Fondo immobiliare a Vicenza sì, no ma forse ancora sì: Achille Variati, il gambero biancorosso. Ma la legge cosa prevede?
Domenica 10 Dicembre 2017 alle 14:00 | 0 commenti
Un passo indietro rispetto al passo indietro rispetto all'iniziale passo avanti, ecco cosa leggiamo oggi sulla stampa locale del più noto "gambero" cittadino, Achille Variati in merito alla questione del fondo immobiliare che proviamo a ricostruire. 1 - La sua amministrazione uscente propugna, con scarsità di dumentazone pubblicamente nota che oggi si asserisce disponibile (a chi e come?) da più di due anni, la ristrutturazione di 12 immobili comunali in centro attingendo a 51 milioni di euro elargiti in base a una legge dello stato da Invimit sgr, una società di gestione del risparmio di proprietà del Mef. Intento ottimo.
2 - Prima di questa notizia o non correlandola inizialmente con sufficiente chiarezza a questa arriva quella dell'assegnazione dello studio di fattibilità per il conferimento di quegli immobili a un fondo immobiliare chiuso a Investire sgr, una società che opera da tempo anche a Vicenza (è suo ad esempio l'immobile di Corso S. Felice per il quale paga un canone l'Inps, titolare a Vicenza di un quantità industriale di immobili vuoti) e che viene presentata come unico, "volontaristico", disinteressanto e salvifico parter per lo studio dell'operazione, mentre proprio due suoi fondi le cui quote erano state vendute da Poste Italiane avevano registrato un flop a carico dei risparmiatori per 850 milioni di euro poi tirati fuori dalle stesse Poste, cioè da milioni di cittadini italiani, per non aggiungere il massacro di suoi clienti al dramma dei soci della banche disastrate, e mentre si ha modo di leggere, sempre sulla stampa nazionale, che ha dei problemi connessi con un immobile di prestigio dell'INPGI, l'ente previdenziale dei giornalsiti... Scelta del partner discutibile
3 - Dopo la segnalazione (denuncia) immediata da parte di VicenzaPiù di queste incongruenze e dopo un apparente primo passo indietro viene annunciato che il progetto riparte, in base a studi assegnati e fatti da Nomisma insieme ad Adacta (onnipresente con i suoi partner in città , regione, nord est e... nei cda di Veneto Banca e BPVi). Se Adacta aveva perso il bando per lo studio stesso ma era rientrata, chissà perchè, dalla finestra, il fondo da costituire per acquisire gli stessi immobili sarà gestito, lo dichiara pubblicamente Achille Variati, non si sa se seguendo una procedura ad "evidenza pubblica" o a trattativa privata dell'interlocutore, dalla "disinteressata" fornitrice dell'originario studio di fattibilità , proprio a Investire Sgr. Scelta dubbia
Il resto è noto: il sindaco uscente fa un nobile anche se risentito passo indietro, ma i suoi, notoriamente, potenti assessori lo spingono a farne oggi un altro, indietro sull'indietro. Quindi avanti?
Lui ora cerca consenso, noi cerchiamo le norme. Decisione indispensabile su cui Investire...
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