Pubblicato alle 12.45, aggiornato alle 13.58 e alle 15.57. "Il Veneto perde un eccezionale cantore della sua gente e della sua terra. Ermanno Olmi ci ha lasciato proprio nell'anno conclusivo del centenario della Grande Guerra, abbandonando quei verdi prati dell'Altopiano di Asiago che aveva scelto come ‘buen retiro' e come luogo e immagine-simbolo per siglare, con il suo "Torneranno i prati", tutto il dolore e la disumanità della guerra e la speranza nell'avvento della pace". Così il presidente del Veneto si stringe al dolore dei famigliari, degli amici e di quanti hanno conosciuto e amato Ermano Olmi, il registra bergamasco scomparso a 86 anni nella ‘sua' Asiago, che aveva eletto da decenni come ‘patria'.
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Il candidato sindaco Otello Dalla Rosa interviene sul tema della Fiera: "Il futuro della Fiera? Un tema che rivela tutta la distanza tra chi ha un'esperienza manageriale e chi guarda alle cose con la lente delle poltrone. Il punto vero è quello del piano industriale: su questo occorre esprimere giudizi e valutare le scelte fatte. Dal punto di vista industriale, alcune cose vanno dette con chiarezza. La fusione tra Vicenza e Rimini ha dato solidità alla struttura patrimoniale di Vicenza e garantisce per il futuro oltre 35 milioni di euro di investimenti sul polo della nostra città ".
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Un locale vicino l'ingresso di Campo Marzo, il Totò Bistrot, è stato il luogo scelto dalla Lega per presentare questa mattina la lista a sostegno del candidato sindaco di centro destra Francesco Rucco. A presentare la lista, davanti anche a Toni Da Re, Roberto Ciambetti e Matteo Celebron, c'era l'attesissimo presidente della Regione Veneto Luca Zaia, per il quale sono accorsi tantissimi sostenitori vicentini. Non è stata di certo casuale la scelta di Campo Marzo come sfondo della conferenza.
In occasione della Giornata mondiale della Libertà di Stampa, che si celebra ogni 3 maggio, pubblichiamo le "belle parole" del vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Bruno Pigozzo che ricorda "i giornalisti vittime di violenza per difendere il valore costituzionale della libertà di stampa" proprio mentre la stessa regione Veneto ha intentato una causa, chiaramente intimidatoria, per 410.000 euro di danni contro il nostro direttore Giovanni Coviello per essere autore di un'inchiesta parallela a quella della magistratura sui fondi per la formazione (clicca qui) gestiti dal relativo assessorato.
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Diciannove morti sul lavoro in Veneto dall'inizio dell'anno. Quasi tutti italiani. Per la maggior parte operai a tempo indeterminato. In quasi quattro anni, dal 2015 al oggi, gli infortuni mortali sul lavoro in Veneto sono stati 166. Un dato che preoccupa i sindacati - «Siamo in vetta alla classifica, secondi solo alla Lombardia» - al punto da dedicare la festa del 1° maggio al contrasto alle morti e agli infortuni sul lavoro. E a chiedere un incontro al presidente della Regione, Luca Zaia, e al presidente di Confindustria, Matteo Zoppas.
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Oggi a 80 anni è morto Pietro Marzotto, sicuramente un grande nome dell'impresa vicentina e non solo, per giunta ammantato di quell'aura di uomo di sinistra anche se ricco per i soldi guadagnati per la sua capacità di intraprendere ma in un'epoca in cui le condizioni degli operai erano così infime che passava facilmente per un messia uno come lui che, dopo l'abbattimento giusto 50 anni fa, il 18 aprile 1968, della statua del padre Gaetano da parte di 6.000 lavoratori di Valdagno, scesi in sciopero per opporsi alle condizioni imposte dall'azienda, cominciò a mettere a loro disposizione villaggi e servizi per farli lavorare meglio (e produrre di più?).
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Morte di Pietro Marzotto, Variati: "Si è spento un imprenditore vero e un innovatore". Il saluto del presidente della regione del Veneto Luca Zaia. Ciambetti: "Con la sua scomparsa se ne va un Capitano dell'industria veneta".
"Pietro Marzotto, un imprenditore vero e un innovatore - lo ricorda così Achille Variati, sindaco e presidente della Provincia di Vicenza -. Negli anni della crisi del tessile, che aveva messo in difficoltà il gruppo, ne risollevò le sorti, lanciando un nuovo piano industriale e acquisendo marchi prestigiosi come Hugo Boss e Valentino, meritando rispetto e considerazione nel mondo.".
"Il rapporto Mal'aria 2017 di Legambiente, illustrato ieri a Padova, conferma che la situazione in Veneto è oltre l'emergenza. Servono politiche serie per combattere l'inquinamento atmosferico e una regia unica, non provvedimenti a macchia di leopardo. La Regione si assuma finalmente le proprie responsabilità ." Lo afferma il consigliere regionale del Partito DemocraticoAndrea Zanoni, che commenta così i dati diffusi dall'associazione ambientalista: nel 2017 tutti i Comuni capoluogo (tranne Belluno) sono fuorilegge per quanto riguarda i livelli di Pm 10.
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