Il Veneto, capitale europea del turismo sanitario
Venerdi 7 Maggio 2010 alle 04:50 | 0 commenti
Marino Finozzi, Regione Veneto - Non è facile trovare un territorio che coniughi l'eccellenza sanitaria a un offerta turistica di elevata qualità . Il Veneto, che in entrambi i settori è tra i leader in Europa, ha deciso di puntare sul turismo sanitario per attirare quei viaggiatori che sempre più nei prossimi anni vorranno unire le terapie o gli interventi chirurgici di cui hanno bisogno, alla possibilità di visitare Venezia piuttosto che Padova, oppure di assistere a un'opera all'Arena di Verona, o di godersi qualche giorno di riposo al mare, in montagna o sul lago di Garda.
Il progetto, a cui da tempo sta lavorando un tavolo regionale delle direzioni Sanità e Sociale, è stato presentato oggi al congresso europeo sul turismo sanitario in corso a Villa Fiorita a Monastier, in provincia di Treviso. Obiettivo è far diventare in 3 - 5 anni il Veneto la capitale del turismo sanitario europeo.
"La nostra regione - ha ricordato l'assessore veneto al Turismo, il vicentino Marino Finozzi - è la in Italia per capacità di attrazione turistica; accoglie ogni anno 14 milioni di turisti, il 16% del totale italiano. Tra coloro che scelgono il Veneto come meta, il 60% è straniero. Siamo certi che tra i motivi che portano queste persone a scegliere la nostra regione, oltre alle bellezze artistiche e naturali e alla straordinaria ricchezza culturale ed enogastronomica, c'è anche la tranquillità di sapere di poter disporre di un sistema sanitario eccellente, in grado di rispondere con rapidità ed efficacia massime anche nelle urgenze. Abbiamo deciso di valorizzare quest'unicità del nostro territorio".
"Proprio in tale prospettiva - ha spiegato l'assessore veneto alla Sanità Luca Coletto (nella foto con Finozzi) - abbiamo istituito un Tavolo di Lavoro congiunto tra sanità e turismo. L'obiettivo è fornire risposte adeguate alla mobilità europea dei turisti e alle nuove tendenze che portano migliaia di persona a decidere di curarsi negli ospedali di eccellenza a prescindere dalla circostanza che si trovino o meno nello stato di appartenenza".
Il Congresso europeo sul Turismo sanitario di Monastier è la prima tappa di un percorso che porterà ad individuare e approntare, entro un anno, un pacchetto di proposte per i pazienti stranieri che decidono di curarsi in Italia che comprendano assistenza sanitaria combinata con l'offerta termale e turistica.
L'assessore Luca Coletto ha ricordato anche che un primo obiettivo è già stato raggiunto: "La Regione del Veneto - ha detto- ha firmato una convenzione con le Casse Mutue AOK Rheinland Hamburg e Techniker Krankenkassse tedesche e a queste si aggiungeranno presto altre 5 casse mutue regionali: potenzialmente si tratta di 16 milioni di cittadini tedeschi assicurati con queste casse mutue che potranno scegliere il Veneto per essere curati con le stesse procedure amministrative con cui vengono curati nel loro Paese, senza alcun appesantimento burocratico". "In questo modo - ha aggiunto Finozzi - puntiamo ad allargare ulteriormente il bacino dei turisti tedeschi che grazie soprattutto all'interesse per l'area balneare e per quella lacustre montana rappresentano già il 20% dei turisti del Veneto".
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