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Business intelligence, il modello AIM case study per le multiutility

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 19 Giugno 2015 alle 19:21 | 0 commenti

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Aim Vicenza resoconta il seminario del 18 giugno sulla Business intelligence
Aim Vicenza ha organizzato ieri, nella prestigiosa Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, in collaborazione con Miriade Spa, un seminario di approfondimento sulla Business intelligence, ovvero strumenti e metodi per organizzare e mettere a disposizione delle aree decisionali le informazioni aziendali.

Nel corso dell’incontro, è stato presentato il progetto sviluppato all’interno del Gruppo AIM nel periodo che va dal 2009 al 2015, quando si è partiti da una prima attività di realizzazione di cruscotti direzionali che si sono via via evoluti verso una infrastruttura dedicata e più complessa, costituita da un data warehouse e da specifiche procedure di raccolta e strutturazione dei dati aziendali.

L’esperienza è poi stata proposta e replicata con soddisfazione in Acque Vicentine Spa, dove il progetto è stato ulteriormente arricchito di funzionalità specifiche, proprie di un articolato servizio idrico integrato.

Successivamente, altre primarie realtà industriali e importanti multinazionali hanno adottato questo nuovo approccio, attingendo e applicando parti o intere aree del modello progettuale.

Alla presenza di oltre una trentina di addetti ai lavori di importanti multiutility del Nordest, dopo il saluto del Direttore generale del Gruppo Aim, Dario Vianello, ha preso la parola l’Amministratore delegato di Miriade Spa, Maurizio Novello, che ha introdotto il tema e illustrato le peculiarità di un progetto di business intelligence. Ha coordinato i lavori il dirigente del Servizio informatico di AIM, Stefano Cominato, che ha descritto nei dettagli la fase iniziale del progetto e ha sottolineato l’importanza dei risultati ottenuti in relazione ai principali indicatori di monitoraggio di performance aziendale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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