Confcommercio sui tre assessori vicentini
Lunedi 12 Aprile 2010 alle 22:13 | 0 commenti
Confcommercio Vicenza    Â
Confcommercio Vicenza plaude alla nomina di tre assessori vicentini
Il presidente Sergio Rebecca: "Ci auguriamo che l'essere vicentini possa essere un ulteriore motivo per contribuire a dare al nostro territorio le risposte necessarie in termini di crescita e sviluppo"
Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Vicenza guarda con grande fiducia alla presenza, nella squadra del governatore del Veneto Luca Zaia, dei vicentini Roberto Ciambetti (bilancio), Elena Donazzan (lavoro e formazione) e Marino Finozzi (turismo).
"Oltre a porgere i nostri complimenti e i migliori auguri di buon lavoro ai neo assessori - dice Sergio Rebecca, presidente dell'Associazione - auspichiamo che il loro impegno nella Giunta regionale contribuisca al raggiungimento di obiettivi importanti per il Veneto, primo fra tutti quello del federalismo fiscale. Guardiamo, infatti, alla Regione come interlocutore privilegiato, dal quale ci aspettiamo capacità progettuale, piena responsabilità , efficienza di governo, concretezza".
"Quanto ai rispettivi, prestigiosi incarichi dei tre assessori - in settori che tra l'altro stanno particolarmente a cuore all'Associazione, ovvero, turismo, lavoro e formazione e bilancio - puntualizza Rebecca - ci auguriamo che l'essere vicentini possa essere un ulteriore motivo per contribuire a dare al nostro territorio le risposte necessarie in termini di crescita e sviluppo, rinnovando in tal senso la nostra totale disponibilità al dialogo e alla collaborazione. In particolare, la nostra idea di turismo si sintetizza in una politica in grado di valorizzare ulteriormente le città e le zone montane, mettendo in sinergia i vari attori privati ed istituzionali che operano nel settore, puntando su un turismo di qualità . Priorità deve essere data all'estetica urbana, riportando in "centro" le strutture alberghiere, rivalorizzando l'esistente ed impedendo la proliferazione all'esterno del tessuto urbano dei cosiddetti "scatoloni", che depauperano il centro e tradiscono la tradizionale arte dell'ospitalità veneta".
Riguardo al lavoro e formazione, l'evoluzione in negativo della situazione economica delle aziende e delle famiglie, pone al centro della politica il sostegno alla competitività delle imprese, la crescita delle competenze delle risorse umane, la spendibilità delle professionalità acquisite dai lavoratori.
In quest'ottica l'auspicio è che si continui ad operare valorizzando il ruolo degli enti di formazione nell'assistenza alle imprese, nell'esplicitare e nel definire i fabbisogni formativi e nell'ottimizzare l'utilizzo delle risorse.
Quanto all'attività inerente al bilancio regionale ci auguriamo che si guardi al mondo delle imprese con occhi di riguardo,
tenendo conto che, con il perdurare della crisi economico-finanziaria, l'accesso al credito per le pmi del settore terziario, nella grande generalità sottocapitalizzate, è divenuto estremamente difficile. In tale situazione i Confidi sono stati finora in grado di supportare le aziende, concedendo agli istituti bancari un monte garanzie a loro favore che è cresciuto in modo esponenziale rispetto agli anni precedenti. Pertanto Confcommercio ritiene sia indispensabile proseguire e incrementare l'azione a supporto dell'attività dei Confidi attraverso una maggiore assegnazione di contributi al loro patrimonio e/o ai fondi rischi per assicurare ulteriori disponibilità per garantire l'accesso al credito delle imprese".
IL DIRETTORE
(Avv. Andrea Gallo)
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