Archivio per tag: DIno Secco

Categorie: Vacanze, Turismo

Variati: trasferta 'vicentina' all'Expo di Shanghai

Martedi 29 Giugno 2010 alle 14:45
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Achille Variati, Comune di Vicenza  -  Domani in occasione di una conferenza stampa alle ore 12.30 nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino verrà fatto il punto sulla trasferta della delegazione vicentina all'Expo di Shanghai.
Saranno presenti il sindaco, Achille Variati, il vicepresidente della Provincia di Vicenza nonché presidente del consorzio "Vicenza è", Dino Secco, l'assessore provinciale, Antonio Mondardo, il presidente e il consigliere di amministrazione di Fiera di Vicenza, Roberto Ditri e Renato Corrà.

 

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Categorie: Politica, Eventi, Immigrazione

Video su cena multietnica dal conte Marzotto

Lunedi 21 Giugno 2010 alle 20:15
ArticleImage Metti una sera a cena, ospiti del conte Giannino Marzotto, con oltre 350 persone, in rappresentanza di 50 diversi Paesi, a riempire le tavolate delle loro affascinanti diversità.
Il risultato è la "Festa dell'accoglienza", novella torre di Babele nostrana, fortemente voluta dal conte stesso, e realizzata ieri sera, sotto il porticato di villa "La Colombara" di Trissino, con l'ausilio dell'impeccabile organizzazione del circolo "Nessuno Escluso" (rappresentato nell'occasione dai fondatori Stefano Beretta, Gianfranco Candiollo, Paolo Mele e Matteo Quero).
Clicca qui per il nostro video servizio e QUI per l'articolo

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Categorie: Politica, Eventi, Immigrazione

Cena Marzotto: tante emozioni, uguali i diversi colori

Domenica 20 Giugno 2010 alle 13:43
ArticleImage Metti una sera a cena, ospiti del conte Giannino Marzotto, con oltre 350 persone, in rappresentanza di 50 diversi Paesi, a riempire le tavolate delle loro affascinanti diversità.
Il risultato è la "Festa dell'accoglienza", novella torre di Babele nostrana, fortemente voluta dal conte stesso, e realizzata ieri sera, sotto il porticato di villa "La Colombara" di Trissino, con l'ausilio dell'impeccabile organizzazione del circolo "Nessuno Escluso" (rappresentato nell'occasione dai fondatori Stefano Beretta, Gianfranco Candiollo, Paolo Mele e Matteo Quero).
Multietnico e saporito il menu servito dalla cucina, guidata dall'enorme (in tutti i sensi) cuoco croato Zoran: dai pesci fritti ai formaggi magri, dal cus-cus d'agnello al riso pilaff con gamberi e kurry, oltre ad una tradizionale, venetissima polenta e tocio.

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Categorie: Politica, Eventi, Immigrazione

Conte Giannino Marzotto con 368 italiani di 50 Paesi

Sabato 19 Giugno 2010 alle 23:59
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Erano 368 i nuovi italiani provenienti da 50 diversi Paesi seduti tutti insieme stasera sotto i portici della villa "La Colombara" a Trissino per la "Festa dell'accoglienza", una cena-happening organizzata in onore agli immigrati dal conte Giannino Marzotto e da Matteo Quero (entrambi nella prima foto VicenzaPiù) del circolo Nessuno Escluso. Durante la serata, a cui eravamo ‘orgogliosamente' presenti anche per testimoniare la vicinanza di VicenzaPiù a migliaia di persone, che con noi e come noi stanno costruendo la storia del vicentino col loro lavoro quotidiano, sono state tante le testimonianze raccolte di vera integrazione, come il nome della nostra nuova rubrica VicenzaPiù integrAzione (clicca Qui per il primo articolo e qui per il progetto, n.d.r.).

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Categorie: Eventi, Mostre

Expo di Shanghai, le iniziative di Vicenza

Venerdi 18 Giugno 2010 alle 18:36
ArticleImage Comune di Vicenza - Anche Vicenza sarà presente all'Expo di Shanghai grazie ad una collaborazione sinergica tra Comune, Provincia, Consorzio Vicenza è e Fiera che, su iniziativa dell'assessorato al turismo del Comune, hanno sviluppato un'operazione turistica specifica. E' in partenza per Shanghai, infatti, una delegazione vicentina che presenterà un video ed una cartolina.

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Categorie: Vacanze

Fabbriche aperte: turismo industriale a Vicenza

Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 11:57
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Ansa.it  -  Parte nel Veneto il turismo industriale: è la provincia di Vicenza la prima a lanciare nella regione la visita alle aziende da parte dei turisti.

Una forma di viaggio, già molto avanzata in Francia, ma non ancora messa a sistema nel nostro Paese, si presenta in una delle province più manifatturiere d'Italia, ricca di vari distretti produttivi che ora vogliono aprire le porte anche ai turisti. Il merito va all'assessore provinciale al turismo Dino Secco (nella foto) e al Consorzio di promozione 'Vicenza è'' che prima hanno studiato il modello francese, realizzando seminari formativi e manuali operativi, e poi hanno creato il sito www.turismoindustrialevicenza.it , recependo le esperienze che da alcuni anni realizzavano i comuni di Breganze, Montecchio Maggiore e Nove, con la collaborazione delle associazioni dei produttori.

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Categorie: Politica

Vicenza vuole sede Consorzio Alta Pianura Veneta

Giovedi 27 Maggio 2010 alle 20:22
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Dino Secco, Provincia di Vicenza - La Giunta Provinciale di Vicenza unitamente ai 9 capigruppo consiliari ha sottoscritto oggi un documento in cui chiede che la sede legale del Consorzio di Bonifica Alta Pianura Padana rimanga nel territorio vicentino.
Il nuovo Consorzio nasce dall'accorpamento degli originari comprensori dei Consorzi di Bonifica Riviera Berica, Zerpano Adige Guà e Medio Astico Bacchiglione. Interessa Comuni appartenenti a tre Province, Vicenza Verona e Padova, ma mentre per Verona e Padova si tratta di una presenza marginale, la gran parte dell'intero territorio di Vicenza ricade nel nuovo Consorzio, tanto che il Presidente è il vicentino Antonio Nani, ex Presidente del Consorzio Riviera Berica.

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Il nuovo catalogo delle Terme di Recoaro

Lunedi 10 Maggio 2010 alle 11:20
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Provincia di Vicenza  -  Oggi, Lunedì 10 maggio 2010, la Provincia di Vicenza alle ore 11 in Sala giunta ha presentato il nuovo catalogo delle Terme di Recoaro contenente informazioni sui servizi e sulle attività per la nuova stagione, con particolare riferimento alle proprietà curative delle acque termali.
Sono interventi Arrigo Abalti (amministratore unico delle Terme di Recoaro Spa), Dino Secco (Assessore Provinciale al Turismo), Marino Finozzi (Assessore Regionale al Turismo), Franco Perlotto (Sindaco di Recoaro Terme), Vladimiro Riva (Consorzio Vicenza è) e Paolo Asnicar, Presidente di ViviRecoaro

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Categorie: Arte, Turismo

Palazzi aperti, domenica 18

Mercoledi 7 Aprile 2010 alle 23:36
Provincia di Vicenza   

 

Palazzo ArnaldiLa Provincia apre Palazzo Arnaldi della Torre e Palazzo Franceschini Folco

La Provincia apre le porte dei suoi palazzi. Non solo agli utenti e non solo per motivi istituzionali, ma per rendere fruibile al grande pubblico un patrimonio storico-artistico altrimenti sconosciuto.

Domenica 18 aprile Palazzo Arnaldi della Torre e Palazzo Franceschini Folco saranno straordinariamente aperti in occasione della settimana della cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Cinquecentesco il primo e settecentesco il secondo, i due palazzi sono oggi sedi istituzionali della Provincia di Vicenza, ma raccontano gli ultimi secoli di storia della città, di cui sono stati protagonisti e di cui portano tracce nei rimaneggiamenti subiti.
L'iniziativa, voluta dagli Assessori al Patrimonio Nereo Galvanin e al Turismo Dino Secco, è stata appoggiata e sostenuta dal Presidente Attilio Schneck, il quale ha sottolineato la ricchezza del patrimonio architettonico vicentino "fatto non solo di Palladio, ma di tante altre opere che di certo non possiamo considerare minori. Il vicentino -ha affermato Schneck- è un grande mosaico multicolore dove i tanti tasselli, economico, culturale, paesaggistico e via dicendo, si incastrano alla perfezione. Sta al visitatore saper godere del mosaico nel suo insieme, ma sta a noi saperlo proporre in tutte le sue sfaccettature." Di qui la volontà di coniugare economia e cultura organizzando nel vicentino iniziative che sappiano intercettare, ad esempio, i visitatori della Fiera per indirizzarli anche verso siti di pregio storico o artistico.
Palazzo Folco, scalaSiti che, come ha ricordato Enrico Hullweck, Capo della Segreteria Particolare del Ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi, si contano numerosi in Italia: una recente stima ne elenca oltre 257mila, suddivisi in chiese storiche (110mila), conventi e monasteri (3mila), palazzi storici (30mila), castelli (40mila), archivi di pregio (30mila), biblioteche (12.700), giardini storici (4.500), siti archeologici (2.100), centri storici (20mila), teatri (900) e musei (4.120). "Visitandone uno al giorno -ha commentato Hullweck- sarebbero necessari 705 anni di vita per vederli tutti. Durante la settimana della cultura sono circa 2.700 gli eventi organizzati da istituzioni e associazioni per valorizzare questo immenso patrimonio e fa piacere che tra costoro ci sia anche la Provincia di Vicenza, a ricordarci che Vicenza non è solo Palladio."
Palazzo Arnaldi della Torre sarà aperto domenica 18 aprile dalle 10 alle 12.30, mentre dalle 15 alle 17 della stessa giornata sarà visitabile Palazzo Franceschini Folco. Gli ingressi saranno effettuati a gruppi di massimo 20 persone, guidate dall'architetto Sandra Brentan, dirigente provinciale del Settore Beni Culturali che ha anche curato i restauri dei due palazzi. Si consiglia la prenotazione della visita all'Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica di Piazza dei Signori allo 0444-544122.


SCHEDA DI PALAZZO ARNALDI DELLA TORRE
Sito in contrà S.S. Apostoli, 18
Periodo di costruzione: sec. XVI e XVIII
Nr. piani fuori terra: 4
Superficie coperta: 1218 mq
Attualmente il palazzo è sede dell'Area Settore Servizi ed Uffici di Staff e Servizi al Cittadino ( Settore Bilancio-Ragioneria - Settore Assistenza Sociale - Settore Istruzione - Settore Trasporti - Servizio Protezione Civile - Settore Caccia Pesca e Sport - Polizia Provinciale)

E' attribuito a Giandomenico Scamozzi (1526-1582). La presenza cinquecentesca dell'edificio veniva documentata, oltre che dagli storici, anche da una targa posta sulla facciata dell'edificio che dà sul fiume ed ulteriormente confermata dal rinvenimento di frammenti di affresco cinquecentesco trovati nel corso dei restauri al piano nobile.
Il palazzo, dimora delle famiglie aristocratiche Arnaldi, Tornieri e Dalla Torre, dal 1923 è proprietà della Provincia di Vicenza che lo ha adibito a sede dell'Istituto Superiore "S. Bertilla Boscardin" fino al 1994 e che, dopo il trasferimento della scuola in altro luogo, si è impegnata in una serie di restauri riguardanti le opere murarie e nel recupero delle opere artistiche e degli elementi di apparente minor spessore artistico presenti sia all'interno che all'esterno dell'edificio. Attualmente è una delle sedi istituzionali degli uffici provinciali.
Il nucleo originario del palazzo era caratterizzato da un edificio affacciato sul fiume e da una corte antistante rivolta alla strada che dà su via SS. Apostoli. Riprendendo un tema tipico dei palazzi veneziani, il complesso aveva due ingressi, uno da "terra" e uno da "mar", caratteristica questa che sottolinea non solo il rapporto che l'edificio aveva con la città ma anche quello tra fiume e palazzo.
Palazzo Arnaldi della Torre viene rimaneggiato a più riprese in epoche successive: alla fine del settecento viene costruito lo scalone principale, mentre a metà dell'ottocento vengono effettuati consistenti interventi architettonici. Ottocenteschi sono anche gli stili e i decori per gli ambienti interni, quali le preziose e suggestive carte dipinte che troviamo nella "stanza da ricevere (celeste)".
Oggi il lungo e certosino lavoro di restauro effettuato tra il 1995 ed il 2001, ci permette di ritrovare opere d'arte di epoche diverse: dagli stucchi dello scalone - esempio complesso e straordinario di un'opera in stucco- alle tele dipinte, fino alle pitture a tempera. Si è cercato di restituire il manufatto alla città con tutta la sua storia, compresa quella dei secoli considerati "minori", conservando anche quegli elementi che potrebbero essere considerati non importanti o significativi, così da mantenere l'integrità di tutti i segni storici integrandoli in un rinnovamento che non cancelli il passato.


SCHEDA DI PALAZZO FRANCESCHINI FOLCO
Sito in contrà San Marco, 30
Periodo di costruzione: 1770
Nr. piani fuori terra: 4
Superficie coperta: 974,30 mq
Attualmente il palazzo è sede dell'Area Lavori Pubblici, Ambiente e Territorio (Settore Lavori Pubblici - Settore Urbanistica - Settore Ambiente - Settore Viabilità - Settore Cave e Miniere - Servizi V.I.A. e V.A.S.)

Palazzo Franceschini Folco sorge in un'area che era tradizionalmente sede di attività "industriali". Nelle mappe della seconda metà del settecento sono chiaramente indicate le case dei fratelli Giovanni e Girolamo Franceschini, famosi setaioli dell'epoca che incaricarono l'architetto Ottavio Bertotti Scamozzi della realizzazione di un edificio che doveva essere più imponente e importante delle costruzioni già presenti, ma che doveva comunque comprendere la filanda e i locali per le attività mercantili preesistenti. E' nato così un esempio di casa-fabbrica, un'abitazione grandiosa che era anche fondaco e sede di attività commerciali e collegata con il retrostante opificio che sfruttava, per il funzionamento delle sue macchine, le acque dell'Astichello. Così, per la funzione che doveva avere, il palazzo presentava un alto piano terra adattabile a magazzino e un ammezzato soprastante usato da commessi e impiegati, con accesso diretto allo scalone principale.
Nell'ottocento il Palazzo viene venduto alla famiglia Folco di Schio, che completa l'edificio nelle parti incompiute. Ottocentesche sono anche le decorazioni che abbelliscono l'edificio: di Sebastiano Santi gli affreschi nel soffitto e nelle pareti del salone, e di Giovanni Demin le allegorie nel soffitto dello scalone e nelle tre stanze del primo piano tuttora esistenti.
Le decorazioni dei locali del salone e dello scalone celebrano le virtù sociali dei committenti, negli spazi che rappresentano le caratteristiche "pubbliche " del palazzo.
Nel 1927 il Palazzo viene alienato dalla "Società Anonima di macinazione Vercellese", con sede in Vercelli, all'Amministrazione Provinciale di Vicenza. E' dapprima sede del Direttorio Federale del Partito Nazionale Fascista, che lascia il posto, finita la guerra, alla Questura. Più di recente ha ospitato, per qualche anno, i ragazzi dell'istituto Boscardin per diventare, nel 1994, sede istituzionale della Provincia, che tra il 1995 e il 2002 interviene per restaurarlo. I lavori effettuati hanno permesso di riportare alla luce le decorazioni presenti nel corpo laterale fino a quel momento non conosciute: sono tempere miste ad affresco della seconda metà del settecento attribuite al decoratore Paolo Guidolini. Nel 2002, inoltre, viene riportato al suo splendore il prospetto principale che possiede riferimenti storici e architettonici degni dei monumenti più importanti.
I restauri hanno permesso dunque di restituire alla città un edificio che, per le sue caratteristiche architettoniche, storiche e figurative racconta una parte della storia di Vicenza, che si è voluta conservare attraverso un intervento che ne ha preservato l'autenticità.

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Categorie: Vacanze, Eventi, Turismo

Turismo "fuori porta" grazie alle Pro Loco

Martedi 23 Marzo 2010 alle 17:19
Provincia di Vicenza   

 

Se non è una sagra è una marcia o una visita guidata: l'importante è che non si stia in casa. Sembra essere questa la filosofia delle Pro Loco vicentine, vere animatrici del territorio che questa mattina in Provincia hanno presentato i nuovi opuscoli dedicati alle manifestazioni e agli eventi del 2010. Ce n'è davvero per tutti i gusti e per tutte le età, con un comune denominatore: la valorizzazione del territorio vicentino.

"D'altra parte -sottolinea Giorgio Rossi, Presidente del Comitato Provinciale UNPLI di Vicenza- le Pro Loco sono nate così, raggruppando persone di buona volontà che si sono messe a disposizione del proprio territorio e della propria comunità per creare momenti di aggregazione. Nonostante siano passati tanti anni, lo spirito che ci muove è sempre lo stesso, anche se abbiamo imparato a fare gruppo per promuoverci meglio, per attirare più persone, uscendo anche dei confini locali."

Così le Pro Loco, nate come "vetrina" delle realtà locali, sono diventate a poco a poco dei veri e propri uffici di promozione turistica. E, unico caso in Italia, a Vicenza gli animatori turistici vantano un loro elenco provinciale esattamente come le guide e gli accompagnatori turistici. "Non è un caso -precisa il Vicepresidente con delega al turismo Dino Secco- visto che il vicentino è un territorio particolarmente vivace e attivo. E' dovere degli Enti rapportarsi con le Pro Loco, anzi, addirittura "utilizzarle", se mi è concesso il termine, quasi come degli assessorati decentrati, con compiti anche di gestione diretta".
E le Pro Loco si lasciano volentieri utilizzare, se questo si traduce in efficace sinergia per proporsi ad un pubblico sempre più vasto ed interessato a scoprire le bellezze artistiche e naturali che sono spesso tanto vicine quanto sconosciute. "Offriamo un turismo fuori porta -conclude Rossi- che in tempo di crisi economica è anche quello più apprezzato. Anche perché si coniuga spesso con la buona cucina e l'intrattenimento intelligente, che è comunque un buon modo per occupare il proprio tempo libero."

Le Pro Loco vicentine saranno quindi presenti a "Gitando", la fiera in programma a Vicenza dal 25 al 28 marzo, con tre nuovi opuscoli:
• Manifestazioni ed eventi 2010: circa 200 appuntamenti nel vicentino suddivisi per mese e per data. Ad ogni Pro Loco è stato chiesto di segnalare un paio di eventi, i più rappresentativi della storia e della tradizione locale. "Questo significa -sottolinea Rosso- che in questo opuscolo non si trovano tutte le manifestazioni del vicentino, altrimenti avremmo dovuto fare un tomo molto più voluminoso. Abbiamo invece preferito selezionare e proporre al pubblico un opuscolo tascabile, da tenere in borsa o in macchina, in modo da sapere sempre, a seconda di dove ci troviamo, cosa propone il territorio."
• Consorziando 2010: guida turistico-culturale del Consorzio Pro Loco Medio Astico. Contiene numeri di telefono utili per ottenere informazioni in merito ai 12 Comuni della zona, ma anche nomi e indirizzi di alberghi, ristoranti, agriturismi e trattorie. Inoltre per ogni Comune è descritta la costruzione più significativa: una chiesa, un castello, una villa.
• Iniziative sui Colli Berici: è il più longevo degli opuscoli, grazie ad un Consorzio e al suo Presidente Lucio Penzo che si distinguono per vivacità e creatività. Illustra varie iniziative: "Sabato e domenica in Villa", giunto alla 19esima edizione, propone 6 itinerari nel basso vicentino, alla scoperta dell'arte minore come i broli, le cantine, gli oratori; "Iniziative palladiane", 3 appuntamenti alla ricerca di un Palladio insolito; "Sabati e domeniche natural-culturali", 5 itinerari escursionistici studiati per chi vuole conoscere l'aspetto storico, naturalistico, artistico e architettonico dei Berici; "Itinerari per gruppi precostituiti", 7 percorsi sotto la guida di animatori turistici; "Passeggiate sui Colli", 45 appuntamenti a partecipazione gratuita, con visite guidate a siti, mostre, feste, marce, biciclettate e discese in canoa: iniziative di vario genere per dare risposta ad un pubblico eterogeneo che abbia voglia, a fine giornata, di condividere un momento di festa, un buffet o una bicchierata con gli organizzatori.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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