Archivio per tag: Matteo renzi
Categorie: Politica
Se l'inizio dell'intervento di Massimo D'Alema a Fornaci Rosse sembrava essere un pacato tentativo alla ricucitura degli strappi interni al PD, dopo l'iniziale parentesi di apprezzamento nei confronti di Matteo Renzi per l'annuncio di voler nominare Vasco Errani quale commissario per la ricostruzione del terremoto del centro Italia, Aramis, il moschettiere della politica italiana, cambia tono e sferra l'attacco alla riforma costituzionale. La critica di D'Alema, così come quella di Alfredo D'Attore di Sinistra Italiana, si sofferma su due nodi cruciali il metodo e il merito della riforma che "ha creato una spaccatura", aggiungendo che soprattutto questo non era il momento di creare queste divisioni sociali, momento in cui il paese vive ben altri problemi e che il governo avrebbe dovuto occuparsi di altre problematiche "la crescita del paese è zero, il che conferma che le scelte economiche del governo non sono efficaci". Continua a leggere
Referendum Costituzionale, Massimo D’Alema: la riforma Renzi la fece Berlusconi nel 2005. È il paradosso, quando Berlusconi esce di scena il berlusconismo vince
Mercoledi 31 Agosto 2016 alle 16:00Se l'inizio dell'intervento di Massimo D'Alema a Fornaci Rosse sembrava essere un pacato tentativo alla ricucitura degli strappi interni al PD, dopo l'iniziale parentesi di apprezzamento nei confronti di Matteo Renzi per l'annuncio di voler nominare Vasco Errani quale commissario per la ricostruzione del terremoto del centro Italia, Aramis, il moschettiere della politica italiana, cambia tono e sferra l'attacco alla riforma costituzionale. La critica di D'Alema, così come quella di Alfredo D'Attore di Sinistra Italiana, si sofferma su due nodi cruciali il metodo e il merito della riforma che "ha creato una spaccatura", aggiungendo che soprattutto questo non era il momento di creare queste divisioni sociali, momento in cui il paese vive ben altri problemi e che il governo avrebbe dovuto occuparsi di altre problematiche "la crescita del paese è zero, il che conferma che le scelte economiche del governo non sono efficaci". Continua a leggere
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Nella serata di ieri, 29 agosto, Massimo D'Alema, intervenendo a Vicenza all'ormai tradizionale appuntamento Fornaci Rosse, prima di esporre i motivi per cui voterà No al prossimo Referendum Costituzionale, è intervenuto sul sisma che ha colpito pochi giorni fa l'Italia centrale. L'ex presidente del consiglio, intervistato da Paolo Possamai, aprendo una parentesi, ha riconosciuto nei confronti di Matteo Renzi un episodio positivo nell'aver ricordato la sua opera della ricostruzione dell'Umbria dopo il terremoto del 1997, auspicando anche che possa essere il segnale di un cambiamento dell'atteggiamento che l'attuale premier ha tenuto sinora. Continua a leggere
Terremoto, D’Alema: apprezzo la scelta di Matteo Renzi a nominare Vasco Errani commissario per la ricostruzione
Martedi 30 Agosto 2016 alle 19:50Nella serata di ieri, 29 agosto, Massimo D'Alema, intervenendo a Vicenza all'ormai tradizionale appuntamento Fornaci Rosse, prima di esporre i motivi per cui voterà No al prossimo Referendum Costituzionale, è intervenuto sul sisma che ha colpito pochi giorni fa l'Italia centrale. L'ex presidente del consiglio, intervistato da Paolo Possamai, aprendo una parentesi, ha riconosciuto nei confronti di Matteo Renzi un episodio positivo nell'aver ricordato la sua opera della ricostruzione dell'Umbria dopo il terremoto del 1997, auspicando anche che possa essere il segnale di un cambiamento dell'atteggiamento che l'attuale premier ha tenuto sinora. Continua a leggere
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Massimo D'Alema, intervenuto ieri sera a Vicenza, nell'ultima serata di Fornaci Rosse, per spiegare le ragioni del No al Referendum Costituzionale dell'autunno prossimo, alla nostra domanda circa la possibilità "aritmetica" che vinca il Sì risponde con aria stizzita essere una domanda del cavolo. Probabilmente l'ex pesidente del Consiglio non pensa neanche lontanamente ad una possibile vittoria del Sì, anche se in una competizione "democratica" è lecito fare ipotesi tra chi vince e chi perde. Certo è che la vittoria del Sì, oltre a legittimare la figura dell'attuale presidente del Consiglio, avrebbe per Matteo Renzi la doppia e non poca soddisfazione, di aver ufficializzato la sua figura di leader e di aver rottamato il leader "Massimo" italiano. Il che porterebbe D'Alema a non occuparsi più di politica Italiana visto peraltro l'impegno delle sue "fondazioni" che, come lo stesso ci ha raccontato lo portano ad avere un'agenda fitta d'impegni "internazionali".
Referendum Costituzionale, e se vince il Sì? D’Alema: questa è una domanda del cavolo
Martedi 30 Agosto 2016 alle 15:57Massimo D'Alema, intervenuto ieri sera a Vicenza, nell'ultima serata di Fornaci Rosse, per spiegare le ragioni del No al Referendum Costituzionale dell'autunno prossimo, alla nostra domanda circa la possibilità "aritmetica" che vinca il Sì risponde con aria stizzita essere una domanda del cavolo. Probabilmente l'ex pesidente del Consiglio non pensa neanche lontanamente ad una possibile vittoria del Sì, anche se in una competizione "democratica" è lecito fare ipotesi tra chi vince e chi perde. Certo è che la vittoria del Sì, oltre a legittimare la figura dell'attuale presidente del Consiglio, avrebbe per Matteo Renzi la doppia e non poca soddisfazione, di aver ufficializzato la sua figura di leader e di aver rottamato il leader "Massimo" italiano. Il che porterebbe D'Alema a non occuparsi più di politica Italiana visto peraltro l'impegno delle sue "fondazioni" che, come lo stesso ci ha raccontato lo portano ad avere un'agenda fitta d'impegni "internazionali".
A breve altri interventi di Massimo D’Alema a Fornaci RosseÂ
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Contenzioso tra Regioni e Stato, Zaia: meno Stato al nord e più Stato al sud
Lunedi 29 Agosto 2016 alle 16:20
Regione Veneto
“A quel vasto contenzioso dinanzi alla Corte Costituzionale tra Stato e Regioni hanno senz’altro contribuito le incompiute riforme federaliste attuate finora, ma certamente la riforma costituzionale di Renzi può solo peggiorare la situazione, perché fa sì che non sia la Calabria a diventare come il Veneto ma viceversaâ€. Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta così l’analisi svolta oggi da un quotidiano economico nazionale sul conflitto tra Regioni e Stato che dura ormai da quindici anni. Continua a leggere
“A quel vasto contenzioso dinanzi alla Corte Costituzionale tra Stato e Regioni hanno senz’altro contribuito le incompiute riforme federaliste attuate finora, ma certamente la riforma costituzionale di Renzi può solo peggiorare la situazione, perché fa sì che non sia la Calabria a diventare come il Veneto ma viceversaâ€. Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta così l’analisi svolta oggi da un quotidiano economico nazionale sul conflitto tra Regioni e Stato che dura ormai da quindici anni. Continua a leggere
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A Fornaci Rosse, altro dibattito sul Referendum Costituzionale con Alfredo D'Attore e Giorgio Santini
Lunedi 29 Agosto 2016 alle 10:55
Ieri sera a Fornaci Rosse, dopo quello di venerdì scorso, si è tenuto un altro interessante dibattito sul Referendum Costituzionale, a favore del SI alla riforma era presente il senatore Giorgio Santini del Partito Democratico, mentre per il NO è intervenuto Alfredo D'Attore di Sinistra Italiana. Santini, rispondendo alla domanda iniziale di Marco Bonnet de Il Corriere del Veneto e moderatore del dibattito sulla necessità della riforma, ha detto con ferma convinzione che questa è molto importante per l'intero Paese, che arriva oggi all'appuntamento referandario dopo un lungo percorso parlamentare con ben 6 letture del testo attraverso Camera e Senato. Ma soprattutto - come precisa Santini- per il fatto che questa arriva a compimento di quel percorso riformatore iniziato dalla rielezione di Giorgio Napolitano, il quale appunto accettò (o volle mantenere ndr) l'incarico del secondo mandato al Quirinale, processo riformatore che secondo il senatore porterà migliorie all'intero sistema politico istituzionale con la riduzione del numero dei parlamentari e la semplificazione complessiva del rapporto Stato - Regioni.
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Alle Fornaci Rosse non manca il dibattito sul discusso referendum costituzionale
Venerdi 26 Agosto 2016 alle 22:39Tra i dibattiti delle Fornaci Rosse non poteva mancare il discusso referendum costituzionale, "sì o no"? La moderatrice Francesca Nisticò illustra che il disegno di legge di Renzi e Boschi è una riforma che cambierebbe più di un terzo del totale degli articoli costituzionali. "È giusto modificare così a cuor leggero la costituzione?" si chiede "perdere il diritto di votare i senatori?" Per rispondere ai dubbi presenziano due giurati e  professori universitari di Padova.
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Sport business e gratuità di Daniela Sbrollini e Umberto Nicolai: congedo mestruale e free palasport per Basketball Tour a pagamento. Protestano gli uomini e il Vicenza Calcio?
Giovedi 25 Agosto 2016 alle 23:14
Se Camera e Senato diranno sì, le donne che soffrono di un ciclo doloroso avranno diritto al congedo mestruale oltre ai giorni di malattia già usufruibili e potranno assentarsi per tre giorni in più al mese dal lavoro senza perdere nemmeno un euro di stipendio: questa la proposta fatta insieme ad altre colleghe dalla deputata dem Daniela Sbrollini, responsabile Sport del Partito democratico e una delle possibili candidate sindaco di Vicenza se non verrà ricandidata da Renzi in Parlamento e poi almeno confermata nel suo ruolo attuale. Dalla carriera "sportiva" nazionale della bella ed esperta politica di lungo corso, pugliese di nascita ma vicentina di adozione, non è, tra l'altro, danneggiata l'attività del compagno, Flavio Marelli, ex candidato nella lista Variati nel 2013, membro del Cda di Acque Vicentine e titolare di Anthea, azienda che opera sempre di più nelle assicurazioni e nelle sponsorizzazioni sportive.
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Meeting di Rimini, Elena Donazzan: Non c’è occupazione se non si investe su imprese e territorio
Mercoledi 24 Agosto 2016 alle 18:29
Regione Veneto
"Non c'è lavoro, se non si investe sulle imprese e sulla sussidiarietà e sulla responsabilità , coinvolgendo tutte le risorse del territorio. Le scelte centralistiche del governo Renzi in materia di politiche per il lavoro e la formazione stanno rivelando il fiato corto, perché penalizzano le forze vive e le capacità di autonomia del territorio". E' quanto ha affermato l'assessore al lavoro e formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, intervenendo al meeting di Rimini, al convegno "A ciascuno il suo lavoro", in dialogo con Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, Salvatore Pirrone, direttore generale dell'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, e Stefano Colli-Lanzi, vicepresidente Assolavoro.
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"Non c'è lavoro, se non si investe sulle imprese e sulla sussidiarietà e sulla responsabilità , coinvolgendo tutte le risorse del territorio. Le scelte centralistiche del governo Renzi in materia di politiche per il lavoro e la formazione stanno rivelando il fiato corto, perché penalizzano le forze vive e le capacità di autonomia del territorio". E' quanto ha affermato l'assessore al lavoro e formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, intervenendo al meeting di Rimini, al convegno "A ciascuno il suo lavoro", in dialogo con Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, Salvatore Pirrone, direttore generale dell'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, e Stefano Colli-Lanzi, vicepresidente Assolavoro.
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Referendum Costituzionale, il circolo PD Vicenza 3 critica Matteo Renzi sui "500 milioni ai poveri se vince il Sì": è un ricatto!
Lunedi 22 Agosto 2016 alle 18:10
Riceviamo da Lucio Zaltron e pubblichiamo
Buongiorno, sono il segretario del circolo PD Vicenza3 e quindi, quasi per definizione, filogovernativo. Giorni fa mi ha colpito un titolo di giornale che riferiva, virgolettata, una frase del premier Renzi: "Se vince il Sì al referendum, 500 milioni per i poveri". Ho riletto, perché non ci credevo. Quel tremendo "Se" che condizionava un provvedimento contro la povertà all'esito (per lui) favorevole di una decisione costituzionale mi ha fatto rabbrividire.
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Buongiorno, sono il segretario del circolo PD Vicenza3 e quindi, quasi per definizione, filogovernativo. Giorni fa mi ha colpito un titolo di giornale che riferiva, virgolettata, una frase del premier Renzi: "Se vince il Sì al referendum, 500 milioni per i poveri". Ho riletto, perché non ci credevo. Quel tremendo "Se" che condizionava un provvedimento contro la povertà all'esito (per lui) favorevole di una decisione costituzionale mi ha fatto rabbrividire.
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Referendum Costituzionale, Matteo Renzi: comunque vada si voterà nel 2018
Lunedi 22 Agosto 2016 alle 12:15
Restare in sella fino alla fine, anche in caso di sconfitta. Con o senza dimissioni, magari con una nuova fiducia o un governo di scopo. In ogni caso, l'inizio di una marcia indietro. Poche parole di Renzi, più che mai sfuggenti, aprono scenari inediti sul destino del governo e dell'intera legislatura in caso di vittoria del "no" al referendum di ottobre: "Comunque vada si voterà nel 2018″. Parole scandite dal premier durante il suo intervento alla Versiliana cui non ha fatto seguito, come altre volte, l'impegno a dimettersi prontamente in caso di sconfitta. Anzi, a precisa domanda Renzi stavolta non risponde ma glissa. Una coincidenza, forse.
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