Finozzi con Confturismo: una nuova legge su turismo
Martedi 4 Maggio 2010 alle 20:19 | 0 commenti
Marino Finozzi, Regione Veneto - Il turismo è considerato una risorsa importantissima per lo sviluppo della Regione del Veneto, per questo già nelle prossime settimane la Giunta sarà al lavoro per rinnovare la legge 33 del 2002 che disciplina il settore. Lo ha annunciato stamani l'assessore veneto al Turismo Marino Finozzi nel corso di un incontro con i vertici regionali di Confturismo a Palazzo Balbi. "Non vorrei essere troppo ottimista - ha detto Finozzi - ma confido che, con il nuovo Regolamento e il nuovo Statuto del Consiglio, sia possibile arrivare già entro fine anno alla discussione di un nuovo Testo unico o di due differenti leggi che riguardino una il turismo e una la promozione".
I rappresentanti delle 17mila le imprese turistiche aderenti a cinque federazioni -Federalberghi (alberghi), Faita (campeggi e villaggi turistici), Fipe (pubblici esercizi), Fiavet (agenzie di viaggio) e Unionmare (stabilimenti balneari) - associate a Confturismo hanno consegnato a Finozzi un "Manifesto per una politica regionale del Turismo".
"Un documento flessibile - ha spiegato il coordinatore di Confturismo Marco Michielli - dove emergono elementi trasversali a tutto il turismo" Tra questi, la necessità di un rinnovo della normativa regionale del settore, un intervento per ampliare la fruibilità della rete museale veneta, l'approvazione di un Piano territoriale regionale di Coordinamento e di un Piano energetico regionale, la creazione di un network tra gli aeroporti di Venezia, Verona e Treviso, un approccio sistematico per lo sviluppo montano e termale e un'attenzione alla dimensione ambientale e alla sostenibilità dello sviluppo.
L'assessore Finozzi ha annunciato l'apertura di un tavolo di concertazione con la Confederazione e le associazioni di categoria, che comporti una piena consultazione sulle politiche turistiche regionali e sugli indirizzi strategici, e l'individuazione delle opportune azioni per sostenere e rinvigorire l'economia turistica veneta.
L'assessore regionale al Turismo ha anche rilevato la necessità di adeguare i modelli di formazione delle professionalità da impiegare nel turismo, dalla scuola superiore alla formazione universitaria: "Le scuole che preparano al settore turistico - ha detto Finozzi - sono oggi tra quelle che offrono maggiori opportunità ai giovani. Forse dovremmo ragionare su livelli che vanno oltre la formazione professionale"
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