Il saluto romano e lo scontro in Giovane Italia: De Mitri-Zanon, la verità su Facebook
Sabato 30 Aprile 2011 alle 12:11Leggo con amarezza le dichiarazioni di Luca Zanon (nella foto De Mitri e la firma di Zanon sulla lettera di dimissioni dalla Consulta degli studenti, n.d.r.), il quale afferma che il sottoscritto abbia voluto strumentalizzare la vicenda della sua presunta espulsione. Sono convinto che tali parole non siano il frutto della sua volontà . Continua a leggere
Rassegna stampa 1: tasse per Giovine
Domenica 3 Ottobre 2010 alle 11:44Da Il Corriere del Veneto.it: Tassa sulle tangenti, il comandante corrotto deve pagare 50mila euro.
Per l'Agenzia delle Entrate si tratta di proventi non dichiarati: le imposte vanno versate.
Il Fisco li chiederà all'ex finanziere Giovine (nella foto de Il Giornale di Vicenza col suo legale Riccardo Benvegnù).
Continua a leggereDopo il 'patrocinio' di Umberto Bossi a Ballarò, i 'tuoni' di Alberto Filippi in ... Presa diretta
Venerdi 17 Settembre 2010 alle 03:53Sistema concia e capri espiatori
Mercoledi 14 Aprile 2010 alle 21:26I numeri. Tanto per dare un'idea di massima il settore conciario fino a qualche tempo prima della crisi dava lavoro a 8.000 persone tra dipendenti e indotto. Il giro d'affari ammonta ad un paio di miliardi di euro . Dati che vanno presi con le pinze perché il settore è polverizzato e perché anche il nero fa la sua parte. Il Corsera del 24 marzo 2010 con una espressione efficace aveva paragonato il fatturato del settore pelli a quello di Agip e Pirelli messe insieme. Tanto per intenderci siamo di fronte ad una delle realtà industriali più importanti della provincia.
Continua a leggereTanfo mafioso nel centrodestra berico
Mercoledi 10 Marzo 2010 alle 21:54
A tutti coloro che sono interessati alla campagna elettorale in corso invio la presente riflessione relativamente agli ultimi sviluppi del caso Arzignano.
Il coinvolgimento dell'ispettore tributario a riposo Filiberto Segantini getta un'ombra scura sul centrodestra berico che aquesto punto deve alla gente molte risposte...
Dalla provincia di Vicenza comincia a salire un tanfo insopportabile. Un tanfo che sa di concia e di pelli sporche.
Le ultime notizie pubblicate sulla stampa locale non fanno che aggravare la situazione. Le ammissioni di Filiberto Segantini rispetto alle mazzette che avrebbe intascato da diversi big della concia dell'ovest Vicentino sono eloquenti.
Segantini tra l'altro non è uno qualsiasi. Fino al momento del suo pensionamento è stato uno degli ispettori più in vista dell'Agenzia delle entrate di Arzignano.
Di più, Segantini è il deus ex machina della figlia Alessia, sindaco leghista di Zimella nel Veronese a due passi da Lonigo.
Segantini, già nome di spicco in Fi a metà degli anni Novanta, per di più viene da anni indicato come persona molto vicina ad alcuni ras del Carroccio e dell'attuale Pdl della provincia di Vicenza; per di più secondo molte indiscrezioni circolate a palazzo Nievo sarebbe amico di diversi imprenditori del settore pellami.
La sua condizione non è poi dissimile da quella di un altro indagato eccellente nell'inchiesta della procura berica denominata Dirty leather: mi riferisco all'ex comandante pro-tempore della tenenza di Arzignano, quel Luigi Giovine anch'egli vicinissimo a precisi ambienti del centrodestra vicentino e a precisi ambienti imprenditoriali dell'Ovest vicentino.
A questo punto mi domando, ma i politici che per anni hanno retto le sorti dei comuni (anche il centrosinistra, che ha governato ad Arzignano sino ad un anno fa non è esente da critiche) e della provincia, gli onorevoli di riferimento, non sapevano proprio nulla?
Un anno fa io scrissi un articolo su La Sberla nel quale ponevo tutta una serie di quesiti in primis per il centrodestra berico. Nessuno mi ha mai risposto.
Contemporaneamente accendevo i riflettori proprio sulle figure di Giovine e di Segantini. Imbroccando in pieno la previsione che i due avevano qualcosa che non andava. Come diavolo ho fatto? Ho la palla di cristallo oppure ho semplicemente buttato un po' d'orecchio nei posti giusti? Ovviamente la magistratura farà il suo corso. Anzi mi meraviglio che il marcio sia uscito solo ora. Ma il dato fondamentale che emerge è un altro.
Le indagini delle fiamme gialle hanno appurato al momento che mezzo distretto della concia di riffa o di raffa si è mosso fuori dalle regole (fisco, illeciti penali, norme ambientali ci sarebbe molto da dire).
Ci si può meravigliare di tutto ciò? Come si può sostenere che siamo di fronte solamente ad un «manipolo di avventurieri» (lo afferma Giorgio Gentilin, attuale sindaco di Arzignano in quota Pdl)? E la politica che cosa ha fatto? Che cosa ha fatto la provincia, che da metà anni Novanta è in mano al centrodestra, Lega in primis?
Rinfreschiamo un po' i ricordi: scandalo dei rifiuti ferrosi, affaire Didoné, scandalo della concia, fallimenti eccellenti come Volare e MyAir (in cui gli imprenditori erano vicinissimi alla politica locale), scandalo Aim, scandalo Ristocenter, affaire Ponte Alto, caso Rosà , caso Tezze sul Brenta, caso cave, caso Montebello-Zermeghedo, scandalo Serenissima, affaire Cis.
Dov'era la politica per dio? Tutta questa giostra marchiata centrodestra puzza sempre più di sistema. Di quel sistema di colletti bianchi collusi che Luigi De Magistris chiama borghesia mafiosa.
A Vicenza c'è la mafia. Per ora non ha la coppola e la lupara, ma questo miasma in gran parte ha il puzzo del centrodestra.
Marco Milioni
candidato indipendente alle prossime regionali per l'IDV, collegio provinciale di Vicenza
info: 392-2965555; [email protected] ; http://marcomilioni.blogspot.com
link originario:
http://marcomilioni.blogspot.com/2010/03/tanfo-mafioso-nel-centrodestra-berico.html
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