Quotidiano | Categorie: Lavoro

Primo maggio, allarme dei sindacati: troppi morti sul lavoro, incontro con Luca Zaia

Di Rassegna Stampa Lunedi 30 Aprile 2018 alle 10:18 | 0 commenti

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Diciannove morti sul lavoro in Veneto dall'inizio dell'anno. Quasi tutti italiani. Per la maggior parte operai a tempo indeterminato. In quasi quattro anni, dal 2015 al oggi, gli infortuni mortali sul lavoro in Veneto sono stati 166. Un dato che preoccupa i sindacati - «Siamo in vetta alla classifica, secondi solo alla Lombardia» - al punto da dedicare la festa del 1° maggio al contrasto alle morti e agli infortuni sul lavoro. E a chiedere un incontro al presidente della Regione, Luca Zaia, e al presidente di Confindustria, Matteo Zoppas.

PREOCCUPAZIONE «Le cronache degli ultimi tempi, a livello nazionale, segnalano un numero preoccupante di incidenti gravi e gravissimi sul lavoro, con conseguenze in molti casi mortali. Per questa ragione la scelta di Cgil, Cisl e Uil di intitolare la Festa dei lavoratori del Primo maggio 2018 "Sicurezza: il cuore del lavoro" non poteva essere più opportuna e tempestiva dicono Christian Ferrari (Cgil), Onofrio Rota (Cisl), Gerardo Colamarco (Uil) - Le cose non vanno meglio nella nostra Regione, dove dall'inizio dell'anno hanno perso la vita 19 persone per infortuni sul posto di lavoro. Il sindacato confederale in questi anni ha speso un grande impegno per garantire la sicurezza sui posti di lavoro, tanto è vero che il numero degli infortuni sul lavoro è costantemente calato. Tuttavia i continui decessi cui assistiamo richiamano gli attori sociali e istituzionali alle loro responsabilità, in particolare nel mettere in campo tutti gli sforzi e le azioni possibili a tutela e garanzia della salute e della sicurezza delle persone che lavorano, nella convinzione che un Paese civile non possa in alcun modo tollerare che, nel 2018, ci sia ancora qualcuno che perde la vita per guadagnarsi da vivere».

LE RICHIESTE

Proprio per definire strategie e azioni congiunte, Cgil, Cisl e Uil del Veneto hanno inviato una duplice richiesta di incontro al governatore Luca Zaia e al presidente della Confindustria regionale Matteo Zoppas. «I temi che intendiamo affrontare con il presidente Zaia sono la collaborazione tra gli Spisal e i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza per azioni mirate alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali; la verifica congiunta sullo stato di realizzazione della formazione obbligatoria ai lavoratori sui temi della salute e della sicurezza sul lavoro; il rilancio dell'attività ispettiva con la collaborazione degli enti preposti alla vigilanza. Con il presidente Zoppas vogliamo invece confrontarci sulle migliori modalità per combattere gli infortuni sul lavoro nei settori manifatturieri». Queste, intanto, le principali in programma martedì: Mestre, piazza Ferretto, ore 10; Vittorio Veneto, piazza Minucci, ore 10; Padova, piazza dei Signori, ore 9,30; Bolzano Vicentino, onlus "Il pomodoro", ore 17; Verona, piazza Brà, ore 11; Rovigo piazza Matteotti, ore 16.

di (al.va.) da Il Gazzettino

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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