Categorie: Fatti
Martedi 12 Settembre 2017 alle 08:16
Ragionamenti, supposizioni, ipotesi a volte. Certezze anche, di parte ovviamente. Per scansare il peso dell'accusa di corruzione internazionale. Quasi cinque ore. Tanto è durato ieri l'interrogatorio in aula di
Paolo Scaroni (
il manager vicentino è da circa un anno presidente dell'Istituto di Storia di Vicenza, ndr) ex ad di
Eni, imputato nel processo milanese su
Saipem e la maxi tangente da 198 milioni di dollari spesa, sostiene l'accusa, per ottenere sette commesse petrolifere in Algeria attraverso la
Sonatrach, ente dello stesso Stato algerino. La Procura lo inchioderebbe per i suoi incontri (tre) con Farid Bedjaoui, segretario personale dell'allora ministro del petrolio Chekib Khelil, nonché riferimento della Pearl Partners ltd, società che, sostiene il pm, ha incassato il mazzettone.
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Domenica 10 Settembre 2017 alle 23:38
Ricordate la
commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche? Quella che avrebbe dovuto fare luce sulla gestione disastrosa del sistema creditizio italiano negli ultimi lustri? Quella che avrebbe dovuto spiegare cosa è andato storto, dal
Monte dei Paschi di Siena fino a
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza? O che avrebbe potuto sciogliere i residui dubbi riguardo le pressioni di Maria Elena Boschi sull'ex ad di Unicredit Federico Ghizzoni per salvare Banca Etruria?
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Categorie: Politica, Economia&Aziende
Venerdi 8 Settembre 2017 alle 10:27
VicenzaPiù, per mano mia, suo direttore Giovanni Coviello, ha aderito alla petizione "No alla riconferma del Governatore di Bankitalia Ignazio Visco" lanciata su Charge.ord da Elio Lannutti, giornalista, saggista e politico italiano ma, soprattutto, dal 1987, presidente dell'Adusbef (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari) che da allora lotta per la tutela delle famiglie vessate da certe banche non "vigilate" da chi di dovere e aiutate nella loro mision diabolica (nella foto lo screen shot di un tweet con le adesioni di Meletti, Gabanelli, Paragone, Di Foggia, Coviello...).
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 3 Settembre 2017 alle 00:17
Dopo la rivelazione dell'esposto presentato, tramile il suo legale Michele Gentiloni Silveri, cugino del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, dal banchiere
Pietro D'Aguì, fondatore e amministratore delegato fino al 2013 di
Banca Intermobiliare (
Bim), ancora oggi controllata da Veneto Banca in LCA dopo molti tentativi di cessione bloccati per vari motivi nel passato,
Giorgio Meletti prosegue oggi su
Il Fatto Quotidiano nel suo "racconto" delle
indagini in corso, "finalmente!" diremmo e non da soli,
da parte della Procura di Roma su Banca d'Italia, guidata dal governatore
Ignazio Visco e dal capo della vigilanza
Carmelo Barbagallo, storici sponsor di
Banca Popolare di Vicenza e
Gianni Zonin e mai troppo amici di
Veneto Banca di
Vincenzo Consoli, lo si legge sempre più spesso e non solo qui da noi, con gli effetti che conosciamo.
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Categorie: Fatti
Domenica 27 Agosto 2017 alle 09:43
Il primo uccello migratore malato è stato trovato nel dicembre del 2016 nella laguna di Grado, in provincia di Gorizia. Pochi giorni dopo, la temuta conferma dai laboratori dell'Istituto zooprofilattico di Padova: "Virus influenzale di tipo A ad alta patogenicità ". L'influenza aviaria è arrivata in Italia così. Anche se non risulta pericoloso per l'uomo, il virus H5N8 è tra i ceppi più letali di sempre per gli animali, in grado di sterminare in poco tempo centinaia di migliaia di volatili propagandosi di allevamento in allevamento. Da allora l'epidemia di aviaria che viene dai Paesi del Nord Europa, portata dagli uccelli migratori provenienti dalla Siberia, ha già fatto enormi danni all'economia del settore in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, tre regioni italiane che da sole fanno l'80 % del mercato della produzione avicola nazionale.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Mercoledi 9 Agosto 2017 alle 10:26
La
Consob e la
Banca d'Italia hanno vigilato sulle banche con la stessa micidiale efficacia del palo della banda dell'Ortica, che "
vederci non vedeva un autobotte, però sentirci ghe sentiva un acident". L'autoritratto, dipinto dalla sentenza con cui la Consob sanziona amministratori e manager di Banca Etruria per aver ingannato il mercato quattro (sic) anni fa, costringe a stropicciarsi gli occhi. Nella primavera 2013
Banca Etruria chiede ai risparmiatori 220 milioni (100 di capitale e 120 di obbligazioni subordinate) per rimettere a posto un patrimonio bucherellato, ma non mette nel prospetto informativo tutte le informazioni sulla sua situazione economica, "circostanza questa", accusa la Consob, "che non ha consentito agli investitori di pervenire a un fondato giudizio".
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Categorie: Politica, Banche, Economia&Aziende
Domenica 6 Agosto 2017 alle 13:18
Se il presidente
Sergio Mattarella e il premier
Paolo Gentiloni ci tengono tanto, come pare, a rinnovare il mandato del governatore della
Banca d'Italia Ignazio Visco che scade a novembre, dovrebbero almeno chiedergli qualche spiegazione. E farcela conoscere, qualora la ottenessero. I
l "Fatto" sta documentando la distrazione degli ispettori di Bankitalia. Hanno stazionato per mesi, a più riprese dal 2010 al 2015, negli uffici della
Banca Popolare di Vicenza senza accorgersi che il padre-padrone
Gianni Zonin la stava sfasciando. Non si sono accorti che
BPVi ha finanziato l'acquisto di proprie azioni da parte dei clienti per oltre un miliardo di euro.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 6 Agosto 2017 alle 01:23
"Reticenza dei controllori - via Nazionale sapeva tutto dei trucchi di Zonin sui conti ma per 21 mesi il capo della vigilanza Barbagallo ha taciuto informazioni ai pm": ecco come il sommario dell'articolo scritto su Il Fatto Quotidiano odierno da due firme eccellenti, quelle di Carlo Di Foggia e Giorgio Meletti, mette in ordine e sintetizza quanto la molto più modesta mia firma scrive e sostiene da tempo su VicenzaPiù col supporto di documenti che abbiamo (...letto) anche noi, a parte le missive esplicative citate dai due maxi colleghi. Buona lettura col nostro modestissimo avallo...
Il direttore
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Categorie: Politica
Venerdi 4 Agosto 2017 alle 12:07
La riforma delle province, conosciuta sui media come "abolizione" delle province, semplicemente non funziona. Non è u n'opinione del
Fatto Quotidiano, ma quanto si desume dall'analisi svolta, a tre anni dalla cosiddetta
legge Delrio, d el l'Ufficio valutazione impatto del Senato (vedi box nella pagina accanto). La sostanza può essere riassunta così: sono state abolite le elezioni per le province; sono stati tagliati in modo inaudito i finanziamenti per i compiti fondamentali (cosette come l'edilizia scolastica, le strade e la tutela del territorio); ma incredibilmente - ci dice l'Uvi - è aumentata la spesa di gestione degli enti "aboliti".
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Lunedi 31 Luglio 2017 alle 17:51
Pubblicato il 31 luglio alle 14.28, aggiornato alle 17.41. Abbiamo iniziato a pubblicare il 19 e il 20 luglio ("
Gli interrogatori a Gianni Zonin del 22 marzo e a Samuele Sorato del 6 aprile: gli originali senza virgolettati parziali. Perchè la "storia" giudichi anche i cronisti sul flop BPVi") i verbali che ci sono arrivati in via (meritoriamente, questa volta) anonima degli
interrogatori in primis a
Gianni Zonin, ex presidente della
Banca Popolare di Vicenza, ora posta in
liquidazione coatta amministrativa, e a
Samuele Sorato, suo dg e per un breve periodo anche amministratore delegato. Già nella prima pubblicazione ci sono riferimenti utili a inquadrare l'inquietante articolo di
Carlo Di Foggia su
Il Fatto Quotidiano.
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