Archivio per tag: Multiutility
	
	
			
							
					Categorie: Ambiente, Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 «Continueremo a crescere facendo leva sul nostro ruolo di soggetto aggregatore nei territori di riferimento». Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera, persegue la linea di espansione a piccoli e medi passi della multiutility, controllata da un plotone di 200 soci pubblici, di cui 118 vincolati da patti parasociali che blindano il 51,3% del capitale. Il gruppo, che negli ultimi anni si è allargato a macchia d'olio, dal baricentro emiliano verso un'ampia area del nord est per poi proseguire anche lungo la costa adriatica nelle Marche e in Abruzzo, ha appena elaborato un ambizioso piano industriale al 2020 che rivede al rialzo gli obiettivi finanziari, riproponendo la sua formula vincente, fatta di un mix di crescita organica e per linee esterne, con il supporto di ben 2,5 miliardi di investimenti.			
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			«Continueremo a crescere facendo leva sul nostro ruolo di soggetto aggregatore nei territori di riferimento». Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera, persegue la linea di espansione a piccoli e medi passi della multiutility, controllata da un plotone di 200 soci pubblici, di cui 118 vincolati da patti parasociali che blindano il 51,3% del capitale. Il gruppo, che negli ultimi anni si è allargato a macchia d'olio, dal baricentro emiliano verso un'ampia area del nord est per poi proseguire anche lungo la costa adriatica nelle Marche e in Abruzzo, ha appena elaborato un ambizioso piano industriale al 2020 che rivede al rialzo gli obiettivi finanziari, riproponendo la sua formula vincente, fatta di un mix di crescita organica e per linee esterne, con il supporto di ben 2,5 miliardi di investimenti.			
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		Hera pronta a fare da aggregatore di multiutility locali: con un mol oltre un miliardo punta a nord est. E all'energia pulita
Domenica 29 Gennaio 2017 alle 10:47 «Continueremo a crescere facendo leva sul nostro ruolo di soggetto aggregatore nei territori di riferimento». Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera, persegue la linea di espansione a piccoli e medi passi della multiutility, controllata da un plotone di 200 soci pubblici, di cui 118 vincolati da patti parasociali che blindano il 51,3% del capitale. Il gruppo, che negli ultimi anni si è allargato a macchia d'olio, dal baricentro emiliano verso un'ampia area del nord est per poi proseguire anche lungo la costa adriatica nelle Marche e in Abruzzo, ha appena elaborato un ambizioso piano industriale al 2020 che rivede al rialzo gli obiettivi finanziari, riproponendo la sua formula vincente, fatta di un mix di crescita organica e per linee esterne, con il supporto di ben 2,5 miliardi di investimenti.			
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			«Continueremo a crescere facendo leva sul nostro ruolo di soggetto aggregatore nei territori di riferimento». Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera, persegue la linea di espansione a piccoli e medi passi della multiutility, controllata da un plotone di 200 soci pubblici, di cui 118 vincolati da patti parasociali che blindano il 51,3% del capitale. Il gruppo, che negli ultimi anni si è allargato a macchia d'olio, dal baricentro emiliano verso un'ampia area del nord est per poi proseguire anche lungo la costa adriatica nelle Marche e in Abruzzo, ha appena elaborato un ambizioso piano industriale al 2020 che rivede al rialzo gli obiettivi finanziari, riproponendo la sua formula vincente, fatta di un mix di crescita organica e per linee esterne, con il supporto di ben 2,5 miliardi di investimenti.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 "Le utility venete costituiscono un patrimonio di tutti i cittadini e per questo vanno difese dallo shopping di società fuori Regione e multinazionali. Non è certo una questione di appartenenza partitica, perché sono in gioco posti di lavoro e qualità dei servizi ai cittadini". Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega Nord Nicola Finco che commenta così "l'inizio del percorso di aggregazione tra AIM e AGSM, le municipalizzate che fanno rispettivamente capo ai comuni di Vicenza e Verona, sostenendo come nel mondo dei servizi pubblici locali sia ormai improcrastinabile, anche in Veneto, un percorso di aggregazioni che porti alla creazione di una multiutility veneta con capacità finanziarie e strutturali tali da poter competere nel libero mercato".			
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			"Le utility venete costituiscono un patrimonio di tutti i cittadini e per questo vanno difese dallo shopping di società fuori Regione e multinazionali. Non è certo una questione di appartenenza partitica, perché sono in gioco posti di lavoro e qualità dei servizi ai cittadini". Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega Nord Nicola Finco che commenta così "l'inizio del percorso di aggregazione tra AIM e AGSM, le municipalizzate che fanno rispettivamente capo ai comuni di Vicenza e Verona, sostenendo come nel mondo dei servizi pubblici locali sia ormai improcrastinabile, anche in Veneto, un percorso di aggregazioni che porti alla creazione di una multiutility veneta con capacità finanziarie e strutturali tali da poter competere nel libero mercato".			
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		Finco (LN): "bene il percorso di confronto avviato da Aim e Agsm"
Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 15:19 "Le utility venete costituiscono un patrimonio di tutti i cittadini e per questo vanno difese dallo shopping di società fuori Regione e multinazionali. Non è certo una questione di appartenenza partitica, perché sono in gioco posti di lavoro e qualità dei servizi ai cittadini". Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega Nord Nicola Finco che commenta così "l'inizio del percorso di aggregazione tra AIM e AGSM, le municipalizzate che fanno rispettivamente capo ai comuni di Vicenza e Verona, sostenendo come nel mondo dei servizi pubblici locali sia ormai improcrastinabile, anche in Veneto, un percorso di aggregazioni che porti alla creazione di una multiutility veneta con capacità finanziarie e strutturali tali da poter competere nel libero mercato".			
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			"Le utility venete costituiscono un patrimonio di tutti i cittadini e per questo vanno difese dallo shopping di società fuori Regione e multinazionali. Non è certo una questione di appartenenza partitica, perché sono in gioco posti di lavoro e qualità dei servizi ai cittadini". Lo afferma in una nota il consigliere regionale della Lega Nord Nicola Finco che commenta così "l'inizio del percorso di aggregazione tra AIM e AGSM, le municipalizzate che fanno rispettivamente capo ai comuni di Vicenza e Verona, sostenendo come nel mondo dei servizi pubblici locali sia ormai improcrastinabile, anche in Veneto, un percorso di aggregazioni che porti alla creazione di una multiutility veneta con capacità finanziarie e strutturali tali da poter competere nel libero mercato".			
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			Business intelligence, il modello AIM case study per le multiutility
Venerdi 19 Giugno 2015 alle 19:21 Aim  Vicenza resoconta il seminario del 18 giugno sulla Business intelligence
				
			
			
			Aim  Vicenza resoconta il seminario del 18 giugno sulla Business intelligenceAim Vicenza ha organizzato ieri, nella prestigiosa Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, in collaborazione con Miriade Spa, un seminario di approfondimento sulla Business intelligence, ovvero strumenti e metodi per organizzare e mettere a disposizione delle aree decisionali le informazioni aziendali. Continua a leggere
Etra: la parlamentare Lanzarin difende le multiutility pubbliche virtuose
Domenica 25 Marzo 2012 alle 12:47 Etra  -  «Etra ringrazia l'on. Manuela Lanzarin per le parole spese in difesa delle multiutility del Veneto durante la discussione alla Camera sul decreto liberalizzazioni. Una testimonianza preziosa, che fa bene alla nostra causa». A parlare è il presidente di Etra, Stefano Svegliado, che esprime gratitudine per la posizione da lei presa in sede parlamentare. L'onorevole ha ricordato l'alleanza stretta tra le società "sane" che gestiscono servizi pubblici locali in Veneto, e presentata di recente in Regione con l'avallo del presidente del Consiglio regionale.			
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			Etra  -  «Etra ringrazia l'on. Manuela Lanzarin per le parole spese in difesa delle multiutility del Veneto durante la discussione alla Camera sul decreto liberalizzazioni. Una testimonianza preziosa, che fa bene alla nostra causa». A parlare è il presidente di Etra, Stefano Svegliado, che esprime gratitudine per la posizione da lei presa in sede parlamentare. L'onorevole ha ricordato l'alleanza stretta tra le società "sane" che gestiscono servizi pubblici locali in Veneto, e presentata di recente in Regione con l'avallo del presidente del Consiglio regionale.			
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					Categorie: Politica, Energia				
			
			
			
							
				 
				
			
			
			  
			
			
		
		
				
			
		
		
		
	
Proprietà parco della pace e energia dopo no al nucleare: 2 questioni di Impegno per Vicenza
Sabato 18 Giugno 2011 alle 23:31 
				
			
			
			  Italo Francesco Baldo, Presidente Impegno per Vicenza - Impegno per Vicenza nella riunione mensile del Direttivo ha esaminato varie questioni, tra le quali il risultato del referendum sul nucleare. Una scelta importante quella dei cittadini italiani, che pone tuttavia rilevanti problematiche non solo a livello delle future decisioni parlamentari e governative, ma anche a livello locale per i Comuni (nella foto Italo Francesco Baldo).
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