Archivio per tag: nordest

Categorie: Politica

Il vicentino Nicola Ceretta vicesegretario per il Nordest del Gippe (Giovani italiani del Ppe)

Lunedi 20 Dicembre 2010 alle 17:08
ArticleImage Ppe - La padovana Eleonora Mosco il segretario nazionale

Nicola Ceretta, 27 anni, commerciante vicentino, consigliere del Pdl nell'amministrazione provinciale di Vicenza e nel comune di Trissino (Vicenza), è il nuovo vicesegretario nazionale delegato per l'area del Triveneto del GIPPE (www.gippe.eu ), l'associazione dei Giovani Italiani aderenti al Partito Popolare Europeo.

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Categorie: Politica

Zorzato:Nordest capitale europea della cultura 2019

Domenica 5 Settembre 2010 alle 10:48
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Marino Zorzato, Regione Veneto - La proposta di candidare il Nordest come capitale europea della cultura 2019 è stata il tema di un incontro a più voci che si è svolto ieri a Vittorio Veneto, nello spazio Italcementi, nell'ambito del festival Comoda_mente dedicato alla riqualificazione urbana e alla cultura contemporanea.

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Scuola di Polizia Municipale: nordest unito

Martedi 27 Luglio 2010 alle 01:18
ArticleImage Anciveneto - La polizia municipale appartiene alle municipalità stesse. Lo hanno ribadito all'unanimità i Comuni del Nordest, con l'elezione di Giorgio Dal Negro a presidente della Scuola di Polizia municipale avvenuta nei giorni scorsi.

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Aziende del Nordest a caccia di giovani

Venerdi 8 Gennaio 2010 alle 23:29
Fondazione Cuoa           

 

Nel 2010 le aziende del Nordest vanno a caccia di giovani. Un'analisi della fondazione Cuoa.
Responsabile area amministrazione finanza e controllo, direttori finanziari (CFO), responsabili commerciali e Lean Management. Il 2010 cerca ancora professionalità in questi settori chiave. In crescita le domande che prevedono l'inserimento di giovani. Ecco le previsioni del Servizio Placement della Fondazione CUOA.

Fondazione CuoaIl 2010 sarà l'anno dei profili junior. A dirlo è l'ultima analisi del Servizio Placement della Fondazione CUOA, che ha monitorato le richieste provenienti da un campione di circa 1.100 aziende, per la maggioranza con sede nel Nordest. Le offerte di lavoro provenienti dalle imprese risultano in riduzione rispetto all'anno scorso. Ma con un'accentuata richiesta di profili giovani.
In termini assoluti la contrazione delle domande è da ascrivere principalmente al difficile e diffuso contesto economico. Ci sono, tuttavia, profili che continuano ad essere di appeal, nonostante la crisi. Si tratta di figure "creative" o legate al settore turismo, che risultano in aumento in valore assoluto, e poi alti profili legati alle divisioni retail. In termini di peso, invece, tra i profili, che pur dimostrando una contrazione in termini numerici continuano ad essere in cima alla lista delle richieste delle imprese, ci sono responsabili area amministrazione finanza e controllo e i direttori finanziari (CFO) (23% del campione delle domande analizzate), responsabili commerciali, 22%, ricerca e sviluppo, logistica, produzione e Lean Management, in tutto pari al 13% e marketing, 11%.
Rispetto al passato una delle dinamiche che dimostra come la crisi sia cambiata nell'arco del 2009 è stata l'interessante incremento di richieste per figure più giovani. «Le nostre analisi - spiega il Servizio Placement del CUOA - negli ultimi mesi del 2009 rilevano un forte aumento delle domande di professionalità per profili giovani. Lo dimostrano le ultime richieste che ci sono pervenute per le assunzioni del 2010. Oltre il 55% delle richieste è, infatti, rivolto a giovani laureati. Per il 26% le aziende ricercano neolaureati senza esperienza o con stage, mentre per il 30% le domande sono indirizzate a profili junior, vale a dire giovani con un'esperienza lavorativa da 1 a 3 anni. Le aree che richiamano più figure fresche di studi sono il marketing, oltre il 70% delle offerte dedicate ai neolaureati arriva da quest'area, Amministrazione Finanza e Controllo 35,42 %, area retail, 26%. Per quanto riguarda la localizzazione delle richieste, circa il 4,5% proviene dall'Estero, con particolare predominanza di Olanda, Francia, Svizzera, Germania, ma anche Stati Uniti e Cina.

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Categorie: Politica, Dal settimanale

Il fu modello Nordest

Domenica 1 Novembre 2009 alle 18:00

'Ciàcole' pubblicate sul n. 169 di VicenzaPiù da ieri, sabato, in edicola a 50 cent e da oggi, domenica, in distribuzione gratuita in numerose punti cittadini (vedi elenco dei principali su Punti di distribuzione nel box a destra) e scaricabile in pdf sempre dal box qui a destra.

 

C'era una volta il modello Nordest, studiato nelle università e portato in palmo di mano da politici ed economisti. Non è passato molto tempo, ma rischiamo che di quel sistema non resti che qualche brandello di muro. Ci hanno pensato prima la globalizzazione e poi la crisi, a incrinare un modello in realtà cresciuto in modo caotico, disorganico e confusionario. E basato soprattutto sul lavoro e sulla competizione a basso costo. Infine si sono aggiunte le indagini della magistratura.
I casi di inquinamento di cui parliamo in questo numero sono solo un esempio, perché gli ultimi mesi non ci hanno fatto mancare nulla: grazie al lavoro delle forze dell'ordine sono venute a galla presunte frodi in settori trainanti come quello della concia e delle costruzioni, a cui si aggiungono adesso gli arresti eccellenti di questi giorni relativi al fallimento Ristocenter o alla compravendita del casale di Longara, casale già finito al centro della bufera politica sull'Ipab - una vicenda, sia detto tra parentesi, che ha ancora molti punti da chiarire.
Sarà sicuramente vero che la gran parte degli imprenditori opera in modo corretto, mettendo in quel che fa anema 'e core. Fino a prova contraria, tra l'altro, pure gli indagati sono tutti innocenti. Però, in tante discussioni su come rilanciare l'economia del mitico Nordest, accanto a parole d'ordine ormai abusate come ricerca, innovazione, sinergie e fare squadra, bisognerebbe forse inserire anche una seria riflessione sul nostro concetto di legalità.

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Candidare il Nordest Capitale della Cultura

Giovedi 17 Settembre 2009 alle 12:22

Fondazione CUOA

Candidare il Nordest Capitale Europea della Cultura

 

Domani, venerdì 18 settembre, la quarta edizione del Meeting delle nuove classi dirigenti del Nordest, evento annuale organizzato da Nordesteuropa.it, Fondazione Nordest, Fondazione CUOA e i Giovani di Confindustria Veneto. A partire dalle 9.30, a Villa Valmarana Morosini di Altavilla Vicentina (VI) è previsto un articolato programma di tavole rotonde e sessione di lavoro. Alle 19.30 l'intervento di chiusura di Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana.

 

Candidare il Nordest a capitale europea della cultura per il 2019. Ecco la sfida che intende lanciare quest'anno, per la sua quarta edizione, il Meeting della classi dirigenti Nordest, evento annuale organizzato da Nordesteuropa.it, Fondazione Nordest, Fondazione CUOA e i Giovani di Confindustria Veneto. Domani, venerdì 18 settembre, nella sede della Fondazione CUOA di Altavilla Vicentina è previsto un articolato programma di tavole rotonde e sessione di lavoro, che inizierà alle 9.30 per concludersi alle 19.30 con l'intervento di Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana.

All'evento sono attesi oltre 200 imprenditori e i massimi responsabili di imprese, Istituzioni culturali e politiche del Nordest. Tra gli ospiti: Paolo Baratta, Gabriella Belli, Ambrogio Dalla Rovere, Ferruccio De Bortoli, Cesare De Michelis, Lorenzo Dellai, Carlo Fratta Pasini, Giancarlo Galan, Antonio Paoletti, Giuliano Segre, Andrea Tomat, Renzo Tondo, Gianluca Vigne.

La metropoli policentrica Nordest, un'imponente area senza soluzione di continuità che parla la lingua dell'impresa, è silenziosamente mutata nell'ultimo ventennio. Trasformandosi da area di strepitoso sviluppo imprenditoriale a crogiolo di innovazione e design e in polo per i consumi ad alto contenuto culturale.

La crisi economica ha reso evidenti le forti trasformazioni che hanno condotto la dimensione imprenditoriale della pmi, artefice del miracolo della "locomotiva d'Italia", ad un nuovo modello di crescita. Il centro nevralgico della nuova era del Nordest è la media impresa glocale. Grande vocazione internazionale, forte spinta sulla qualità, l'innovazione, il design e la ricerca. Eppure alla metropoli Nordest serve un collante. Un grande evento in grado di costruire identità, di fortificare e razionalizzare quella massa di relazioni. Tutti elementi che hanno consentito la tenuta di questo sistema economico. E che hanno prodotto la metamorfosi di quel nucleo di eccellenze in imprese leader in segmenti di mercati evoluti, come in nicchie a matrice tecnologia e innovativa.

Oggi il Nordest ha maggiore coscienza di sé, e, utilizzando lo strumento dei grandi eventi può pensare di preparare il suo rilancio. I calendari europei rendono credibile la candidatura del Nordest a Capitale Europea della Cultura nel 2019. Il Meeting delle nuove classi dirigenti del Nordest è l'occasione per sviluppare questa riflessione e per verificare la necessaria convergenza tra mondo imprenditoriale, istituzioni, reti della vita culturale di queste tre regioni.

 

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Nordest capitale europea per la cultura

Venerdi 11 Settembre 2009 alle 15:52

Fondazione CUOA

Candidare il Nordest a capitale europea della cultura per il 2009. Ecco la sfida che intende lanciare quest'anno, per la sua quarta edizione, il Meeting della classi dirigenti Nordest, evento annuale organizzato da Nordesteuropa.it, Fondazione Nordest, Fondazione CUOA e i Giovani di Confindustria Veneto. Venerdì 18 settembre, nella sede della Fondazione CUOA di Altavilla Vicentina è previsto un articolato programma di tavole rotonde e sessione di lavoro, che inizierà alle 9.30 per concludersi alle 19.30 con l'intervento di Sandro Bondi, Ministro per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana.

All'evento sono attesi oltre 200 imprenditori e i massimi responsabili di imprese, Istituzioni culturali e politiche del Nordest. Tra gli ospiti: Paolo Baratta, Gabriella Belli, Ambrogio Dalla Rovere, Ferruccio De Bortoli, Cesare De Michelis, Lorenzo Dellai, Carlo Fratta Pasini, Giancarlo Galan, Antonio Paoletti, Giuliano Segre, Andrea Tomat, Renzo Tondo, Gianluca Vigne.

La metropoli policentrica Nordest, un'imponente area senza soluzione di continuità che parla la lingua dell'impresa, è silenziosamente mutata nell'ultimo ventennio. Trasformandosi da area di strepitoso sviluppo imprenditoriale a crogiolo di innovazione e design e in polo per i consumi ad alto contenuto culturale.

Nella sua evidente fisicità - tra Treviso, Padova e Mestre-Venezia grazie al Passante si ha l'impressione di muoversi all'interno dei quartieri di una metropoli più che in dimensioni urbane scollegate - la metropoli Nordest cresce, tuttavia, inconsapevole.

La crisi economica ha reso evidenti le forti trasformazioni che hanno condotto la dimensione imprenditoriale della pmi, artefice del miracolo della "locomotiva d'Italia", ad un nuovo modello di crescita. Il centro nevralgico della nuova era del Nordest è la media impresa glocale. Grande vocazione internazionale, forte spinta sulla qualità, l'innovazione, il design e la ricerca. Eppure alla metropoli Nordest serve un collante. Un grande evento in grado di costruire identità, di fortificare e razionalizzare quella massa di relazioni. Tutti elementi che hanno consentito la tenuta di questo sistema economico. E che hanno prodotto la metamorfosi di quel nucleo di eccellenze in imprese leader in segmenti di mercati evoluti, come in nicchie a matrice tecnologia e innovativa.

Il Nordest perse la sua occasione vent'anni fa, quando ritardi culturali frenarono il progetto dell'Expo di Venezia. Forse era troppo presto, forse lo sguardo di una parte della classe dirigente di allora era troppo lungo e quello di un'altra parte troppo corto. Forse il modello su cui si basava e la centralità attribuita, allora, a Venezia non teneva sufficientemente conto che l'area stava sviluppando i suoi punti di forza lungo un'asse che scendeva dal Trentino, passava per Verona, e si sviluppava lungo tutto la

pedemontana che da Vicenza corre fino a Treviso, e poi su fino a Belluno, Pordenone, Udine, terminando in quella Trieste, porta della nuova mitteleuropa.

Oggi il Nordest ha maggiore coscienza di sé, e, utilizzando lo strumento dei grandi eventi che si è dimostrato estremamente efficace per il rilancio di altre grandi aree (da Genova a Torino, da Napoli a Milano), può pensare di preparare il suo rilancio. I calendari europei rendono credibile la candidatura del Nordest a Capitale Europea della Cultura nel 2019. Il Meeting delle nuove classi dirigenti del Nordest è l'occasione per sviluppare questa riflessione e per verificare la necessaria convergenza tra mondo imprenditoriale, istituzioni, reti della vita culturale di queste tre regioni

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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