A Vicenza presidio contro lo Stato di Israele: "colpire l'economia israeliana"
Giovedi 10 Luglio 2014 alle 23:21
Coordinamento "Con La Palestina Nel Cuore Vicenza" - Per impedire il massacro dei palestinesi da parte dei sionisti israeliani, per il boicottaggio dei rapporti commerciali con lo stato sionista. Vicenza e' una delle prime province in termini di rapporti commerciali con Israele. La fiera dell'oro e dei diamanti ne e' il punto piu' alto, ma numerosissime aziende meccaniche, di moda ecc.. lavorano per il mercato israeliano. Altrettanti prodotti israeliani girano nei negozi italiani.Continua a leggere
Tensione tra israeliani e palestinesi, la risposta di Paola Farina alla vicentina volontaria a Gaza
Giovedi 3 Luglio 2014 alle 14:25
Ricevo da Paola Farina la lettera, che pubblichiamo di seguito in cui, come lei sostiene sempre , «difende la sua gente e le sue radici» pur «lasciando fuori ogni valenza religiosa, perché io Israele non lo difendo in termini di religiosità , ma con la convinzione di fare una cosa giusta, perché credo che sia circondato da un mondo di oppositori, che si oppone senza conoscere alcunché... Che poi io sia totalitarista, come a volte mi dici, caro direttore, questo è un altro discorso...».
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Tensione tra israeliani e palestinesi, il racconto di una vicentina da Gaza
Mercoledi 2 Luglio 2014 alle 18:30
Pubblichiamo la nota successiva, inviataci da persona a noi nota, anche se firmata solo con le iniziali per comprensibili motivi. La pubblichiamo come stimolo a un dibattito sul sempre più difficile processo di pace in Medio Oriente e con la convinzione che la prosecuzione di atti di violenza faccia il gioco solo di chi dalla violenza trae vantaggi e non certo a favore dei due popoli coinvolti, quello israeliano e quello palestinese, entrambi vittime di interessi che non è sufficiente condannare come incoffessabili.
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Gaza: basta bombardamenti, sabato 24 sit in NoDalMolin in corso Palladio
Venerdi 23 Novembre 2012 alle 17:58
Presidio Permanente NoDalMolin - In questi giorni Gaza è la sua popolazione civile è stata ancora una volta vittima di brutali bombardamenti: come durante l'operazione Piombo Fuso, vogliamo testimoniare la nostra solidarietà alla popolazione palestinese, da decenni sottoposta alla guerra permanente.
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Restiamo umani: dalla parte del popolo palestinese. Ricordando Vittorio Arrigoni
Domenica 15 Maggio 2011 alle 18:51
Giorgio Langella, PdCI, FdS - Le notizie sono di quelle che dovrebbero far pensare e suscitare indignazione. Sarà facile, invece, che vengano archiviate come le "solite cose normali" che succedono in Palestina.Nel giorno della "naqba", durante le manifestazioni che ricordano il "disastro" dell'esodo di centinaia di migliaia di palestinesi in coincidenza con la nascita di Israele 63 anni fa (foto), l'esercito israeliano ha ucciso almeno 10 persone al confine con Siria e Libano e a Gaza. Continua a leggere
Vittorio Vik Arrigoni, un ragazzo a Gaza: rapito e assassinato in un giorno
Venerdi 15 Aprile 2011 alle 20:13
Paolo Serventi Longhi, Rassegna.it - La passione civile di un ragazzo, ucciso da palestinesi dopo avere lottato per la causa palestinese. L'amore per la libertà , il diritto, l'informazione. E' morto in un palazzone della Striscia, perché non ce la faceva a mollare quel popolo derelitto (qui la photo gallery).
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Ucciso Vittorio Arrigoni, l'italiano attivista per i diritti umani dell'ISM rapito ieri a Gaza.
Venerdi 15 Aprile 2011 alle 19:38
Adnkronos - Vittorio Arrigoni è stato ritrovato impiccato in una casa abbandonata di Gaza City. E' quanto ha riferito la polizia di Hamas, che ha rinvenuto il corpo nella notte in seguito a una segnalazione anonima. L'esecuzione è avvenuta ore prima dello scadere dell'ultimatum dal gruppo salafita al-Tahwir al-Jihad, che aveva dato a Hamas trenta ore per scarcerare i suoi leader in cambio del rilascio di Arrigoni. Due uomini sono stati arrestati e un terzo, riuscito a fuggire mentre le forze di Hamas facevano irruzione nella casa, è attualmente ricercato.
Continua a leggereGaza, rapito volontario italiano Vittorio Arrigoni
Giovedi 14 Aprile 2011 alle 20:46
Rassegna.it - Estremisti islamici: "Trenta ore per liberare prigionieri o lo uccidiamo" Un volontario italiano, Vittorio Arrigoni, è stato rapito da un gruppo islamico nella striscia di Gaza. Il gruppo salafita, chiamato Brigata Mohammed Bin Moslam, ha rivendicato il rapimento in un video su YouTube (foto e video da Il Corriere del Veneto). Gli estremisti islamici minacciano di ucciderlo entro 30 ore, se il governo di Hamas non libererà i detenuti salafiti, considerati prigionieri politici. Si è attivata l'unità di crisi della Farnesina per verificare le condizioni di Arrigoni, che è anche collaboratore de Il Manifesto.
Continua a leggereMentre partecipiamo alla guerra in Libia nella striscia di Gaza avviene il "consueto massacro"
Martedi 22 Marzo 2011 alle 23:29
Giorgio Langella, PdCI, FdS - "Carrarmati contro casa, uccisi due bambini. Continuano raid aerei su Gaza, 17 feriti". Questo è il titolo di un articolo su repubblica.it. Una notizia che viene dopo tante altre, quasi nascosta. Bisogna cercarla. Una notizia come tante altre. Del resto ormai è "consuetudine" che i palestinesi vengano colpiti. E' "normale" morire se si è palestinesi. Ma perché il mondo "civile" non si indigna?
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Italia con Usa contro inchiesta internazionale chiesta da Consiglio Diritti umani Onu per blitz isareliano
Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 20:11
L'Italia si è unita agli Usa nel votare contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell'Onu che chiede una 'missione di inchiesta' internazionale sul blitz israeliano contro la Freedom Flotilla diretta a Gaza con aiuti umanitari. Lo affermano (fonti Ansa e Adnkronos) fonti della Farnesina che fanno riferimento a una mancata "posizione comune europea". Il portavoce della Farnesina, Maurizio Massari, ha dichiarato che l'Italia ha votato contro il testo di risoluzione approvato dal Consiglio dell'Onu per i diritti umani perché ritiene Israele "uno Stato democratico e perfettamente in grado di condurre un'inchiesta credibile e indipendente, il che non significa necessariamente internazionale".
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