Mentre partecipiamo alla guerra in Libia nella striscia di Gaza avviene il "consueto massacro"
Martedi 22 Marzo 2011 alle 23:29 | 0 commenti
Giorgio Langella, PdCI, FdS - "Carrarmati contro casa, uccisi due bambini. Continuano raid aerei su Gaza, 17 feriti". Questo è il titolo di un articolo su repubblica.it. Una notizia che viene dopo tante altre, quasi nascosta. Bisogna cercarla. Una notizia come tante altre. Del resto ormai è "consuetudine" che i palestinesi vengano colpiti. E' "normale" morire se si è palestinesi. Ma perché il mondo "civile" non si indigna?
Perché l'esercito israeliano non viene costretto a fermarsi? Perché il popolo palestinese non può sperare di vivere in pace in un suo Stato? Perché?
Noi continuiamo gli attacchi in Libia. Facciamo "guerre umanitarie" per difendere i "nostri interessi". E intanto, poco distante, persone adulte e bambini muoiono solo perché sono palestinesi. Soffrono e muoiono nell'indifferenza di chi è occupato a bombardare Tripoli.
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