Grazie a VicenzaPiù, da Il Sole 24 Ore a Variati: nei tetti anche lo "staff" del sindaco
Mercoledi 1 Febbraio 2012 alle 00:52Schneck col 62% di gradimenti è nono tra i presidenti di provincia per Il Sole 24 Ore
Lunedi 16 Gennaio 2012 alle 14:20Per l'attuale sindaco Variati il 56% degli intervistati da Il Sole 24 Ore
Lunedi 16 Gennaio 2012 alle 14:08"È stata premiata l'impronta civica della mia amministrazione attenta ai problemi dei cittadini e non alle alchimie della vecchia politica". Così il sindaco di Vicenza, Achille Variati, commenta la classifica de Il Sole 24 Ore "Governance Poll 2011"; alla domanda "se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe a favore o contro l'attuale sindaco?", il 56% degli intervistati ha risposto "a favore".
Continua a leggereNicolai su volley vicentino: "I numeri ci sono: dobbiamo arrivare alla qualità"
Martedi 23 Agosto 2011 alle 14:57Lettera di 38 giornaliste de Il Sole 24 ore: Basta stereotipi, difendiamo la dignità
Martedi 15 Febbraio 2011 alle 22:37Questo articolo è stato pubblicato il 15 febbraio 2011 alle ore 09:22.
Caro direttore, ti scriviamo per prendere nettamente le distanze dal fondo del giornale di domenica 13 febbraio che, a cominciare dal titolo "Sciarpe e mutande e in mezzo il niente", riteniamo cerchiobottista, qualunquista e soprattutto offensivo di quanti/e non solo domenica, ma nella quotidianità della propria vita, difendono non a parole, ma con i fatti, la dignità della persona, del lavoro, della politica e di un'etica della responsabilità divenuta ormai rara (foto VicenzaPiù di "Se non ora quando?" a Vicenza9.Â
Fondi Fas,Zorzato: capacità spesa del Veneto al 70%
Sabato 12 Giugno 2010 alle 14:32Marino Zorzato, Regione Veneto - "A fine 2008 la percentuale di spesa sulle risorse FAS assegnate al Veneto arriva al 58,25%. Essendo terminate anche le operazioni di monitoraggio relative al dicembre 2009, siamo ora in possesso di dati certificati che indicano un significativo ulteriore aumento di utilizzo del FAS nel Veneto. Alla fine dello scorso anno la percentuale di spesa effettiva nella nostra Regione si attesta infatti al 70%, posizionando il Veneto ai primi posti fra le Regioni a statuto ordinario". A renderlo noto è Marino Zorzato, vicepresidente e assessore alla programmazione FAS della Giunta Regionale del Veneto, in relazione ad un articolo del Sole 24 Ore del 10 giugno scorso sul FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) con i dati sulla capacità di spesa di ciascuna delle Amministrazioni regionali.
Continua a leggereProgetti per far muovere il Veneto
Sabato 6 Febbraio 2010 alle 22:08
Ciambetti: «Il futuro corre sui binari dell'innovazione»
«Il Veneto laboratorio di scelte avanzate»
«La mobilità nel Veneto del domani deve basarsi su un sistema complesso dove, in maniera razionale quanto ecosostenibile, diversi modelli di trasporto interagiscono tra loro dando vita ad una rete che ha come obiettivo la sicurezza: sicurezza nella mobilità e tempi certi per gli spostamenti, sicurezza fisica per abbattere il numero di incidenti, ma anche sicurezza per l'ambiente e la salute del cittadino, visto che il trasporto su gomma è determinante per la qualità dell'aria. La Lega crede in questa svolta e punta a fare del Veneto un laboratorio pratico, concreto, di scelte avanzate al servizio del cittadino».
Con queste parole Roberto Ciambetti, presidente del gruppo consiliare regionale della Lega Nord, ha presentato oggi il convegno "Progetti per far muovere il Veneto".
«Mentre è in corso un ampio dibattito sulle problematiche ambientali e sulla chiusura al traffico automobilistico dei centri storici, riteniamo che la sfida della mobilità del domani - spiega Ciambetti - passi attraverso la capacità di creare un sistema, un modello in cui ogni meccanismo sia sincronizzato in maniera tale da dare il massimo servizio al minimo costo economico, temporale, ambientale e sociale. Si tratta di una sfida epocale, che viene affrontata in questi termini per la prima volta in Veneto con l'obiettivo di collegare in modo intermodale i grandi poli attrattori dell'economia, i grandi scali, i porti, gli aeroporti, ma anche i poli attrattori della salute, come le grandi cliniche ospedaliere, i poli della cultura, università e musei, del turismo etc. Una rete fatta di reti, sulla base di una visione unitaria. Ecco l'idea di mettere insieme i diversi livelli dei progetti per il Veneto, che possono funzionare solo se concepiti in una dimensione unitaria».
Relatori del convegno, coordinato da Morena Pivetti de "Il Sole 24 Ore - Trasporti", sono stati, insieme a Roberto Ciambetti, esponenti del settore privato come Giovanni Battista Furlan e Michele Fioratti della Net Engineering Spa, Oliviero Baccelli, vicedirettore del Centro economia regionale Trasporto e Turismo dell'Università Bocconi di Milano, Ennio Cascetta, presidente del Comitato scientifico del Sistema Ferroviario Metropolitano Regionale Veneto, Giuseppe Sciarrone, amministratore delegato di Nuovo Trasporti Viaggiatori, Flavio Tosi, sindaco di Verona.
«Merita un plauso il singolarissimo mix tra tecnici del settore privato, studiosi di importanti centri di ricerca, investitori pubblici e privati nel settore del trasporto su rotaia, rappresentanti delle istituzioni - aggiunge Ciambetti -. Tra gli investitori privati, spicca Giuseppe Sciarrone, amministratore delegato di Nuovo Trasporti Viaggiatori, la società che sfida Trenitalia nell'offerta ad Alta velocità e realtà che porterà nelle nostre tratte ferroviarie la quarta generazione dei modelli Tgv, cioè i treni più veloci al mondo».
Lo scenario su cui si staglia il dibattito proposto dal gruppo consiliare leghista veneto è noto: circa 58 chilometri di strade ogni 100 kmq di superficie e poco meno di 38 chilometri ogni 10.000 veicoli circolanti, per una rete stradale che complessivamente vanta 10.666 km di strade. «Le statistiche dicono che negli spostamenti quotidiani predomina l'uso dell'automobile privata - nota Maurizio Conte, presidente della Commissione Lavori pubblici in Consiglio regionale -, scelta nel 79 per cento dei casi, mentre le critiche verso il trasporto su rotaie sono le più forti soprattutto su due fronti strategici: qualità del servizio e sicurezza nei tempi. In un mondo dove time is money è fondamentale garantire la certezza dei tempi nello spostamento ed oggi sappiamo che il pendolarismo è particolarmente penalizzato. Nei capoluoghi veneti si va dai 213 km di linee di autobus, tram o filobus di Padova ai 57 Km di Belluno, mentre Vicenza presenta la maggiore disponibilità di autobus ogni 10.000 abitanti (11,4 vetture). Gli studi approfonditi, poi, mettono in luce dinamiche singolari: non esiste un modello predominante di trasporto, quanto esiste una variegata domanda di modelli e tragitti differenziati all'interno della compagine sociale».
«Il mondo del pendolarismo classico - continua Roberto Ciambetti - presenta una tendenza maggiore all'uso del mezzo pubblico, con una media di circa 2,4 viaggi al giorno per circa 45 km medi di spostamento, ma a questo segmento, per altro in diminuzione nel corso del primo decennio del secolo, vanno ad affiancarsi altre tipologie di domanda di mobilità più articolata, che alla fine però predilige il mezzo privato. Una riflessione approfondita - conclude il capogruppo leghista - può aprire la strada ad una alternativa vera alle quattro ruote. La Lega, come movimento politico, vuole conciliare le esigenze della modernità con la tutela dei diritti del cittadino e dell'ambiente, e si pone alla testa di una fase di grandi innovazioni, di grandi cambiamenti a misura d'uomo».
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Vicenza crolla per qualità della vita
Sabato 19 Dicembre 2009 alle 18:40
E' la peggior provincia del Veneto secondo Il Sole 24 Ore
Vicenza crolla nella classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane: era 52ma in Italia nel 2008, ora è solo 61ma e addirittura ultima nel Veneto, dove Belluno si conferma 2da a livello nazionale mentre Padova va al 37mo posto dopo aver guadagnato 3 posizioni. Trieste è, invece, la provincia che è al primo posto nell'anno che sta per concludersi., mentre in fondo alla graduatoria - anticipata oggi sul quotidiano - cè Agrigento.
Le due grandi Milano e Roma sono rispettivamente al 19mo e al 24mo posto, entrambe in miglioramento. Napoli, Torino, Bari o Palermo, intese sempre come provincie, sono nella seconda metà della classifica. Il dossier completo sarà pubblicato lunedì 21 dicembre sul Sole 24 ore.
La ricerca prende in considerazione sei aree (tenore di vita, affari e lavoro, ordine pubblico, servizi e ambiente, popolazione e tempo libero) assegnando a ciascuna un punteggio.
L'indagine sulla qualità della vita sarà interattiva da lunedì sul sito www.ilsole24ore.com e i lettori potranno inviare le foto più rappresentative della loro città per raccontarle al di là dei dati statistici.
Tutte le immagini saranno raccolte e messe online, per un ritratto dell' Italia da Nord a Sud, dei luoghi ideali e di quelli da riqualificare.