Il nuovo catalogo delle Terme di Recoaro
Lunedi 10 Maggio 2010 alle 11:20Provincia di Vicenza - Oggi, Lunedì 10 maggio 2010, la Provincia di Vicenza alle ore 11 in Sala giunta ha presentato il nuovo catalogo delle Terme di Recoaro contenente informazioni sui servizi e sulle attività per la nuova stagione, con particolare riferimento alle proprietà curative delle acque termali.
Sono interventi Arrigo Abalti (amministratore unico delle Terme di Recoaro Spa), Dino Secco (Assessore Provinciale al Turismo), Marino Finozzi (Assessore Regionale al Turismo), Franco Perlotto (Sindaco di Recoaro Terme), Vladimiro Riva (Consorzio Vicenza è) e Paolo Asnicar, Presidente di ViviRecoaro
Il Veneto, capitale europea del turismo sanitario
Venerdi 7 Maggio 2010 alle 04:50Marino Finozzi, Regione Veneto - Non è facile trovare un territorio che coniughi l'eccellenza sanitaria a un offerta turistica di elevata qualità . Il Veneto, che in entrambi i settori è tra i leader in Europa, ha deciso di puntare sul turismo sanitario per attirare quei viaggiatori che sempre più nei prossimi anni vorranno unire le terapie o gli interventi chirurgici di cui hanno bisogno, alla possibilità di visitare Venezia piuttosto che Padova, oppure di assistere a un'opera all'Arena di Verona, o di godersi qualche giorno di riposo al mare, in montagna o sul lago di Garda.
Continua a leggereFinozzi con Confturismo: una nuova legge su turismo
Martedi 4 Maggio 2010 alle 20:19Marino Finozzi, Regione Veneto - Il turismo è considerato una risorsa importantissima per lo sviluppo della Regione del Veneto, per questo già nelle prossime settimane la Giunta sarà al lavoro per rinnovare la legge 33 del 2002 che disciplina il settore. Lo ha annunciato stamani l'assessore veneto al Turismo Marino Finozzi nel corso di un incontro con i vertici regionali di Confturismo a Palazzo Balbi. "Non vorrei essere troppo ottimista - ha detto Finozzi - ma confido che, con il nuovo Regolamento e il nuovo Statuto del Consiglio, sia possibile arrivare già entro fine anno alla discussione di un nuovo Testo unico o di due differenti leggi che riguardino una il turismo e una la promozione".
Continua a leggereLe video interviste ai tre assessori vicentini Finozzi, Ciambetti e Donazzan
Martedi 13 Aprile 2010 alle 16:12Video web troupe di VicenzaPiù
Sono tre gli assessori regionali vicentini nell'esecutivo nominato dal Governatore Zaia: una donna e due uomini. Elena Donazzan, assessore in quota PdL con delega al Personale, Lavoro e Formazione e che quindi perde la nomina alla Caccia; Roberto Ciambetti, Lega Nord, già capogruppo in Consiglio Regionale, che prende l'assessorato al Bilancio e Marino Finozzi, anch'egli Lega, già assessore regionale e Presidente del Parlamentino Veneto, che si insedia al "dicastero" del Turismo con la delega Speciale per la Provincia di Belluno.
Nelle video interviste realizzate dalla nostra video web troupe ci parlano anche dei loro impegni con Vicenza, oltre che di quelli prevalenti, come assessori della regione..
Confcommercio sui tre assessori vicentini
Lunedi 12 Aprile 2010 alle 22:13Confcommercio Vicenza    Â
Confcommercio Vicenza plaude alla nomina di tre assessori vicentini
Il presidente Sergio Rebecca: "Ci auguriamo che l'essere vicentini possa essere un ulteriore motivo per contribuire a dare al nostro territorio le risposte necessarie in termini di crescita e sviluppo"
Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Vicenza guarda con grande fiducia alla presenza, nella squadra del governatore del Veneto Luca Zaia, dei vicentini Roberto Ciambetti (bilancio), Elena Donazzan (lavoro e formazione) e Marino Finozzi (turismo).
"Oltre a porgere i nostri complimenti e i migliori auguri di buon lavoro ai neo assessori - dice Sergio Rebecca, presidente dell'Associazione - auspichiamo che il loro impegno nella Giunta regionale contribuisca al raggiungimento di obiettivi importanti per il Veneto, primo fra tutti quello del federalismo fiscale. Guardiamo, infatti, alla Regione come interlocutore privilegiato, dal quale ci aspettiamo capacità progettuale, piena responsabilità , efficienza di governo, concretezza".
"Quanto ai rispettivi, prestigiosi incarichi dei tre assessori - in settori che tra l'altro stanno particolarmente a cuore all'Associazione, ovvero, turismo, lavoro e formazione e bilancio - puntualizza Rebecca - ci auguriamo che l'essere vicentini possa essere un ulteriore motivo per contribuire a dare al nostro territorio le risposte necessarie in termini di crescita e sviluppo, rinnovando in tal senso la nostra totale disponibilità al dialogo e alla collaborazione. In particolare, la nostra idea di turismo si sintetizza in una politica in grado di valorizzare ulteriormente le città e le zone montane, mettendo in sinergia i vari attori privati ed istituzionali che operano nel settore, puntando su un turismo di qualità . Priorità deve essere data all'estetica urbana, riportando in "centro" le strutture alberghiere, rivalorizzando l'esistente ed impedendo la proliferazione all'esterno del tessuto urbano dei cosiddetti "scatoloni", che depauperano il centro e tradiscono la tradizionale arte dell'ospitalità veneta".
Riguardo al lavoro e formazione, l'evoluzione in negativo della situazione economica delle aziende e delle famiglie, pone al centro della politica il sostegno alla competitività delle imprese, la crescita delle competenze delle risorse umane, la spendibilità delle professionalità acquisite dai lavoratori.
In quest'ottica l'auspicio è che si continui ad operare valorizzando il ruolo degli enti di formazione nell'assistenza alle imprese, nell'esplicitare e nel definire i fabbisogni formativi e nell'ottimizzare l'utilizzo delle risorse.
Quanto all'attività inerente al bilancio regionale ci auguriamo che si guardi al mondo delle imprese con occhi di riguardo,
tenendo conto che, con il perdurare della crisi economico-finanziaria, l'accesso al credito per le pmi del settore terziario, nella grande generalità sottocapitalizzate, è divenuto estremamente difficile. In tale situazione i Confidi sono stati finora in grado di supportare le aziende, concedendo agli istituti bancari un monte garanzie a loro favore che è cresciuto in modo esponenziale rispetto agli anni precedenti. Pertanto Confcommercio ritiene sia indispensabile proseguire e incrementare l'azione a supporto dell'attività dei Confidi attraverso una maggiore assegnazione di contributi al loro patrimonio e/o ai fondi rischi per assicurare ulteriori disponibilità per garantire l'accesso al credito delle imprese".
IL DIRETTORE
(Avv. Andrea Gallo)
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Il sindaco Variati sulla Giunta regionale
Lunedi 12 Aprile 2010 alle 15:54
"Mi complimento per la velocità con cui il nuovo Presidente, Luca Zaia, ha formato la giunta - ha dichiarato oggi il sindaco Achille Variati -. Ora la Regione ha un suo governo effettivo che conta ben tre assessori vicentini: Marino Finozzi al turismo, Elena Donazzan al personale, al lavoro e alla formazione, e Roberto Ciambetti al bilancio. Mi auguro che oltre a fare il bene di tutto il Veneto, i tre assessori tengano presente anche i problemi e le esigenze della loro terra vicentina e del capoluogo".
Variati si è poi soffermato in particolare sull'incarico a Finozzi: "Il turismo è un vettore fondamentale per lo sviluppo economico veneto dei prossimi anni e sono assolutamente convinto che Finozzi, che conosco da tanti anni e di cui sono stato vicepresidente in Consiglio regionale nella scorsa legislatura, farà molto bene. Peraltro porto anch'io la delega al turismo per la città di Vicenza, per cui sono certo che si potrà instaurare una fattiva collaborazione".
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Pat:osservazioni di Manuela Dal Lago & Lega
Venerdi 26 Febbraio 2010 alle 17:28
Pubblichiamo quanto ricevuto dall'On. Dal Lago con esclusione di mappe e alcuni allegati in pdf purtroppo non riproducibili efficacemente sul sito.
In allegato invio per divulgazione, copia delle osservazioni e relativi allegati inviata al Presidente e dirigente della Regione Veneto ed al Sindaco ed al dirigente del settore urbanistica comune di Vivenza con raccomandata del 13.02.2010.
Ringraziando per la collaboraziome porgo cordiali saluti
Manuela Dal Lago
Al Presidente della Giunta Regionale del Veneto
Al Sindaco di Vicenza
Oggetto: Osservazione al PAT del Comune di Vicenza in merito al cambio di destinazione di un terreno occupato da un gruppo denominato "NO DAL MOLIN"
Il Comune di Vicenza ha portato a compimento l'iter di approvazione del Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) in co-pianificazione con la Regione del Veneto. In base alle norme in materia è possibile presentare osservazioni al testo entro la data del 15 febbraio 2010.
A tale proposito, i firmatari della presente desiderano proporre la seguente osservazione:
a) A nord dell'attuale area militare dell'ex Aeroporto Dal Molin, i promotori di un comitato privato di cittadini denominatisi "NO DAL MOLIN" hanno acquistato una porzione di terreno agricolo sul quale hanno collocato una struttura mobile (tendone) adibita a punto di ritrovo di alcuni cittadini che sono in dissenso con la decisione di edificare una nuova caserma che servirà per ospitare una parte della Brigata USA oggi divisa tra l'Italia e la Germania.
b) L'attività svolta da mesi su quell'area agricola è in contrasto con le norme di legge e di PRG. Ciò nonostante il Comune di Vicenza si è ben guardato dall'intervenire per riportare il rispetto delle norme che vengono generalmente rispettate da tutti i cittadini comuni, pena l'applicazione delle sanzioni di legge.
c) La destinazione urbanistica indicata nel PRG in vigore fino a prima dell'approvazione dell'attuale PAT era la seguente: "Zona agricola - E2.4, depressioni fluviali". Come si vede dalla mappa allegata, tale destinazione riguardava un'area molto più vasta di quella oggi occupata dal comitato NO DAL MOLIN.
d) In base alle Norme Tecniche di attuazione del PRG, la classificazione E2.4 consentiva l'attività agricola e l'esistenza di fabbricati a carattere rurale funzionali alla conduzione agricola. Essa non consentiva l'edificazione di nuove costruzioni. Non erano consentiti insediamenti di attività industriali, estrattive, ecc.
e) Nell'ambito della discussione del PAT è passata inosservata la decisione di cambiare la destinazione urbanistica di un pezzo di territorio limitato che coincide proprio con quello su cui insiste la citata struttura e nella quale il Comitato NO DAL MOLIN ha operato per molti mesi e opera tuttora, dando vita ad attività di raduno, riunioni, spettacoli, ristoro, ecc.
f) In base alla modifica presentata ed approvata nel PAT, l'area in questione è così classificata nelle Norme Tecniche all'articolo 32: "Area rurale periurbana interclusa" In pratica si tratta di aree che svolgono funzione di transizione tra tessuto rurale ed edificato. Sono possibili le attività per i fabbisogni ricreativi, di ricreazione e ristoro.
g) Come si vede dal confronto delle due mappe, la Giunta ha modificato la destinazione solo di un pezzetto della precedente area agricola E2.4 da "depressione fluviale" a "area periurbana interclusa". E' evidente l'intento di rendere possibili alcune attività che prima erano svolte in condizione di abusivismo
h) Aggiungiamo che, stranamente, su quell'area agricola è stata garantita la fornitura di energia e, evidentemente, funziona un qualche strumento per l'approvvigionamento dell'acqua potabile e per la produzione e raccolta di rifiuti. E' stupefacente che ciò possa accadere, visto che ai comuni cittadini la fornitura di energia, gas, acqua, ecc. è concessa solo là dove esistono autorizzazioni (permessi di costruire) o nei cantieri di lavoro regolarmente aperti. A quanto pare, nel caso di specie l'AIM assicura la sola fornitura di energia (escluso il gas, l'acqua, il ritiro rifiuti), facendo passare l'area occupata dal tendone come "area di cantiere". La fornitura di energia, pertanto, verrebbe giustificata facendola apparire funzionale ad un cantiere che non esiste, per di più legato ad un permesso di costruire anch'esso inesistente.
i) Non risulta, al contrario, che venga fornita acqua, il che lascia presupporre che il Comitato vi provveda in proprio. Altrettanto dicasi per i rifiuti, sicuramente prodotti a seguito delle attività svolte nel tendone, per il cui smaltimento non risulta che il Comitato paghi alcunché al Comune e/o ad AIM, dando conseguentemente luogo ad un ulteriore illecito non perseguito dall'Amministrazione Comunale.
Tutto ciò premesso
gli scriventi ritengono che la previsione contenuta nel PAT con riferimento all'area occupata dal tendone del Comitato NO DAL MOLIN:
- sia del tutto ingiustificata ed irrazionale sotto il profilo urbanistico;
- presenti aspetti di dubbia liceità anche sotto il profilo penale, sia per l'evidente quanto indebito vantaggio che con essa si intende arrecare al Comitato NO DAL MOLIN ed a quanti ne fanno parte, sia perché rappresenta un'ulteriore episodio di una catena di illecite condotte omissive da parte dell'Amministrazione comunale e delle competenti strutture burocratiche.
Relativamente al profilo sub a), i firmatari della presente osservazione chiedono l'eliminazione della contestata previsione urbanistica in sede di controdeduzioni da approvarsi mediante conferenza di servizi tra Comune e Regione.
Vicenza, 12 febbraio 2010
Manuela Dal Lago, Marino Finozzi, Roberto Ciambetti, Patrizia Barbieri, Davide Lovat, Alessio Sandoli, Paolo Mazzuoccolo, Favretto Rosalinda
Per l'Artusi i Sindaci della Valle a Venezia
Martedi 2 Febbraio 2010 alle 21:39
Istituto "Artusi" di Recoaro: le richieste dei Sindaci della valle ricevuti a Venezia dalle autorità regionali
Questa mattina i Sindaci della Valle dell'Agno si sono recati a Venezia per portare direttamente nelle sedi della Regione l'impegno delle Amministrazioni di valle per la salvaguardia del prestigioso istituto alberghiero "Artusi" di Recoaro da ogni ipotesi di penalizzazione.
I Sindaci hanno incontrato il presidente del Consiglio Regionale Marino Finozzi, i capigruppo in Consiglio e l'assessore Donazzan.
Ancora una volta i Sindaci hanno ribadito la netta opposizione delle Amministrazioni e di tutte le realtà socio-economiche della valle dell'Agno all'apertura di una sede staccata dell'istituto "Artusi" a Vicenza, così come proposto dalla Provincia di Vicenza e dall'assessore provinciale all'istruzione Morena Martini. È stata inoltre ribadita la contrarietà ad altre soluzioni ventilate in questi giorni, come l'apertura di un corso alberghiero in altri istituti di Vicenza.
I Sindaci hanno inoltre ribadito con forza e decisione le proposte che da tempo la valle porta avanti per la soluzione dei problemi dell'"Artusi", che evidenziano così una posizione costruttiva e non solo oppositiva.
• L'apertura di un convitto per studenti provenienti dalle zone più lontane da Recoaro, che potrebbe essere collocato presso l'albergo "Dolomiti" di Recoaro, di proprietà della Regione Veneto.
• La presenza di un dirigente scolastico non più a scavalco, che possa quindi fronteggiare con la necessaria stabilità e autorevolezza tutte le problematiche di una scuola particolare e di vera eccellenza come l'istituto "Artusi".
• Il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico per gli studenti.
• Il potenziamento delle attività formative con percorsi di ulteriore specializzazione, anche legati al termalismo, in un'ottica integrata con l'altra risorsa del territorio recoarese costituita dalle Terme.
I Sindaci hanno inoltre ribadito come il mantenimento e anzi il potenziamento dell'"Artusi" sia un punto fondamentale per lo sviluppo socio-economico dell'intera vallata, come riconosciuto e ribadito da tutte le sue componenti amministrative e socio-economiche.
L'"Artusi" inoltre rappresenta una risorsa ancora più fondamentale dato il momento attuale, che vede una crisi economica persistente.
Oltretutto, ciò si inserisce in una situazione di generale penalizzazione dei territori della montagna, per la quale servono invece investimenti e progetti di valorizzazione che sappiano metterne in luce le numerose potenzialità .
In questo contesto, l'"Artusi" rappresenta una vera eccellenza e una specificità non solo di Recoaro Terme, ma dell'intera provincia vicentina, che merita l'attenzione di tutte le istituzioni preposte, affinché sia perno di una politica di sviluppo e non di soluzioni incomprensibilmente penalizzanti.
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