Archivio per tag: Emilio Alberti

Comune su candidature Cisa, chiusura tangenziale sud, annullato incontro carcere

Martedi 17 Marzo 2015 alle 18:04
ArticleImage Comune di Vicenza - Sono pervenute 4 candidature per ricoprire il ruolo di componente del consiglio di amministrazione della Fondazione Centro Internazionale di Studi di Architettura “A. Palladio” (Cisa).
I quattro candidati sono Emilio Alberti, Gabriella Amatori, Paola Piccolo e Massimo Zancan i cui curricula sono depositati in pubblica visione, nella segreteria generale di Palazzo Trissino, corso Palladio 98. La comunicazione è pubblicata alla pagina clicca qui.

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Concorso per la riqualificazione di Piazza delle Erbe, presentato il progetto Confcommercio

Giovedi 24 Luglio 2014 alle 17:28
ArticleImage Si è tenuta questa mattina, giovedì 24 luglio 2014, nella sede Confcommercio di Vicenza, la conferenza stampa relativa al concorso di idee per la riqualificazione di Piazza delle Erbe. Un progetto nuovo e importante, ideato dalla Confcommercio e accolto con entusiasmo dall’Ordine degli Architetti della provincia di Vicenza, e dalle associazioni Vaga e Abacoarchitettura.

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A dicembre riapre Palazzo Chiericati dopo 4 anni di lavori per 8,5 milioni di euro

Venerdi 4 Ottobre 2013 alle 14:59
ArticleImage Comune di Vicenza - Palazzo palladiano, ala novecentesca e ala ottocentesca, più il cortile interno, sono le componenti di Palazzo Chiericati che dal 2009 sono oggetto di un profondo intervento di restauro, per restituire alla città e al mondo (il palazzo è stato dichiarato patrimonio dell'umanità dall'Unesco) l'edificio simbolo di piazza Matteotti.

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Palazzo Chiericati, gli spazi restituiti pronti ad ospitare la mostra "Cinque secoli di volti"

Giovedi 20 Settembre 2012 alle 18:01
ArticleImage Comune di Vicenza   -  Il 3 ottobre l'inaugurazione; il 4 ottobre apertura al pubblico. Dopo la riapertura delle sale del sottotetto che ospitano dal 26 maggio il lascito del marchese Roi, palazzo Chiericati si sta preparando a restituire ai visitatori anche altri spazi che riserveranno piacevoli sorprese.
In questi giorni si sta infatti installando l'allestimento che accoglierà 120 opere che costituiranno la mostra "Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati".

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Categorie: Arte, Volontariato

Parco Querini, da oggi l'associazione Civiltà del Verde è impegnata nella pulizia delle statue

Venerdi 12 Novembre 2010 alle 15:54
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Comune di Vicenza  -  Da oggi l'associazione Civiltà del Verde si occuperà della pulizia delle statue di Parco Querini. Un intervento necessario e urgente per impedire che il fango si assorba e danneggi quindi irrimediabilmente le statue.

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Categorie: Turismo, Storia

Tosetto: recupero delle serre al parco Querini

Venerdi 25 Giugno 2010 alle 04:10
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Ennio Tosetto, Comune di Vicenza - Una collaborazione tra Comune, architetto Emilio Alberti e "Civiltà del Verde"

Le serre del parco Querini, patrimonio storico e esempio unico in città, saranno restaurate e diventeranno un centro di conoscenza del verde grazie alla collaborazione tra il Comune di Vicenza, proprietario del sito, l'architetto Emilio Alberti, che ha offerto al Comune il progetto di recupero, e all'associazione "Civiltà del verde" che ha promosso la riflessione sul sito.

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Centro conoscenza del verde nelle serre del Querini

Mercoledi 16 Giugno 2010 alle 18:43
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Comune di Vicenza  -  Le serre del parco Querini verranno restaurate e ospiteranno un centro di conoscenza del verde. Questo è quanto previsto dal progetto che l'architetto Emilio Alberti ha predisposto, su richiesta dell'associazione "Civiltà del verde", e donato al Comune di Vicenza. "Il processo che ha consentito la preparazione del progetto di restauro delle serre del Parco Querini, offerto al Comune dall'architetto Alberti - commenta l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto -, è interessante sia dal punto di vista culturale, perché consente di recuperare una parte di storia della città, ma soprattutto mette in evidenza la positività del rapporto tra Comune e associazioni locali impegnate nella salvaguardia del patrimonio storico cittadino.

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Categorie: Musei, Arte

Nuovo Chiericati: raddoppiate le opere

Mercoledi 10 Febbraio 2010 alle 17:31

Comune di Vicenza    

 

Nuovo Chiericati: saranno raddoppiate le opere esposte

Achille Variati illustra il Nuovo Chiericati a Giunta e progettistiPalazzo Chiericati diventerà ciò che non è mai stato: un museo civico di moderna concezione con l'ambizione di diventare la più bella galleria civica della terraferma veneta.

L'annuncio è della giunta comunale che questa mattina, riunendosi proprio a Palazzo Chiericati, ha dato il via libera alla successione di interventi che condurranno alla radicale trasformazione dell'attuale pinacoteca, giungendo a raddoppiare il numero delle opere esposte grazie alla valorizzazione dei molti capolavori oggi stipati nei depositi o prestati ad altre istituzioni.

Ai 150 quadri attualmente in mostra se ne aggiungerà un'altra ottantina e alcune centinaia di pregiati oggetti, come monete, bronzetti e documenti, presentanti secondo un nuovo allestimento che curerà nei minimi dettagli ambientazione, luci e percorsi.
"Penso che la stragrande maggioranza dei vicentini - ha annunciato il sindaco Variati, che ha ringraziato la Fondazione Cariverona e il defunto marchese Roi per il sostegno economico fin qui dato al grande progetto - non conosca il patrimonio straordinario che questo palazzo custodisce non solo nelle sale ma anche nei depositi. Tra aprile e maggio apriremo il museo organizzando per i nostri cittadini visite guidate alla scoperta delle opere e del cantiere".

La Giunta riunita a Palazzo ChiericatiUn primo intervento, cominciato nel novembre del 2009 per un importo di 2 milioni e 500 mila euro e già finanziato, riguarda il palazzo cinquecentesco, che sarà restaurato a partire dagli interrati fino al sottotetto, rendendo visibili ambienti, ora abbandonati, di straordinaria valenza architettonica e archeologica.

"Il palazzo palladiano - ha spiegato l'architetto Emilio Alberti che ha lavorato in equipe con il consulente Mauro Zocchetta, la direttrice Maria Elisa Avagnina, gli staff degli assessori alla cultura Francesca Lazzari e ai lavori pubblici Ennio Tosetto ed Amcps - sarà finalmente accessibile e fruibile secondo quelli che sono i suoi percorsi ed ambienti storici, a partire dagli scaloni".
Un secondo intervento, tra il 2010 e il 2011, recupererà l'ala Ottocentesca: oggi si sta redigendo la progettazione definitiva da sottoporre alla Fondazione Cariverona per la richiesta di un finanziamento di 1 milione e 800 mila euro più altri 500 mila euro per gli allestimenti. "Lasciato il nitore palladiano - ha proseguito Alberti - in questo ambiente troverà spazio la classica quadreria ottocentesca di città, con pareti colorate allestite con le opere pregiate attualmente conservate nei depositi".
Si passerà infine alla ristrutturazione dell'ala Novecentesca, da completarsi tra il 2012 e il 2013 per un costo oggi stimato in circa 1 milione e 700 mila euro. Questo spazio, introdotto da una copia della pianta angelica, porta ideale della città posta all'inizio dell'intero percorso espositivo, conterrà i "Lunettoni del Podestà" e l'allestimento della grande sala che evocherà la distrutta chiesa di S. Bortolo ed il suo straordinario ciclo pittorico, premessa per una grande mostra sull'opera di Bartolomeo Montagna.
Ancora, nel nuovo museo ci sarà spazio per l'esposizione della collezione di Neri Pozza, comprese le opere di sculture e, come ha ricordato l'assessore Francesca Lazzari "per tutti i servizi tipici di un museo moderno, dalla didattica museale alla multimedialità".  
Il progetto in corso consentirà infatti anche il reperimento di spazi essenziali per il funzionamento del museo, razionalizzandone le destinazioni d'uso: al piano terra l'accoglienza, il book shop, il bar del museo, gli spazi per esposizioni temporanee; al piano ammezzato le attività direzionali, gli uffici, la biblioteca, i depositi dei disegni; al piano superiore la galleria secondo il nuovo ordinamento espositivo.


Comune di Vicenza

Palazzo Chiericati diventerà ciò che non è mai stato: un museo civico di moderna concezione con l'ambizione di diventare la più bella galleria civica della terraferma veneta. L'annuncio è della giunta comunale che questa mattina, riunendosi proprio a Palazzo Chiericati, ha dato il via libera alla successione di interventi che condurranno alla radicale trasformazione dell'attuale pinacoteca, giungendo a raddoppiare il numero delle opere esposte grazie alla valorizzazione dei molti capolavori oggi stipati nei depositi o prestati ad altre istituzioni. Ai 150 quadri attualmente in mostra se ne aggiungerà un'altra ottantina e alcune centinaia di pregiati oggetti, come monete, bronzetti e documenti, presentanti secondo un nuovo allestimento che curerà nei minimi dettagli ambientazione, luci e percorsi.
"Penso che la stragrande maggioranza dei vicentini - ha annunciato il sindaco Variati, che ha ringraziato la Fondazione Cariverona e il defunto marchese Roi per il sostegno economico fin qui dato al grande progetto - non conosca il patrimonio straordinario che questo palazzo custodisce non solo nelle sale ma anche nei depositi. Tra aprile e maggio apriremo il museo organizzando per i nostri cittadini visite guidate alla scoperta delle opere e del cantiere".
Un primo intervento, cominciato nel novembre del 2009 per un importo di 2 milioni e 500 mila euro e già finanziato, riguarda il palazzo cinquecentesco, che sarà restaurato a partire dagli interrati fino al sottotetto, rendendo visibili ambienti, ora abbandonati, di straordinaria valenza architettonica e archeologica. "Il palazzo palladiano - ha spiegato l'architetto Emilio Alberti che ha lavorato in equipe con il consulente Mauro Zocchetta, la direttrice Maria Elisa Avagnina, gli staff degli assessori alla cultura Francesca Lazzari e ai lavori pubblici Ennio Tosetto ed Amcps - sarà finalmente accessibile e fruibile secondo quelli che sono i suoi percorsi ed ambienti storici, a partire dagli scaloni".
Un secondo intervento, tra il 2010 e il 2011, recupererà l'ala Ottocentesca: oggi si sta redigendo la progettazione definitiva da sottoporre alla Fondazione Cariverona per la richiesta di un finanziamento di 1 milione e 800 mila euro più altri 500 mila euro per gli allestimenti. "Lasciato il nitore palladiano - ha proseguito Alberti - in questo ambiente troverà spazio la classica quadreria ottocentesca di città, con pareti colorate allestite con le opere pregiate attualmente conservate nei depositi".
Si passerà infine alla ristrutturazione dell'ala Novecentesca, da completarsi tra il 2012 e il 2013 per un costo oggi stimato in circa 1 milione e 700 mila euro. Questo spazio, introdotto da una copia della pianta angelica, porta ideale della città posta all'inizio dell'intero percorso espositivo, conterrà i "Lunettoni del Podestà" e l'allestimento della grande sala che evocherà la distrutta chiesa di S. Bortolo ed il suo straordinario ciclo pittorico, premessa per una grande mostra sull'opera di Bartolomeo Montagna.
Ancora, nel nuovo museo ci sarà spazio per l'esposizione della collezione di Neri Pozza, comprese le opere di sculture e, come ha ricordato l'assessore Francesca Lazzari "per tutti i servizi tipici di un museo moderno, dalla didattica museale alla multimedialità".
Il progetto in corso consentirà infatti anche il reperimento di spazi essenziali per il funzionamento del museo, razionalizzandone le destinazioni d'uso: al piano terra l'accoglienza, il book shop, il bar del museo, gli spazi per esposizioni temporanee; al piano ammezzato le attività direzionali, gli uffici, la biblioteca, i depositi dei disegni; al piano superiore la galleria secondo il nuovo ordinamento espositivo.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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