno paesi nel mondo hanno leggi che puniscono gli atti sessuali con persone del proprio sesso. E in particolare in Mauritania, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Yemen, Sudan, Iran, Afghanistan, Nigeria e Somalia la pena prevista è la morte. Inoltre in India, Pakistan, Birmania, Guyana, Sierra Leone, Uganda, Tanzania, Bangladesh e Barbados, gli atti omosessuali sono puniti con l'ergastolo.
CONSIDERATO che
Il 17 maggio del 1991 l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato l'omosessualità una "variante naturale del comportamento umano".
Impegna la Giunta Regionale
- a promuovere, anche tramite gli Assessorati alle Pari Opportunità e alle Politiche Sociali e in coordinamento con le associazioni e gli organismi operanti nel settore, iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica a una cultura delle differenze e al rifiuto di una mentalità omofobica e razzista;
- a sostenere in particolare, nell'ambito di queste iniziative, in collaborazione con gli organismi istituzionali di competenza, interventi nella scuola, in quanto istituzione volta ad educare i futuri cittadini ad una cultura delle diversità e quindi luogo principale per lo sviluppo di iniziative volte alla lotta alle discriminazioni.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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