Vittorio Vik Arrigoni, un ragazzo a Gaza: rapito e assassinato in un giorno
Venerdi 15 Aprile 2011 alle 20:13 | 0 commenti
Paolo Serventi Longhi, Rassegna.it - La passione civile di un ragazzo, ucciso da palestinesi dopo avere lottato per la causa palestinese. L'amore per la libertà , il diritto, l'informazione. E' morto in un palazzone della Striscia, perché non ce la faceva a mollare quel popolo derelitto (qui la photo gallery).
Ho conosciuto Vittorio Vik Arrigoni il 22 gennaio del 2009, quattro giorni dopo la fine dell'invasione e dei bombardamenti di Israele nella striscia di Gaza. Era sera e faceva freddo quando Vittorio raggiunse nel piccolo albergo Metropol la delegazione della Federazione Internazionale dei giornalisti, in missione in quella terra martoriata per verificare le conseguenze sull'informazione dell'attacco lanciato dalle truppe di Tel Aviv.
Era stato l'allora segretario generale dell'Ifj Aidan White a chiedermi di cercare di combinare un incontro con l'unico, forse, giornalista straniero ad essere presente nella striscia al momento dell'aggressione israeliana, il 27 dicembre 2008. Tramite un collega palestinese lo contattai, e Vittorio accettò subito di raccontarci cosa era successo. Non la finiva più di descrivere il terrore di un popolo sotto i bombardamenti, dal cielo e dal mare e poi da parte dei carri armati e dei blindati.
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