Archivio per tag: Lo Piccolo
Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Al GdV dopo le (bad) news su BPVi e Roi by Zonin, Marlane Marzotto, Tav, Fiera di Vicenza, like fascisti, sondaggi (Dalla) Rosa sfugge anche, per Sisa e Lane, il legame tra Antonio Segalla, Cassingena, Cunico, Preto...
Venerdi 6 Luglio 2018 alle 01:25
È notorio anche ai residui lettori de Il Giornale di Vicenza, quelli meno attenti perché i più attenti da tempo leggono altro, che il quotidiano di Confindustria Vicenza, che non pochi identificano con la sua sigla GdV, alias il Giornale di Vescovi, che questo foglio è estremamente il primo a raggiungere le edicole con certe notizie velinare, tipo "quanto conviene investire nelle azioni di Banca Popolare di Vicenza", "Gianni Zonin ha gestito al meglio oltre alla BPVi anche la Fondazione Roi", "tutti assolti per gli oltre 100 morti della Marlane Marzotto" pur non sottacendo gli scoop sulla fantastica Tav, gli elogi alla Fiera di Vicenza "delocalizzata" a Rimini, i dossier sui like fascisti, i sondaggi elettorali commissionati dal candidato "sedicente" vincitore Otello Dalla Rosa...
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Categorie: Politica, Fatti
Achille Variati loda i potenti di turno salvo poi "vergognarsi" dei flop BPVi e Vicenza Calcio. E poi? Da uomo solo al comando rischia di rimanere dal 2018 un uomo solo
Domenica 31 Dicembre 2017 alle 17:49
Ieri, accennando al tracollo annunciato da anni del Vicenza Calcio dell'era di Sergio Cassingena e Danilo Preto proseguita poi, dopo mille finti tentativi di improbabili e salvifiche cessioni, con Alfredo Pastorelli e Marco Franchetto e ora con Fabio Sanfilippo che ha bruciato sul traguardo, oltre che il Lane, anche la Boreas lussemburgese (ma forse anche no), Achille Variati parlava di "vergogna" per la città : «Io mi vergogno. Telenovela indigeribile. Fango sulla nostra storia». Volevamo rispondergli subito che delle tre affermazioni solo la prima trovava la nostra piena condivisione se riferita a lui. Â
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Il "funerale" di Gianni Zonin e la "molotov" contro la famiglia di Sergio Cassingena: si interroghino tutti sul malessere prima del funerale di una Vicenza bruciata dal "sistema"
Venerdi 3 Giugno 2016 alle 09:29
Due notizie di ieri, ricorrenza, altrove, del 2 giugno, riferiscono di due fatti cronaca entrambi da condannare ma anche su cui, senza ipocrisia, fare qualche riflessione. La prima, forte simbolicamente ma senza possibili effetti "fisici", è quella del "funerale" virtuale celebrato davanti alla villa di Montebello di Gianni Zonin, una di quelle possedute dall'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza a cui è attribuita, a furor di popolo, la responsabilità maggiore del flop da più di sei miliardi di euro subito da oltre 118.000 azionisti, che di ville non ne hanno.
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Categorie: Informazione
Marino è S. Paolo sulla BPVI e Alberta fa l'eco del Vicenza Calcio: amnesie mediatiche sul "vu cumprà" delle azioni e sulla mafia in River
Martedi 1 Dicembre 2015 alle 22:53
«Per fare l'aumento di capitale da 100 milioni Volksbank (l'istituto di Bolzano che da poco ha assorbito la Popolare di Marostica, ndr) usa lo stesso metodo di valutazione usato negli anni scorsi, con i risultati che sappiamo, da BpVi e Veneto Banca. Con la differenza... che ai fini della determinazione del prezzo di offerta delle nuove azioni il Cda non ha neanche fatto lo sforzo di consultare esperti indipendenti. Tutto lecito, così come era lecito per Vicenza e Montebelluna, ma il prezzo che ne esce è fuori mercato...»: a scrivere questa valutazione è Marino Smiderle sul quotidiano di Confindustria che si scopre pentito e convertito in Via Fermi come San Paolo sulla via di Damasco.
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In esclusiva il Cda "stenografato" del Vicenza Calcio. Virtuale, come sempre?
Mercoledi 16 Luglio 2014 alle 20:50
Accanto all'articolo sulle novità di mercato del Vicenza Calcio a firma della sempre ben informata Alberta Mantovani il GdV ci informa martedì 15 luglio che non si è svolta, «rinviata a data da destinarsi per sopraggiunti e improrogabili impegni di lavoro» di Tiziano Cunico, la riunione del consiglio di amministrazione che «avrebbe dovuto svolgersi ieri sera (il 14 luglio, ndr) , fissata alle 18» per comunicazioni del presidente «relative alla ormai ben nota vicenda della trattativa (fantasma o burla?, ndr) sull´acquisto della società portata avanti dall´avvocato Roberto Azteni per conto di Antonio Rosati con Danilo Preto e il presidente del collegio sindacale Antonio Segalla».Â
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Cunico, Cassingena, Preto e la galassia del Vicenza Calcio: Antonio Segalla stella centrale o black hole?
Giovedi 10 Luglio 2014 alle 01:15
Vi chiederete, già alla lettura del titolo, il perché della nostra ricerca di dati così pressante sulla galassia intorno al Vicenza Calcio e alla sua catena (anche in senso... metallico) di controllo, a dir poco difficile da decifrare oltre che, di fatto, restia a mollare la presa a dispetto dei mega debiti, noti e meno noti che siano, e delle mille trattative che anche Massimo Manduzio, dopo il nostro appello al suo Giornale di Vicenza, ad aprire gli occhi, ha definito "bugie" invitando di fatto ad andare via i proprietari raccolti e/o nascosti in due finanziarie, Fiduciaria Vicentina e, soprattutto, Pannorica.
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Spunta la Fincedi. Cunico, Cassingena, Preto e Segalla: nel Vicenza Calcio gatti, Pinocchio e volpe "all together"
Mercoledi 9 Luglio 2014 alle 00:39Massimo Manduzio, responsabile delle pagine sportive de Il Giornale di Vicenza, due giorninfa ha dato finalmente del bugiardo a chi, in vari ruoli del Cda, gestisce il Vicenza Calcio, e ha invitato i proprietari o sedicenti tali ad andare via dopo il nostro, umile, invito a Il Giornale di Vicenza a non farsi più prendere in giro dai vari scenografi del Vicenza Calcio che da tempo abusavano anche della buona, anche se "pigra", fede dei cronisti tifosi.
Continua a leggere"Via Schio meno F" e Pannorica: le altre domande ai soci veri, a Sisa e alla Popolare di Vicenza
Martedi 8 Luglio 2014 alle 00:29
Come non dare una mano, molto modestamente, a Massimo Manduzio, il collega ben più esperto di noi responsabile delle pagine sportive de Il Giornale di Vicenza, finora usato, a nostro parere, come cassa di risonanza passiva delle favolose verità o favolose falsità , che d'ora in poi, per semplicità , chiameremo "favole", della cricca di dirigenti che a vario titolo (spesso ci si chiede quale) le propinano ai tifosi e ai giornalisti tifosi sulle cessioni improbabili (se mai volute) del fu glorioso Vicenza Calcio?
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Per giro d'Italia Villanova Tosi, Nicolai, Preto: un groupage che sarebbe stato meglio evitare
Lunedi 30 Gennaio 2012 alle 00:12
Ieri mattina avevo appena terminato di sfogliare la cronaca del GdV di domenica 29 gennaio per cercarvi, invano, qualcosa sull'annuncio ufficiale del congresso del Pdl provinciale, apparso da venerdì sul sito del partito, o sull'appello per la "pura e semplice" celebrazione del processo Marlane Marzotto che vede una certa signora Margherita Hack come prima firmataria in un sempre più lungo e corposo elenco di nomi della cultura, della società e della politica italiana (ci sono, invero tra i pochi di Vicenza, anche il prof. Renato Ellero, e, perdono, l'immeritevole sottoscritto).
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Categorie: VicenzaPiù, Informazione, Dal settimanale
Segnali di fumo
Sabato 14 Gennaio 2012 alle 22:32
Comitati, attivisti, piccoli partiti e ambientalisti chiedono lumi sui destini della parte meridionale della provincia berica, anche in relazione ai recenti fatti di cronaca giudiziaria
Il firmamento degli affari attorno alla distribuzione alimentare e non nel Nord come a Vicenza non ispira alla fiducia più assoluta. Questo almeno è il feeling di molti aderenti al comitato "Casoni" che a Longare si oppone alla realizzazione del maxi centro Despar. Giustappunto gli attivisti ricordano l'arresto, proprio a Vicenza, del consulente berico-friulano Gian Giuseppe Carpenedo, specialista nella ricerca di aree utili alla grande distribuzione, finito in una storiaccia di camorra raccontata dai media locali ai primi di settembre. Continua a leggere
Il firmamento degli affari attorno alla distribuzione alimentare e non nel Nord come a Vicenza non ispira alla fiducia più assoluta. Questo almeno è il feeling di molti aderenti al comitato "Casoni" che a Longare si oppone alla realizzazione del maxi centro Despar. Giustappunto gli attivisti ricordano l'arresto, proprio a Vicenza, del consulente berico-friulano Gian Giuseppe Carpenedo, specialista nella ricerca di aree utili alla grande distribuzione, finito in una storiaccia di camorra raccontata dai media locali ai primi di settembre. Continua a leggere