Archivio per tag: Marlane Marzotto

Categorie: Politica, Fatti

Giuliano Pisapia, l'inaffidabile: difende, poi lascia, quindi fa riprendere dal suo studio la difesa degli imputati per il processo Marlane Marzotto e oggi...

Domenica 11 Giugno 2017 alle 13:14
ArticleImage Vorrei ricordare, a proposito di Giuliano Pisapia una nota che scrissi proprio su VicenzaPiu.com il 9 agosto del 2010 in relazione al processo Marlane Marzotto (nel quale gli imputati eccellenti erano padroni e manager della Lanerossi e della Marzotto accusati della morte di decine di operai, disastro ambientale ecc.). Mi sembra che, ancora oggi, sia significativa del "personaggio" Pisapia su cui alla fine aggiungo delle considerazioni "aggiornate".

"Sul caso Marlane ho saputo, poi, che gli avvocati difensori sono "bipartisan" (come odio questa parola ...). Infatti insieme a Niccolò Ghedini (PDL, al centro della foto) e ci sono anche il sen. Guido Calvi (PD, a destra) e l'avvocato Giuliano Pisapia (SeL, a sinistra): ma dove stiamo andando?

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Categorie: Politica, Fatti

Dopo la presentazione con Liliana Zaltron e M5S di "Roi. La Fondazione demolita" domande dei presenti e risposte chiare di Coviello su Roi, Fiera, Aim, Marlane Marzotto e Tav Tac senza fermate per i nuovi poveri

Lunedi 8 Maggio 2017 alle 20:56

Il 5 maggio, dopo la presentazione a Villa Lattes, grazie all'iniziativa promossa da Liliana Zaltron, capogruppo del Movimento 5 Stelle Vicenza, di "Roi. La Fondazione demolita", il secondo libro dossier della collana Vicenza Papers "firmato" da Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù e autore anche del best seller locale "Vicenza. La città sbancata", è nato un fuoco di fila di domande da parte dei presenti non solo sul caso Roi tuttora non "risolto" e sulla rappresentazione plastica che i misfatti intorno alla Fondazione danno della cupola che sovrasta Vicenza, ma anche sugli altri punti interrogativi sulla cessione della Fiera di Vicenza, su quella che ci si augura in aborto della Aim Vicenza, su Matteo Marzotto, sulla Marlane Marzotto e sul progetto di una Tav Tac, che come ha sottolineato Coviello, mai accomodante nelle sue risposte, ben poche fermate potrà proporre in una città e in un territorio che ormai è stato svenato ga gestioni folli quando non dolose.

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Categorie: Lavoro, Fatti

Video censurato della Marlane Marzotto, Langella: non si può cancellare la memoria di un dramma

Domenica 7 Maggio 2017 alle 11:11

Caro direttore, ho letto l'articolo sulla cancellazione del video sulla Marlane Marzotto. Direi che ogni notizia sulla Marlane Marzotto (così come quelle sulla sicurezza nel lavoro e del lavoro) è sparita o in via di sparizione dagli organi di informazione. Prima il muro di gomma, adesso il colpo di spugna. Eppure a Praia a Mare sono morte decine di lavoratrici e lavoratori, c'è stato inquinamento, le regole di sicurezza rendevano precaria la vita stessa di chi lavorava in quello stabilimento e di chi ci viveva vicino.  Questa è la convinzione di chi ha seguito e segue (con estrema difficoltà vista l'inesistenza di notizie) la storia di quella fabbrica, anche se, forse, nulla si potrebbe dire visto che nessuno è stato giudicato colpevole di niente.

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Categorie: Lavoro, Fatti

Video censurato della Marlane Marzotto, Langella: non si può cancellare la memoria di un dramma

Domenica 7 Maggio 2017 alle 11:11

Caro direttore, ho letto l'articolo sulla cancellazione del video sulla Marlane Marzotto. Direi che ogni notizia sulla Marlane Marzotto (così come quelle sulla sicurezza nel lavoro e del lavoro) è sparita o in via di sparizione dagli organi di informazione. Prima il muro di gomma, adesso il colpo di spugna. Eppure a Praia a Mare sono morte decine di lavoratrici e lavoratori, c'è stato inquinamento, le regole di sicurezza rendevano precaria la vita stessa di chi lavorava in quello stabilimento e di chi ci viveva vicino.  Questa è la convinzione di chi ha seguito e segue (con estrema difficoltà vista l'inesistenza di notizie) la storia di quella fabbrica, anche se, forse, nulla si potrebbe dire visto che nessuno è stato giudicato colpevole di niente.

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Categorie: Informazione, Televisione

Inaccessibile o cancellato il video servizio di Crash su Rai 3 sulla Marlane Marzotto: "La fabbrica dei veleni"... censurata

Sabato 6 Maggio 2017 alle 20:15

Pubblicato il 30 dicembre 2011, aggiornato il 6 maggio 2017. «Mentre stamattina (30 dicembre 2011) sta per iniziare e, speriamo, per proseguire l'infinita prima udienza al Tribunale di Paola (Cs) del processo per gli oltre 100 morti della Marlane Marzotto, pubblichiamo qui il link alla trasmissione Crash di Rai 3, l'unica di fatto a livello nazionale che, sia pure in ore notturne, ha pubblicato un servizio approfondito sulla tragedia che ad oggi non trova non solo i responsabili ma neanche chi voglia sottoporsi al giusto esame di un tribunale». Così scrivevamo il 30 dicembre linkando all'unica trasmissione dedicata al livello nazionale al dramma della Marlane Marzotto. Ma quel link porta nel nulla dell'archivio (cancellato?) di Rai 3, per cui eccovi il video caricato e salvato su Youtube. Per non dimenticare anche quello che viene censurato!...

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Categorie: Politica, Lavoro

Avere memoria, per il presente e il futuro: il 1° maggio, Portella della Ginestra, i dati del lavoro e "U rancuri" di Ignazio Buttitta

Lunedi 1 Maggio 2017 alle 10:57
ArticleImage Era una bella giornata di sole quella del 1° maggio del 1947. A Portella della Ginestra (una vallata nei pressi di Piana degli Albanesi, in Sicilia), qualche migliaio di donne, uomini, bambini si erano riuniti per celebrare la Festa dei Lavoratori che era stata riconquistata con la sconfitta del fascismo. Era un 1° maggio di lotta, perché tutte quelle persone con le loro bandiere rosse, i loro canti e le loro parole manifestavano contro il latifondismo. Un giorno di festa e di lotta per sostenere l'occupazione delle terre incolte. Avevano la speranza che la vittoria del Blocco Popolare (formato da PCI e PSI) alle elezioni per l'assemblea regionale siciliana tenutesi il 20 aprile, potesse cambiare le loro condizioni di lavoro e di vita. Manifestavano per costruire il futuro della Sicilia e dell'Italia (l'articolo è scritto da Giorgio Langella in collaborazione con Dennis Vincent Klapvijk, nella foto Ignazio Buttitta recita i suoi versi a Roccamena, ndr).

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Categorie: Ambiente, Lavoro, Fatti, Giudiziaria

Praia a Mare, è in dirittura di arrivo l'inchiesta Marlane Marzotto - bis

Lunedi 20 Febbraio 2017 alle 21:48
ArticleImage Dal nostro corrispondente a Praia a Mare. Dell'eventualità che dalla procura di Paola, in provincia di Cosenza, si volesse rimettere mano al procedimento per le morti bianche delle tute blu della Marlane Marzotto di Praia a Mare e all'inquinamento dell'area industriale a pochi metri dal Mar Tirreno si era iniziato a parlare a luglio dell'anno scorso (nella foto ritrovamenti di rifiuti tossici nell'area, ndr). Ma la voce circolava già durante il processo di primo grado alla proprietà e ai dirigenti della fabbrica tessile chiusa nel 2004, tra cui Pietro Marzotto presidente del gruppo vicentino dal 1982 al 1998. Nei corridoi e nelle aule del tribunale di Paola, infatti, da più parti si sussurrava di un nuovo elenco di potenziali parti civili. Del resto non è mai stato un mistero che gli ex operai hanno continuato a morire. Anno dopo anno.

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Categorie: Ambiente, Lavoro, Fatti, Giudiziaria

Marlane Marzotto: nuove indagini del Noe su tonnellate di rifiuti tossici. Per i 107 morti chieste intanto in appello 9 assoluzioni tra cui quella di Pietro Marzotto e 3 condanne: 4 anni per Ernesto Favrin e 3 per Attilio Rausse

Lunedi 16 Gennaio 2017 alle 18:39
ArticleImage Praia a Mare. In una fredda mattinata, quella di oggi, lunedì 16 gennaio 2016, si è forse aperto un nuovo capitolo nella vicenda relativa all'area industriale di Praia a Mare, in provincia di Cosenza, dismessa nel 2004 dal Gruppo Marzotto. Da anni si sospetta che nei terreni che circondano la fabbrica della Marlane Marzotto per diversi ettari di superficie siano state interrate tonnellate di rifiuti tossici provenienti dagli scarti di lavorazione della fabbrica tessile. Lavorazioni che inoltre, secondo l'originaria ipotesi d'accusa della locale procura, essendo svolte in un regime di omissione dei necessari dispositivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro (reato che intanto è andato in prescrizione, ndr), avrebbero ucciso 107 operai e fatto ammalare di tumori molte altre tute blu.

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Categorie: Ambiente, Fatti, Giudiziaria

Praia a Mare, accertamenti in corso nell'area Marlane Marzotto

Lunedi 16 Gennaio 2017 alle 12:36
ArticleImage Praia a Mare. Nuovi accertamenti sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Paola nei terreni dell'ex area industriale Marlane Marzotto di Praia a Mare. Sul posto ci sono i carabinieri del Nucleo operativo ecologico calabrese e vigili del fuoco. Gli accertamenti sono in corso in questi istanti nell'ex area industriale Marlane Marzotto di Praia a Mare. Al momento null'altro trapela sulla vicenda. Da quanto è a nostra conoscenza, delle indagini sarebbe stato incaricato il Nucleo operativo ecologico dei carabinieri presente sul posto in qualità di polizia giudiziaria. Oltre agli uomini del Noe calabrese, sono presenti i carabinieri della stazione di Praia a Mare, i vigili del fuoco, la polizia locale e personale comunale.

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Categorie: Lavoro

I lavoratori muoiono, mentre si assolvono i "padroni"

Mercoledi 30 Novembre 2016 alle 15:32
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Ieri a Messina c’è stato un gravissimo incidente sul lavoro. Tre lavoratori sono morti mentre stavano eseguendo lavori di manutenzione nella cisterna di un traghetto. Ricordiamo i loro nomi: Gaetano D'Ambra, Christian Micalizzi, Santo Parisi. Un altro lavoratore, Ferdinando Puccio, è gravissimo. Le sue condizioni vengono definite “disperate”. L'ennesima tragedia del lavoro in un anno che, pur registrando una piccola diminuzione dei decessi per infortunio rispetto al 2015, conta già circa 600 morti nei luoghi di lavoro (oltre 1250 decessi contando i morti in itinere e sulle strade). È un continuo susseguirsi di tragedie che sembrano senza fine e che non sono in alcun modo dovute al caso o a fatalità, né possono essere considerate “un'emergenza”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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