Ricorso su Crocifisso accolto a Strasburgo
Martedi 2 Marzo 2010 alle 20:08Mara Bizzotto  Â
L'on. Mara Bizzotto sul ricorso accolto dalla Corte di Strasburgo
"Confermata la bontà delle nostre battaglie a difesa del crocifisso"
"Ora ci aspettiamo un atto di giustizia e verità verso il nostro popolo e la nostra storia"
"Meglio tardi che mai! Finalmente dall'Europa arriva una buona notizia, che conferma la bontà e la fondatezza della nostra battaglia per difendere il crocifisso, simbolo della nostra storia e delle nostre tradizioni".
Questo il commento dell'onorevole Mara Bizzotto -parlamentare europea della Lega Nord che a Natale aveva consegnato personalmente 7 crocifissi ai Giudici di Strasburgo- alla notizia che la Corte europea dei diritti dell'uomo ha accolto il ricorso presentato dall'Italia contro la sentenza con cui la stessa Corte, il 3 novembre scorso, proibiva la presenza del crocifisso nelle scuole italiane.
"Ora speriamo che la Grande Camera riveda e rigetti totalmente la folle sentenza contro il crocifisso emessa dalla Corte Europa nel novembre scorso -conclude l'onorevole Bizzotto- Quello che ci aspettiamo è un atto di giustizia e verità verso il nostro popolo e verso la storia del nostro Paese e della stessa Europa".
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Visita alla Corte Europea dell'on. Bizzotto
Mercoledi 16 Dicembre 2009 alle 17:46On. Mara Bizzotto Â
L'on. Mara Bizzotto oggi ha fatto visita alla Corte Europea dei diritti dell'uomo
"Un crocifisso e un manuale di storia del Cristianesimo per far comprendere le nostre ragioni". Il regalo dell'On. Bizzotto ai giudici della Corte europea dei Diritti dell'Uomo
Un crocifisso, un manuale di storia del cristianesimo e una lettera accompagnatoria che spiega le ragioni di questo gesto. Questo i doni natalizi che stamani, a Strasburgo, l'europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, ha voluto consegnare di persona ai giudici della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che lo scorso novembre hanno scritto la tanto contestata sentenza che vieta la presenza del crocifisso nelle scuole italiane.
La parlamentare Bizzotto, presente a Strasburgo in occasione della sessione plenaria di fine anno del Parlamento Europeo, si è recata personalmente alla Corte dove, data l'impossibilità di parlare direttamente con i Giudici, ha incontrato la responsabile della Segreteria del giudice portoghese Ireneu Cabral Barreto (una dei 7 giudici estensori della sentenza), alla quale, oltre a consegnare i doni, ha espresso la sua posizione di forte contrarietà nei confronti della decisione della Corte.
"La mia non vuole essere una provocazione, ma un modo diretto e concreto per far comprendere a questi Giudici che la loro è una sentenza assurda e inaccettabile per il nostro Popolo -spiega la Bizzotto- Non si possono cancellare oltre 2 mila anni di storia e di tradizioni con una sentenza ispirata da un incomprensibile e deleterio laicismo".
"Ho voluto manifestare direttamente presso la Corte la nostra indignazione per una decisione che riteniamo sbagliata e pericolosa, distante dai sentimenti e dalla volontà popolare -continua l'onorevole Mara Bizzotto- Il crocifisso non è soltanto un simbolo religioso, ma rappresenta la storia e le radici più profonde dell'Italia e dell'Europa. A chi ci ha accolto, ho voluto ricordare che senza i valori della tradizione cristiana non esisterebbero né l'Europa nè la civiltà occidentale".
"Noi continueremo nella nostra battaglia a difesa dell'identità e delle tradizioni del nostro Popolo e delle nostre terre - conclude l'onorevole leghista- Non accetteremo e non applicheremo mai una sentenza di questo tipo: continueremo, sempre e comunque, ad esporre il crocifisso in ogni scuola e in ogni edificio pubblico, e non ci piegheremo a chi vorrebbe distruggere la storia, le tradizioni e i valori più profondi del nostro Paese e dei nostro Popolo".
Continua a leggereBerlato: petizione per il croficisso
Giovedi 12 Novembre 2009 alle 16:45On. Sergio Berlato
Petizione popolare sul rispetto del Crocifisso al Presidente del Parlamento europeo
L'on. Sergio Berlato ha promosso come cofirmatario insieme ad altri colleghi parlamentari una Petizione popolare rivolta al Presidente del P.E. che chiede il rispetto del Crocifisso a seguito della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che vorrebbe imporne il divieto di affissione nelle aule scolastiche.
" Essere in prima fila in questa battaglia di principio rappresenta un dovere per tutti coloro che riconoscono l' Europa basata su comuni radici che affondano nel cristianesimo, rispettano la storia, la cultura e le tradizioni dei popoli che la compongono". È quanto dichiara l'on. Sergio Berlato che aggiunge " una sentenza simile rischia di alimentare la sensazione di un'Europa distante che manifesta la propria essenza solo come organizzazione di mercato, un'entità avulsa dal tessuto sociale che non rispetta l' identità e le specificità dei propri cittadini".
" Se questa Europa" - prosegue l'europarlamentare - " intende essere esempio di integrazione e di rispetto verso le altre culture e visioni del mondo deve imparare a rispettare anzitutto la propria. È solo attraverso la consapevolezza della nostra identità , e la capacità di immaginare l'unione dei popoli europei come una casa con pilastri solidi, che avremo gli strumenti per affrontare le sfide future senza la paura del confronto con il prossimo.".
L'on. Sergio Berlato ha posto l'accento sulla necessità che " L'Europa continui a rappresentare un faro di civiltà . Una missione alla quale non deve in alcun modo abdicare cedendo il passo ad uno strisciante nichilismo che non riconosce alcun valore e che troppo spesso viene scambiato per laicismo".
"Di comune accordo con gli altri colleghi promotori" - conclude l' europarlamentare - " intendiamo portare l' iniziativa oltre l' ambito parlamentare, avviando una raccolta firme sul territorio a sostegno della petizione. Una forma di protesta civile che consentirà alla cittadinanza di inviare un messaggio forte alle istituzioni europee. Proporrò all' esecutivo della Federazione provinciale di Vicenza del PDL l' adesione a questa iniziativa per allestire banchetti per la raccolta firme su tutto il territorio"
Il testo della petizione ed il modulo di raccolta firme sono disponibili sul sito www.sergioberlato.it
I moduli compilati dovranno essere inviati presso la segreteria dell' on. Sergio Berlato ai seguenti recapiti:
POSTA IN BUSTA CHIUSA : on. Sergio Berlato - Via Francesco Foscari, 8 - 36016 Thiene (VI)
MEZZO FAX: 0445/378336
MAIL: [email protected]
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria dell' on. Sergio Berlato 0445/366332
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Martini: crocifisso in tutte le scuole
Giovedi 5 Novembre 2009 alle 17:44Provincia di Vicenza
"Il crocefisso sia presente in tutte le aule delle scuole vicentine"
"Il crocefisso sia presente in tutte le aule delle scuole vicentine."
La Provincia di Vicenza, attraverso l'Assessore all'Istruzione Morena Martini, esprime il suo disappunto in merito alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo e appoggia la decisione del Governo italiano di ricorrere alla Grande Camera.
"Nel settembre del 2007 -precisa la Martini- a poco più di un mese dalla nomina ad Assessore all'Istruzione, ho voluto augurare un buon anno scolastico agli studenti degli istituti superiori del vicentino, alle loro famiglie, agli insegnanti, al personale ausiliario, ai dirigenti, insomma a tutti i protagonisti del mondo della scuola con una lettera in cui ho ribadito l'importanza della presenza del crocefisso in aula. Un simbolo che richiama le nostre origini culturali, altamente educativo a prescindere da ogni singola e specifica confessione religiosa. In quell'occasione ho anche invitato i Dirigenti e gli insegnanti, qualora non avessero un crocefisso a disposizione, a richiedermelo, che avrei provveduto io alla fornitura. Oggi, alla luce delle considerazioni fatte dalla Corte di Strasburgo e da qualche politico miope che non perde occasione per gettare fango sulla nostra storia e i nostri valori prima ancora che sul nostro credo, ribadisco a gran voce il mio invito: in ogni aula sia presente un crocefisso. E se manca, non indugiate a chiedere, sarò io stessa a procurarlo."
Una presa di posizione chiara, che peraltro non fa altro che confermare quanto la Provincia, e l'Assessore Martini in particolare, vanno dicendo già da tempo.
"A seguito della mia lettera -sottolinea la Martini- ho ricevuto il plauso dell'Imam di Vicenza, a dimostrazione che il crocefisso rappresenta, indipendentemente dal valore religioso attribuitogli dal singolo, l'insieme di quei principi e valori umanistici, etici e comportamentali che costituiscono il patrimonio storico e le radici più profonde della nostra cultura".
Variati sul no ai crocifissi
Giovedi 5 Novembre 2009 alle 17:42Comune di Vicenza
Il sindaco Variati sul "no" ai crocifissi nelle aule stabilito da una sentenza della Corte europea di Strasburgo: "Su queste materie a dover riflettere e a decidere è la coscienza di un popolo"
"Qualcuno crede di togliere i crocifissi dalle aule scolastiche e dagli edifici pubblici? A Vicenza ciò non avverrà , quanto meno perché il Governo ha già annunciato un ricorso e noi non intendiamo consentire alcuna azione fino a che tutti i procedimenti non saranno giunti a termine. E poi, francamente non mi piace per niente un'Europa che si perde dietro alla pretesa di venire a dare ordini ad uno Stato su cosa può o non può appendere alle pareti degli edifici pubblici. Credo profondamente nel fatto che su queste materie a dover riflettere e a decidere sia la coscienza di un popolo, anche in considerazione della propria storia, della cultura e delle tradizioni oltre che, naturalmente, dell'evoluzione della società e dei costumi, ma non certo dei burocrati con le loro imposizioni calate dall'alto. Sono ben altri i temi su cui l'Europa dovrebbe impegnarsi. Credo comunque che il più profondo significato del crocifisso stia dentro ognuno di noi, fatto proprio da ciascuno in modo diverso, elaborato e custodito laddove, fortunatamente, nulla possono le decisioni burocratiche. Mi piace pensare che anche per chi non è cristiano, o non è credente, il crocifisso sia oggi - nella sua più vera semplicità - il simbolo culturalmente rivoluzionario dell'umiltà che si fa forza, della sofferenza salvifica, dell'accettazione e del perdono, dell'amore universale, non certo di una imposizione prepotente e aggressiva. A chi può far paura questo crocifisso?".
Continua a leggereCrocifisso ipocrita
Giovedi 5 Novembre 2009 alle 12:34Togliamoli tutti, i crocifissi. Togliamoli dalle scuole e, già che ci siamo, anche dalle nostre case. E non perché danno fastidio a qualche musulmano troppo integralista o a qualche italofinlandese troppo sensibile. Togliamoli semplicemente perché non hanno più senso.
L'annosa questione del crocifisso nei luoghi pubblici, riaccesa adesso dall'ultima sentenza della corte europea per i diritti dell'uomo, è indubbiamente complessa. Chi chiede di toglierli osserva che, in una stato laico e in una scuola pubblica, la presenza di un simbolo religioso c'entra poco o nulla, ed è difficile dargli torto. D'altro canto si può sostenere, con altrettanti buoni argomenti, che il crocifisso nella nostra società ha un valore culturale, prima ancora che religioso. Piaccia o non piaccia, la nostra storia, la nostra cultura, il nostro universo di valori si sono plasmati anche, se non soprattutto, con il contributo (e a volte con lo scontro) della cultura cristiana e delle sue istituzioni. Pescando un esempio dal mondo della scuola, come potremmo pensare di spiegare Dante, Michelangelo o Galileo, senza considerare cosa ha voluto dire per loro il cristianesimo?
Un crocifisso al Municipio di Montecchio
Mercoledi 4 Novembre 2009 alle 20:10
Il Sindaco Milena Cecchetto aveva già dato disposizione per l'acquisto di quattro nuovi crocifissi, due dei quali sono già in sede
Sarà messo un grande crocifisso all'entrata del Comune.
Questa è la risposta dell'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore alla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.
Già fra i primi atti del suo insediamento il Sindaco Milena Cecchetto aveva dato disposizioni agli uffici per l'acquisto di quattro nuovi crocifissi, da collocare in sala giunta e sala consiliare, nonché nella sala assessori e nel proprio ufficio.
«Il crocifisso nelle scuole non si tocca perché rappresenta le radici della nostra civiltà , uno dei simboli del nostro paese. E in difesa di questi valori, diciamo no alla decisione della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo: come Comune di Montecchio Maggiore abbiamo già acquistato quattro crocifissi che sono stati messi nei locali utilizzati dai nuovi amministratori. E ne prenderemo degli altri, che daremo in dono nelle scuole del nostro territorio». È quanto dichiara il sindaco Milena Cecchetto.
«Questo gesto - conclude Cecchetto - è necessario proprio per difendere ciò che per noi e per il nostro paese è simbolo di un'antica tradizione, alla base dei nostri valori. Chi vuole eliminarlo non lo fa per dare spazio alla laicità , bensì solo per aprire la strada ad altre forme di espressione religiosa, dietro le quali si nasconde una chiara volontà di annientare le nostre tradizioni e la nostra storia».
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Berlato sulla sentenza della Corte Europea
Martedi 3 Novembre 2009 alle 18:17On. Sergio Berlato
on. Sergio Berlato sulla sentenza della Corte europea sul divieto di esporre il crocifisso nelle aule scolastiche
Una sentenza della Corte europea dei diritti dell' uomo - a seguito di un ricorso presentato da una madre padovana - ha stabilito che i crocifissi cattolici vadano tolti dalle aule scolastiche perché rappresentano una violazione al diritto dei genitori di educare i figli secondo le loro convinzioni.
" E' una sentenza fortemente ideologizzata soprattutto se vista nel suo significato più profondo che è quello di disconoscere la cultura, la storia e la tradizione di un intero paese" è quanto dichiara l' on. Sergio Berlato europarlamentare del PDL e Vice Coordinatore della federazione Provinciale PDL Vicenza .
"Il crocifisso" - continua l' on. Berlato - " è un simbolo che non crea discriminazioni di sorta e sta a rappresentare una vera e propria rivoluzione che ha inciso un profondo solco nella storia dei popoli europei e ha diffuso nel mondo l'idea di un rapporto tra gli esseri umani basato sul rispetto e sulla pari dignità ."
" Disconoscere tutto questo e giungere a simili decisioni vuol dire mettere in discussione la coscienza di un Popolo. Prendo ad esempio la mia regione, il Veneto, ma come essa tutta l' Italia ed anche gran parte dell' Europa, dove il sentimento cristiano, inteso come cultura e non solamente come professione di fede, ha accompagnato lo sviluppo, la crescita e la formazione della sua gente".
"Cosi facendo" - conclude l' europarlamentare - " non si garantisce il diritto delle minoranze a veder rispettata la propria dignità e le proprie usanze ma si colpisce un simbolo che rappresenta,al contrario dell' integralismo religioso, un messaggio universale di pace e non lede alcun diritto altrui. Credo che qualsiasi persona di buon senso a prescindere dalla professione di fede lo riconosca e mi auguro che i ricorsi presentati dal nostro Paese trovino pronto accoglimento a tutela e garanzia del rispetto della nostra identità ".
Ufficio stampa
On. Sergio Berlato
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Sì al crocifisso nelle scuole
Martedi 3 Novembre 2009 alle 18:13On. Mara Bizzotto
L'on. Mara Bizzotto contro la sentenza della Corte Europea dei diritti dell'uomo
"MACROSCOPICA IDIOZIA PROIBIRE IL CROCIFISSO NELLE SCUOLE"
"Continueremo sempre ad esporre questo simbolo della nostra storia e dei nostri valori in ogni scuola ed edificio pubblico"
anche la risoluzione sulla libertà di stampa in Italia ed in altri Stati membri presentata dai gruppi di centrosinistra. Nel testo si denunciavano in particolare anomalie nel caso italiano e pressioni da parte del governo contro i media italiani ed europ
"Proibire il crocifisso nelle nostre scuole è una macroscopica idiozia. Facciano pure le sentenze che vogliono: noi continueremo sempre e comunque ad esporre il crocifisso in ogni scuola e in ogni edificio pubblico, e non ci piegheremo a chi vorrebbe distruggere la storia, le tradizioni e i valori più profondi del nostro Paese e dei nostro popolo".
Queste le dure parole della parlamentare europea della Lega Nord, Mara Bizzotto, sulla sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'uomo di Strasburgo che si è espressa contro la presenza del crocifisso nelle scuole italiane.
"Si tratta di una sentenza sbagliata e pericolosa, che dimostra una volta di più come l'Europa sia distante dai sentimenti e dalla volontà popolare -continua l'onorevole Mara Bizzotto- Noi siamo orgogliosi delle nostre radici cristiane, e diciamo no ad un'Europa in preda ad un deleterio laicismo che vorrebbe annientare la nostra identità ".
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