Un nuovo polo commerciale in centro città . Questo è il progetto per la struttura dell'ex Fiera di Vicenza situata presso i Giardini Salvi. A definire l'idea lo studio Investire, che ha presentato la bozza agli uffici del Comune di Vicenza. L'immobile, ora parzialmente occupato, vedrebbe la realizzazione di 3300 metri quadrati adibiti a ospitare esercizi commerciali e attività enogastronomiche. I lavori previsti in due anni comporterebbero una spesa pari a 2,5 milioni di euro e al loro termine non sarebbe prevista la vendita. Secondo i progetti per il nuovo immobile commerciale, infatti, è previsto un canone che permetterebbe di fornire introiti per 300 mila euro l'anno.
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Apertura scoppiettante del consiglio comunale di Vicenza del 15 settembre con la questione dei camper dei sinti che stazionano nelle vie Lanza e Quasimodo in zona Cattane. L'assessore alla sicurezza Dario Rotondi ha spiegato che sono in fase di ricollocamento le famiglie in diverse strutture abitative, dopo oltre 200 controlli della Polizia locale. E precisa che si tratta di persone tutte residenti a Vicenza affermando che "a Vicenza non esistono nomadi effettivi". Poi Rotondi parla della questione immigrazione ricordando l'istituzione nel capoluogo berico della commissione per la valutazione richiedenti asilo e chiedendo nuovamente con forza una ripartizione dei profughi in tutti i Comuni della provincia.
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Oggi il quotidiano locale riferisce della "giustificazione" in tribunale da parte dei nuovi vertici della Banca Popolare di Vicenza delle cosiddete "operazioni baciate" nascondendo, tanto per cambiare e per "abbellire" come in passato i vertici della Popolare, la scelta delle tesi legali a loro sostegno dietro la nuova proprietà , il Fondo Atlante, che più di una volta ha, invece, dichiarato ufficialmente e in documenti inequivocabili, che non è suo compito gestire la banca, le cui decisioni e operazioni sono di totale e completa responsabilità del Cda, quello sì nominato dal fondo. Premettiamo questa fondamentale precisazione (le tesi sono della nuova BPVi e non della proprietà , anche se questa di certo non se ne lagna) per raccontare ai lettori la verità , come fatto in "Vicenza. La città sbancata", che ha raccolto in 342 pagine a 9,99 euro e di cui è in corso la seconda ristampa i nostri articoli testimonianza sul caso BPVi pubblicati fin dal 13 agosto 2010.
Riceviamo da Daniele Ferrarin, Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Vicenza, e pubblichiamo
In questi primi giorni di inizio Giugno le avversità atmofosferiche hanno favorito la presenza di turisti nelle città d'arte venete. Vicenza può essere annoverata tra queste? Dal prestigioso titolo assegnato il 15 Dicembre 1994 dall' UNESCO dichiarandola “Patrimonio dell'Umanità †sembrerebbe proprio di si. Evitiamo di ricordare lo sviluppo urbanistico che è stato impresso alla città padrona di speculatori senza scrupoli fiancheggiati da una classe politica miope e affaristica.
Un nostro lettore Mattia ci invia foto e una riflessione del 5 febbraio sui Giardini Salvi a Vicenza
Questo lo stato di degrado dei Giardini Salvi questa mattina: bottiglie di superalcolici, lattine, sacchetti di patatine, pacchetti di sigarette vuoti, e rifiuti vari sparsi attorno alle panchine e ai cestini del più bel parco pubblico della città , visitato quotidianamente da turisti che vengono ad ammirare la loggia palladiana ai bordi del laghetto.
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Una tavola di legno attaccata con uno spago sulla balaustra del ponticello dei Giardini Salvi, sulla quale, poco prima del nostro arrivo, una persona ha scritto la frase "profughi fuori dai", lasciata poi in sospeso... (foto). E per la quale lasciamo immaginare ai lettori il finale. Una scritta di protesta resa nota in una modalità insolita, forse per non imbrattare i muri con scritte alle quali ormai a volte non si fa più nemmeno caso.
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Sempre in materia di lavori pubblici nel dopo giunta di oggi 20 ottobre è stata comunicata l’approvazione del progetto definitivo di restauro della Loggia Valmarana che domina sulla roggia Seriola all’interno dei Giardini Salvi. Un intervento che prevederà due stralci: il primo, dell’onere di 200mila euro, riguarderà il consolidamento delle murature, dei solai contro terra e il restauro della copertura, mentre il secondo stralcio, del costo di 150mila vedrà il restauro degli elementi lapidei e degli intonaci interni ed esterni. Continua a leggere