Ciambetti: "La fermata zona Fiera dell'Alta Velocità impone il dialogo con i comuni contermini mentre è urgente riprogettare e aprire i cantieri della bretella Sant'Agostino-Arcugnano-Altavilla e Tangenziale Sud"
"Visti da destra o da sinistra i problemi sono gli stessi e purtroppo sono anche veramente pesanti. La Vicenza che l'attuale maggioranza di governo cittadino lascia in eredità ai prossimi amministratori è, a dir poco, un groviglio di problemi". Così dichiara, nella nota che pubblichiamo, Roberto Ciambetti, candidato sindaco della Lega Nord impegnato in questi giorni "a stendere una mappa delle questioni irrisolte e dei punti critici per chiunque sarà sindaco".
Alcuni esponenti della maggioranza di centrosinistra, scrino nella nota che pubblichiamo i consiglieri comunali Francesco Rucco, Claudio Cicero e Lucio Zoppello, che hanno peraltro partecipato da candidati alle recenti Primarie, chiedono l'apertura del confronto con opposizioni, categorie economiche e ordini professionali sull'adesione al Fondo Immobiliare proposto da Investire SGR. Nei giorni scorsi è emerso che gli assessori Antonio Dalla Pozza e Michela Cavalieri lavorano - su mandato della Giunta - a questo progetto da almeno un anno e mezzo; e lo hanno fatto con l'ausilio di consulenti in confronti tecnici tenutisi nelle segrete stanze di Palazzo Trissino.
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"Mi sono state attribuite dichiarazioni su fatti specifici di cui nemmeno ero a conoscenza". Così Stefano Fracasso, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, interviene rispetto ad alcune dichiarazioni a lui attribuite sulle primarie a Vicenza nell'articolo di seguito da noi riportato de IlFattoQuotidiano.it, che, comunque, facciamo fatica a immaginare del tutto "inventato", come di fatto sostiene il consigliere regionale, anche se, in alcuni passaggi, appare forzato nei numeri e nelle descrizioni dei fatti.
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Un passo indietro rispetto al passo indietro rispetto all'iniziale passo avanti, ecco cosa leggiamo oggi sulla stampa locale del più noto "gambero" cittadino, Achille Variati in merito alla questione del fondo immobiliare che proviamo a ricostruire. 1 - La sua amministrazione uscente propugna, con scarsità di dumentazone pubblicamente nota che oggi si asserisce disponibile (a chi e come?) da più di due anni, la ristrutturazione di 12 immobili comunali in centro attingendo a 51 milioni di euro elargiti in base a una legge dello stato da Invimit sgr, una società di gestione del risparmio di proprietà del Mef. Intento ottimo.
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Finalmente dopo due anni di un tormentone per la città , non certo per tutti i suoi amministratori, il sindaco Achille Variati (nella foto in consiglio con Michela Cavalieri, ndr) annuncia "Non ci sono le condizioni politiche per andare avanti". Sembra la resa di un generale visto il clima celebrativo della Grande Guerra. Il riferimento è al fondo immobiliare a cui dovevano essere conferite alcune proprietà comunali, tra le quali il Palazzo degli Uffici, parte degli edifici dell'isola di Palazzo Trissino, i Padiglioni dell'ex Fiera dei Giardini Salvi ecc. ecc. Dice ancora il sindaco che nel bloccare come egli ha fatto il fondo, assumendosene la responsabilità (cosa rarissima questa presa di responsabilità ), è stata persa l'occasione di cogliere questa operazione.
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Il Consigliere comunale Claudio Cicero in relazione all'annuncio del sindaco sul ritiro della delibera sul cosiddetto fondo immobiliare dichiara: "Finalmente il sindaco Achille Variati ha preso coscienza della realtà : il suo - e solo suo - progetto di fondo immobiliare, che non sarebbe mai stato votato dalla sua stessa maggioranza, è stato ritirato. E non è la destra cittadina ad essere 'modesta e provinciale' ma quel progetto stesso che, per inseguire sirene romane amiche del sindaco, avrebbe svenduto il patrimonio comunale e la gestione urbanistica della città , condizionando i bilanci per i prossimi decenni. È la stessa maggioranza a trazione Partito Democratico a venire con noi, dando ragione alle posizioni espresse da un'opposizione di centro destra mai così orgogliosa di essere modesta e provinciale.".

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"Avendo verificato che non ci sono le condizioni politiche per portare avanti l'operazione, come sindaco e a nome della giunta mi assumo la piena responsabilità di bloccare il progetto del fondo immobiliare. In futuro si potrà ripresentare questa occasione? Mai dire mai, ma bisognerà ricominciare da capo un iter che è iniziato due anni fa". Il sindaco Achille Variati, insieme all'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri (qui il nostro video integrale della conferenza stampa, ndr), questa mattina ha annunciato lo stop al progetto del Fondo immobiliare (con Investire sgr, ndr), operazione da circa 80 milioni di euro per cui era necessario che l'amministrazione comunale desse il via libera entro la scadenza prevista per i primi giorni del 2018.