Archivio per tag: Giancarlo Marcotti

Piazza Affari: grazie ai titoli bancari il Ftse Mib fa + 11%, record d'Europa

Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 23:53
ArticleImage

I forti rialzi dei titoli bancari fanno volare il nostro indice principale che è risultato il migliore d’Europa. Il Ftse Mib chiude l’ottava con un +11% *.

In attesa della manovra Monti, Piazza Affari archivia una splendida settimana di Borsa (Ftse Mib +11% nell’ottava) guadagnando un altro punto e mezzo in questa seduta conclusiva. La giornata borsistica era partita a razzo sull’onda dell’entusiasmo per le parole della Cancelliera, le cui posizioni sembrano ammorbidirsi, il nein agli eurobonds è ancora netto, ma non più perentorio, forse lo spazio per una mediazione ora c’è ed il mercato ci crede.

Continua a leggere

ViPiù Finanza&Mercati by Giancarlo Marcotti

Venerdi 2 Dicembre 2011 alle 23:50
ArticleImage Riprende da oggi in maniera rafforzata la collaborazione del dr. Giancarlo Marcotti*, che ha iniziato ad affiancarci dal numero 169 di VicenzaPiù. Curerà la rubrica quotidiana ViPiù Finanza&Mercati  sul nostri quotidiani web con due edizioni (cliccabili nel primo box della colonna centrale), una per il mercato italiano, appena dopo la chiusura della borsa di Milano, l'altra subito dopo lo stop di Wall Street.

Continua a leggere
Categorie: Banche

Mercati internazionali: la dinamica economica. L'approccio di Pictet ai possibili scenari futuri

Venerdi 26 Novembre 2010 alle 09:26
ArticleImage

Giavcarlo Marcotti  -  Vicenza, 30 novembre 2010, Ore 18:00 presso l Hotel Europa, S.S. Padana verso Verona, 11, (Uscita autostrada VI Ovest)

Relatore:Dr. Manuel NOIA (Head of Business Development - Banca Pictet)
Introduce i lavori il Dr. Giancarlo Marcotti (www.finanzainchiaro.it)

Continua a leggere
Categorie: Banche

Giovedì 4 per la prima volta a Vicenza la Pictet. A Convegno star delle banche private svizzere

Sabato 30 Ottobre 2010 alle 11:05
ArticleImage Giancarlo Marcotti  -  Pictet & Cie è una delle principali banche private svizzere, attualmente ha patrimoni in deposito e gestione per un ammontare di 281 miliardi di euro. Ha sede a Ginevra ed è presente sulle principali Piazze finanziarie in tutto il mondo. Pictet, fin dalla sua fondazione, avvenuta oltre 200 anni fa (nel 1805), si è dedicata esclusivamente alla gestione ed amministrazione di patrimoni sia per clienti privati che istituzionali, non svolge quindi alcuna attività commerciale e non concede crediti di alcun tipo.

Continua a leggere
Categorie: Politica, Dal settimanale

Incognita ripresa, una questione di tassi

Domenica 21 Marzo 2010 alle 16:46

Il dr. Giancarlo Marcotti cura la rubrica ViPiù Economia&Mercati sul nostro settimanale
Ecco il suo intervento sul n. 187 di VicenzaPiù in edicola a 1 euro, in distribuzione in città e scaricabile dal sito


Giancarlo MarcottiCon una scelta discussa, Federal reserve e Banca Centrale Europea
non hanno alzato i tassi di interesse
Intanto l'economia sembra ripartire
Ma l'auspicato cambio di passo è stato solo di facciata

Un modo per capire la gravità della crisi economica che stiamo attraversando è quello di rivolgere la nostra attenzione ai tassi di interesse, tutt'ora sui minimi storici ormai da diversi mesi.
Nell'area euro la Banca Centrale Europea sta continuando a mantenere il tasso di riferimento all'1%, e negli Stati Uniti anche lo scorso 16 marzo la Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi invariati nel range tra lo 0 e lo 0,25%.
Il rialzo del tasso di sconto Usa (allo 0,75%) avvenuto qualche settimana fa, aveva forse fatto ritenere, a qualche economista, che una analoga decisione sarebbe stata presa anche per i Fed Funds, invece nulla di tutto questo, anzi, il Governatore della Fed, Ben Bernanke, ha ribadito che "i tassi rimarranno straordinariamente bassi ancora a lungo".

Continua a leggere
Categorie: Dal settimanale

Finanza ed economia reale, un mondo a due velocità

Sabato 31 Ottobre 2009 alle 08:00

Il dr. Giancarlo Marcotti* dal numero 169 di VicenzaPiù, da oggi in edicola, cura la rubrica ViPiù Economia&Mercati sul nostro settimanale e periodicamente farà interventi su www.vicenzapiu.com


Ecco il suo primo intervento sul nostro settimanale.


Come mai, nel pieno della crisi più grande del dopoguerra, i titoli delle Borse volano?
Dal fattore b
(di barometro) all'effetto elastico, ecco i perché di uno dei paradossi dell'economia moderna

 

di Giancarlo Marcotti

 


Giancarlo MarcottiQuella che stiamo vivendo è la più grande crisi economico/finanziaria del dopoguerra, una affermazione che vede concordi, praticamente all'unanimità, gli economisti dei cinque continenti.
Sulle motivazioni che hanno portato al disastro globale, che è sotto gli occhi di tutti, sono stati usati fiumi di inchiostro e non vogliamo aggiungere anche il nostro.
Sono diventati così di uso comune termini assolutamente sconosciuti soltanto un anno fa, dagli ormai celeberrimi Mutui subprime, agli oscuri CDO (Collateralized Debt Obligations) per non parlare poi dei misteriosi, e per questo ancor più pericolosi, CDS (Credit Default Swaps).
La crisi ha portato alla ribalta anche nuovi personaggi che sono diventati molto popolari. Uno su tutti il Professore della New York University, Nouriel Roubini, Bocconiano doc, al quale viene generalmente riconosciuto il merito di essere stato il primo ad aver previsto, più di due anni fa, l'attuale crisi.
Roubini è diventato così una specie di "Guru", conteso a suon di migliaia di dollari dalle TV di tutto il mondo.
Peccato che da allora non ne abbia più azzeccata una.
Non intendiamo dilungarci in questa sede, ma dei sedicenti Guru che ciclicamente emergono in campo finanziario (anche in possesso di titoli accademici), vorremmo tornare a trattare più diffusamente in una prossima occasione.

Continua a leggere

Piazza Affari subissata dalle vendite

Sabato 24 Ottobre 2009 alle 14:08
Giancarlo Marcotti, Finanza In Chiaro   

 

Il dr. Giancarlo Marcotti dal prossimo di VicenzaPiù (il n. 169 in edicola sabato prossimo 31 ottobre) curerà una rubrica di Economia e finanza sul nostro settimanale e periodicamente farà interventi su www.vicenzapiu.com

 

Giancarlo Marcotti, nato a Codogno (Lodi) il 4 ottobre 1957, si è laureato in Scienze Statistiche ed Economiche all'Università di Padova discutendo una tesi in Econometria.
Nella sua attività professionale ha collaborato con importanti Istituti Finanziari, ricoprendo diversi e qualificati ruoli.

 

Riportiamo oggi come anteprima il suo Commento di Chiusura sulla Borsa pubblicato sul sito www.finanzainchiaro.it
 

Di Giancarlo Marcotti


Per la nostra Borsa è allarme rosso, premettiamo subito che noi riteniamo sia stata una vicenda contingente e temporanea, ma occorre comunque monitorare con attenzione perché non va assolutamente sottovalutato quanto accaduto oggi a Piazza Affari.
E' certamente il comparto bancario italiano nell'occhio del ciclone, ma le motivazioni non sono chiare, sembra invece appurato che il tutto parta dagli Stati Uniti.

Per evidenziare come sui mercati, in questo periodo, non sia la logica a determinare i risultati ricordiamo come ad inizio mattinata si attendesse con un certo interesse il dato sul Pil della Gran Bretagna che, secondo gli analisti doveva evidenziare l'uscita dalla recessione per il Paese d'Oltremanica, ebbene è arrivato un pessimo -0,4% che avrebbe dovuto far tornare nello sconforto gli investitori del Regno Unito ed invece il Ftse 100 al termine è risultato il migliore indice del Vecchio Continente con un rialzo dello 0,68%, se non è un paradosso questo ...
La debolezza del nostro listino principale era già evidente nella mattinata, per una sola ora di contrattazione, infatti il Ftse Mib è rimasto in rialzo, poi per gran parte della seduta ha navigato intorno alla parità finché, in concomitanza con l'apertura di Wall Street, sono arrivate fortissime ondate di vendite che hanno affossato il nostro indice.
E' terminata così una settimana in cui il Ftse Mib ha perso oltre 3 punti percentuali, un risultato decisamente peggiore di tutti gli altri principali indici europei.
Ftse Mib a 23.420,56 (-1,65%)
Fiat (+1,75%) è ancora una volta Morgan Stanley a sostenere l'azienda del Lingotto, portando il target price a 18 euro dal 16,8 precedente. Occorre anche sottolineare che Cassa Lombarda è invece molto più prudente avendo limitato il prezzo obiettivo a 11,5 euro. Durante la seduta il rialzo ha superato anche i 4 punti percentuali, ma nella parte finale ha risentito, come tutti, dell'influenza di Wall Street.
Saipem (+0,59%) non è stata una gran giornata neppure per gli energetici, ma Saipem ha comunque portato a casa un rialzo anche se la chiusura è avvenuta lontano dai massimi.
Autogrill (+0,59%) dopo alcune sedute in cui il titolo è sembrato in difficoltà pare ora che il livello di 8,5 euro possa essere una buona base dalla quale ripartire, è nota la nostra positività sul titolo.


Passiamo ai forti ribassi.
Unicredito (-4,97%) è indubbio che sia stato il maggior responsabile della performance del nostro indice principale decisamente peggiore rispetto agli altri. Si sente con insistenza aria di downgrade da parte di importanti case di investimento, la cosa ci sorprende, perlomeno nella tempistica, ma risulta strano anche il coinvolgimento di tutto il settore nella negatività. Ovviamente la trimestrale dirà molto e sarà un momento di chiarezza.
Stmicroelectronics (-3,11%) quando il mercato prende come bersaglio un titolo non c'è logica che tenga, il ritocco all'insù del target price operato da Credit Suisse è stato completamente ignorato dal mercato che ha continuato a bastonare il titolo a seguito dei dati trimestrali che, saremo anche gli unici a ritenerli tali, a noi non sono dispiaciuti. Ora siamo andati anche abbondantemente sotto i 6 euro.
Unipol (-3,00%) continua inesorabile il ritracciamento del titolo che sconta pesantemente i forti rialzi della prima metà del mese.
Impregilo (-2,87%) continuiamo a non capire, ma restiamo fuori dal titolo fino ai primi segnali di ripresa.
Banco Popolare (-2,71%) decisamente influenzato in maniera negativa da Unicredito.
Mediobanca (-2,22%) paga l'allarme sul settore toccando il minimo degli ultimi tre mesi, incredibile!
Popolare Milano (-2,04%) terzo ribasso consecutivo, ma al momento il calo è tutt'ora contenuto.
Telecom (-1,78%) peccato davvero, fino ad un'ora dalla chiusura delle contrattazioni stava registrando una performance positiva, poi le bordate di vendite provenienti dagli Usa hanno affossato il titolo, chissà perché?
Snam Rete Gas (-1,76%) è arrivata la conferma di un'offerta da parte della controllata Italgas per la rete gas italiana della tedesca E.On.
Intesa (-1,69%) non ha voluto essere da meno delle altre, perlomeno ha mantenuto quota tre euro.
Ora la prossima ottava diventa davvero importante per Piazza Affari, noi però restiamo ottimisti.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro.

 

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network