Rifugiati, The Space Cinema sostiene la campagna “Casa Dolce Casa” dell’Unhcr
Giovedi 11 Giugno 2015 alle 15:59Parte con il tirocinio di 6 ragazzi nel settore orafo il progetto Bottega di mestieri
Mercoledi 6 Marzo 2013 alle 15:18Banca Popolare di Vicenza e Confindustria Vicenza a sostegno degli orafi
Giovedi 10 Gennaio 2013 alle 15:05Banca Popolare di Vicenza e Confindustria Vicenza Sezione Industrie Orafe e Argentiere hanno siglato un importante accordo a sostegno delle imprese del settore orafo del territorio vicentino.
Continua a leggereOrafi: incontro con prefetto, questore e vertici dei carabinieri e gdf per la sicurezza
Mercoledi 23 Marzo 2011 alle 18:40I presidenti delle sezioni orafe di Confindustria Vicenza, Apindustria, Confartigianato e CNA hanno incontrato oggi il Prefetto di Vicenza, Melchiorre Fallica, il Questore Angelo Sanna, l comandanti provinciali dei Carabinieri Michele Sarno e della Guardia di Finanza Antonio Morelli per esporre le preoccupazioni della categoria in merito al recente riemergere del fenomeno delle rapine ai danni di aziende orafe.
Continua a leggereProvincia e Industriali per settore orafo
Lunedi 21 Dicembre 2009 alle 07:26
A Palazzo Nievo sede della Provincia di Vicenza, Dino Secco, vicepresidente della provincia con delega alle Attività produttive, e Giuseppe Corrado, presidente della sezione orafa e argentiera dell'Associazione industriali, hanno sottoscritto un 'Accordo di consultazione reciproca e promozione di attività produttive nel settore orafo, per concertare un'azione comune su aspetti economici, organizzativi e promozionali di diretto interesse del settore orafo. L'obiettivo è garantire sostegno al settore orafo vicentino in questo periodo di crisi economica,
"Tre - ha dichiarato il vicepresidente - sono i motivi che ci hanno spinto alla firma dell'accordo: la drammatica situazione che sta vivendo il settore orafo e quindi la necessità di reagire con azioni condivise, l'appartenenza di provincia e associazione industriali sia alla Fiera che al distretto orafo e la volontà di intraprendere un'azione forte per abbattere le barriere tariffarie negli Stati Uniti d'America e migliorare le importazioni della gioielleria italiana".
I dazi e le barriere tariffarie escludono infatti, secondo provincia e industriali, l'accesso dei prodotti italiani a una elevatissima quota di potenziali consumatori mondiali. In particolare, l'attenzione e' rivolta verso gli Usa, da sempre principale mercato di sbocco dei gioielli italiani, dove però l'attuale quota daziaria, pari al 5,5%, impatta in media oltre il 60% sui margini di profitto delle aziende italiane. "Se si tiene presente - ha precisato Corrado - che alcuni Stati, come la Cina, la Turchia, la Thailandia, non sono gravati da dazi, ben si comprende la posizione di svantaggio dell'Italia".
"Per questo, l'unica soluzione - ha sottolineato - è l'eliminazione totale delle tariffe su base reciproca e, contemporaneamente, concordare una modifica della legislazione doganale, per permettere l'applicazione del dazio solo sul valore della lavorazione, non anche sul valore della materia prima, come accade ora in Usa diversamente da quasi tutti i Paesi del mondo".
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Gli indifferenti a orologeria
Sabato 12 Dicembre 2009 alle 14:18Vi offriamo in anteprima il commento critico sulla posizione del Comitato di Redazione de Il Giornale di Vicenza, che trovate sul numero 175 di VicenzaPiù da oggi in edicola e da domani ancora più facile da trovare nei punti di distribuzione in città grazie alla tiratura aumentata.
Nella sezione VicenzaPiù Quotidiano pubblichiamo (www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2182) un'altra anteprima del n. 175 sulle, invece, comprensibili e condivisibili rivendicazioni dei giornalisti dello stesso quotidiano.
Ecco il commento di Alessio Mannino
I colleghi si criticano, eccome. Non farlo saprebbe di complicità corporativa, e oltre alla Casta dei politici c'è, ahinoi, anche quella che è stata chiamata "Casta stampata".
Il Comitato di redazione del Giornale di Vicenza, nel comunicato pubblicato il 4 dicembre(www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2069 ) per annunciare la due giorni di sciopero il 5 e il 6 successivi, si è sollevato per protestare contro l'imminente sostituzione del direttore Giulio Antonacci, al posto del quale dovrebbe andare Ario Gervasutti (da ieri è notizia ufficiale come anticipato da Il Corriere del Veneto e ancora prima da noi e come oggi confermato su Il Giornale di Vicenza stesso dal Comitato di redazione www.vicenzapiu.com/?a=comunicati&o=2180, n.d.r.) , caposervizio del Gazzettino di Padova. I giornalisti del GdV se la sono presa con l'editore Athesis, cioè in pratica con Assindustria vicentina e col suo presidente Roberto Zuccato, perché sono stati fatti rimanere all'oscuro della scelta, trapelata per la prima volta su VicenzaPiù e poi su testate nazionali come Italia Oggi. Hanno anche citato una dichiarazione di Antonacci ad una riunione coi rappresentanti sindacali, con la quale il direttore uscente avrebbe loro rivelato il nome del successore.