Mercoledì sera 10 maggio c'erano in tanti, se rapportati a una città anestetizzata da decenni, e tutti non più disposti a girare le spalle dall'altra parte alla presentazione a Vicenza di "Roi. La Fondazione demolita" organizzata direttamente da Media Choice, editrice del network multimediatico VicenzaPiù e della sua collana Vicenza Papers, di cui, dopo "Vicenza. La città sbancata", fa ora parte il libro dossier sulla cupola che sovrasta la città e che è plasticamente rappresentata dal caso della mala gestio della Roi da parte dei cda, ad oggi nè denunciati nè tantomeno puniti, a guida di Gianni Zonin, che ancora ha suoi 4 uomini in un consiglio solo in parte rinnovato e nato anch'esso tra mille condizionamenti.
"Mercoledì sera 10 maggio alla presentazione presso la Sala Lampertico del cinema Odeon di Vicenza di "Roi. La Fondazione demolita" organizzata direttamente da Media Choice, editrice del network multimediatico VicenzaPiù e della sua collana Vicenza Papers, di cui, con "Vicenza. La città sbancata", fa parte il libro dossier sulla cupola che sovrasta la città e che è plasticamente rappresentata dal caso Roi, c'erano in tanti se rapportati a una città anestetizzata da decenni e tutti non più disposti a girare le spalle dall'altra parte. Sono quelli a cui Giovanni Coviello, nostro direttore e autore del libro, ha dedicato, oltre che a se stesso, la nuova denuncia del sistema, a cui pure Jacopo Bulgarini d'Elci ha fatto riferimento anche se poi subito zittito proprio da tutto il sistema politico, associativo e mediatico". Così scrivevamo a ridosso dell'evento di cui oggi pubblichiamo il video dell'intervento di apertura dell'autore e a seguire la sua prefazione al libro.
Pubblicato il 1° maggio alle 23.27, aggiornato l'11 alle 9.55. Mercoledì sera 10 maggio alla presentazione presso la Sala Lampertico del cinema Odeon di Vicenza di "Roi. La Fondazione demolita" organizzata direttamente da Media Choice, editrice del network multimediatico VicenzaPiù e della sua collana Vicenza Papers, di cui fa parte il libro dossier sulla cupola che sovrasta la città e che è plasticamente rappresentata dal caso Roi, c'erano in tanti se rapportati a una città anestetizzata da decenni e tutti non più disposti a girare le spalle dall'altra parte. Sono quelli a cui Giovanni Coviello, nostro direttore e autore del libro, ha dedicato, oltre che a se stesso, la nuova denuncia del sistema, a cui pure Jacopo Bulgarini d'Elci ha fatto riferimento anche se poi subito zittito proprio da tutto il sistema politico, associativo e mediatico.
Oltre 700 iscritti, nelle diverse province si sono riuniti, hanno discusso e votato la mozione congressuale nazionale "Oltre il novecento" ed hanno votato i 25 delegati che sabato 18 e domenica 19 a Roma eleggeranno il Segretario nazionale ed il Consiglio nazionale del PSI. Alcune Assemblee congressuali hanno inoltre approvato documenti che verranno rappresentati dai delegati veneti al Congresso nazionale. In particolare è emerso il sostegno alle proposte di Assemblea Costituente e di elaborazione di una legge elettorale che favorisca le coalizioni e quindi una governabilità frutto di una reale partecipazione elettorale. Sostegno convinto alla legge sul testamento biologico che dal 13 marzo verrà discussa dal Parlamento, alla proposta di cogestione delle imprese ed alla patrimoniale sulle grandi ricchezze.
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In passato quello dei rifugiati non è mai stato un problema nel Vicentino, il problema è sorto quando, anche a fronte dell'incalzare della crisi economica, il sistema giudiziario è sembrato non riuscire a reggere l'impatto determinato dal seppur modesto aumento della microcriminalità : è così che inizia la nota, che pubblichiamo, diffusa da Luca Fantò, segretario regionale del Psi del Veneto a margine dell'Assemblea provinciale del PSI di Vicenza, svoltasi ieri, 3 marzo 2017. La crisi economica ha segnato il contesto sociale vicentino - continua il segretario socialista -, ma le Istituzioni hanno la possibilità di intervenire. Lo Stato e la Regione dovrebbero intervenire più che sostenendo economicamente e fiscalmente le PMI, investendo risorse e rendendo più efficienti la macchina burocratica, quella giudiziaria ed il sistema sanitario, scolastico e universitario.
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Il PSI del Veneto accoglie con soddisfazione il Decreto sicurezza presentato dal Ministro dell'Interno, scrive in una nota che pubblichiamo Luca Fantò Segretario regionale PSI Veneto. Sono infatti almeno due anni che il PSI ha presentato in Parlamento le sue proposte sulla distribuzione di pochi migranti per ogni comune, sull'accelerazione espulsioni degli irregolari, sulla conoscenza della lingua e della Costituzione per chi resta e sull'impiego in lavori socialmente utili a fronte dell'accoglienza ricevuta. L'integrazione ha bisogno di regole. Il Decreto del Ministro degli Interni sembra muoversi in questa direzione. Se esiste qualche perplessità , essa è legata al rischio, soprattutto qualora dovesse essere prevista la possibilità per gli Enti Locali di comminare pene di natura penale ed in particolar modo la reclusione, di trasformare la figura del Sindaco amministratore, in Sindaco giustiziere.
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Di fronte ad amministratori e vertici locali del partito, tra cui, ovviamente, il segretario regionale Luca Fantò, il Segretario del Psi nazionale, Riccardo Nencini, ha illustrato il percorso che porterà i suoi 21000 iscritti al Congresso nazionale straordinario del 18 e 19 marzo e ha illustrato gli obiettivi che il PSI si propone di raggiungere attraverso l'azione del Governo Gentiloni. E' seguito un vivace dibattito in cui sono intervenuti tra gli altri, il Presidente della Provincia di Belluno i Sindaci di Mirano e Montegrotto, molti Consiglieri Comunali. Diversi gli spunti emersi sia di carattere nazionale che di natura territoriale. Il PSI ripresenterà una proposta per la formazione di un'Assemblea Costituente all'inizio della prossima legislatura, sosterrà la proposta Minniti sui rifugiati, sente la necessità di rallentare il Debito Pubblico e redistribuire la ricchezza raccogliendo le risorse attraverso una patrimoniale sui redditi superiori ai 4 milioni di euro e territoriale.
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