Il Vescovo di Padova: "Matteo, la guerra non abbia l'ultima parola, tu eri sei, sarai un alpino
Martedi 4 Gennaio 2011 alle 12:12Suonano le campane: si conclude così la cerimonia religiosa, in chiesa la preghiera dell'alpino e le struggenti note del Silenzio accompagnano la benedizione e il messaggio di saluto fatto arrivare dal vescovo di Padova Don Antonio Mattiazzo: "La guerra non abbia l'ultima parola, tu eri sei, sarai un alpino".
E poi una canzone di Zed, un 'vecchio' amico di Matteo Miotto, prima che nel sagrato l'abbraccio dello folla si stringa per l'ultima volta intorno a Mateo Miotto.
A breve, oltre al video dell'omelia di don Destro, il video sull'ultimo saluto dei thienesi prima che il feretro sia accompagnato solo dai familiari e dagli amici più stretti al cimitore, non prima di essere passato davanti al Santuario della Madonna dell'Olmo, la chiesa dei frati Cappuccini a cui Matteo era particolarmente legato e dove ci sarnno i momenti di incontro più intimi con i familiari e gli amici più stretti.
Continua a leggereDon Destro: Matteo Miotto, un cuore generoso di alpino
Martedi 4 Gennaio 2011 alle 11:27Il coro alpino accompagna l'ingresso del feretro nel duomo di Thiene: inizia la cerimonia
Martedi 4 Gennaio 2011 alle 10:52La salma del venticinquenne Matteo Miotto è entrata in nel Duomo di Thiene salutata all'ingresso da un applauso della gente.
Portata a spalla dagli alpini la bara è accolta dal coro alpino mentre inizia in questo momento la celebrazione funebre.
Il duomo di Thiene è gremito di persone di ogni età con tante autorità civili e militari presenti.
Continua a leggereIl feretro di Matteo Miotto esce dal Comune tra due ali di folla
Martedi 4 Gennaio 2011 alle 10:42Matteo Miotto: la sua voce "viva" a Thiene
Martedi 4 Gennaio 2011 alle 02:15In un servizio di Spazio aperto, parzialmente da noi editato (clicca qui), la voce di Matteo Miotto nell'ultima sua permanenza a Thiene, le testimonianze dei suoi concittadini, il ricordo del sindaco Maria Rita Busetti e la sua lettera. Un alpino, un uomo, "non un mercenario" come si sente dalla sua viva voce, mandato a una guerra che lui temeva e che lui "amava" come una vera missione di pace.
Ma era una guerra. Prima di morire non sua, ora tutta sua.
Continua a leggereOnore all'ingrasso. Miotto, un giovane morto ucciso in una guerra non sua
Lunedi 3 Gennaio 2011 alle 23:54Provo grande tristezza e molta rabbia per la fine violenta di Matteo Miotto. Un ragazzo di 25 anni è morto, ucciso in una guerra non sua. Una guerra che vede noi occidentali esportare la nostra democrazia (ovvero proteggere i nostri interessi geostrategici e soprattutto quegli degli Usa) a suon di bombe teleguidate e attacchi mordi e fuggi. In un Paese governato da un presidente Karzai corrotto, ammanicato con il mondo della droga e spalleggiato dagli americani. Un presidente che senza i pretoriani di Nato & friends sarebbe tirato giù dalle spese in pochi minuti da una popolazione che lo detesta. Chissà se l'indignazione vera, ostentata o professata dalle nostre parti, a Zané come a Thiene, come a Vicenza è pari solo ad un granello di quella provata dai familiari di quella ragazzina cui è stata staccata la testa da una pattuglia italiana durante un tragico, diciamo così, incidente, nel maggio del 2009 (nella foto la Toyota colpita in cui viaggiava la tredicenne). Â
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Continua a leggerePpe: cordoglio per la morte di Matteo, un esempio per noi giovani italiani
Lunedi 3 Gennaio 2011 alle 23:03"A nome dei Giovani Italiani del PPE (www.gippe.it ) in qualità di vicesegretario nazionale esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia, agli amici e conoscenti, all'Esercito italiano e al Corpo degli Alpini per la morte del nostro conterraneo Matteo Miotto che è nato, è cresciuto e viveva nella nostra regione". Lo afferma Nicola Ceretta, 27 anni, consigliere provinciale del Pdl a Vicenza e neo vicesegretario nazionale del GI-PPE.
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