Roma, nostro servizio. Quattro ore di acceso confronto tra le parti nella nuova seduta dell'udienza preliminare per il processo sulla liquidazione di Veneto Bancaripresa stamane, dopo la pausa per le festività , nella sala "Occorsio" della Corte d'Assise, al piano terra dell'edificio A di piazzale Clodio. Schermaglie ripetute tra i difensori degli imputati e quelli delle aspiranti parti civili hanno animato l'udienza, con il pubblico ministero spesso in soccorso di queste ultime, soprattutto sul nodo cruciale dell'ammissibilità in riferimento al reato di ostacolo all'esercizio delle funzioni di vigilanza.
Continua a leggere
Questi giorni di vacanza sono stati utili per un esame della situazione per le iniziative iniziate e per quelle da rilanciare. 1) è imminente l'indicazione della data per presentare la domanda di ammissione al passivo di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca in LCA. 2) nei giorni prossimi sapremo se sono state accolte le domande di costituzione di parte civile offesa verso Consoli, Zonin e compari, in particolare quelle di chi ha aderito alla transazione del 15%. 3) Lettera di contestazione a Banca d'Italia e Consob. E' agli atti della Commissione d'inchiesta parlamentare che l'azione di controllo e di tutela dei risparmiatori non stata adeguata.
Continua a leggere
Adiconsum Veneto ha avviato la raccolta di adesioni dei risparmiatori per attivare le procedure giudiziarie contro la società di revisione di Banca Popolare di Vicenza, KpmgSpa, e «attualmente le persone che hanno aderito sono oltre 100, un numero ritenuto già sufficiente per l'avvio dell'iniziativa legale» Lo rende noto la stessa associazione dei consumatori riferibile alla Cisl la quale ha anche annunciato, per il prossimo 16 gennaio, una nuova assemblea a Vicenza, aperta ai risparmiatori «con lo scopo di incrementare il numero di quanti ritengono utile percorrere questa strada per il recupero dei loro risparmi».
Osservatori distratti o in malafede raccontano una storia fantasiosa: la Commissione parlamentare d'inchiesta sulla crisi bancaria non si sarebbe occupata dei "problemi veri" per dedicarsi a scrutare "dal buco della serratura" (Gianni Dal Moro, commissario Pd) gli affari privati di Maria Elena Boschi. La verità è che, su oltre 200 ore di audizioni, la commissione si è occupata del conflitto d'interessi del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per non più di cinque o sei ore in tutto in tre audizioni (anche se, poi, proprio l'interesse dei media si è concentrato su quelle cinque o sei ora", ndr).
Continua a leggere
Il trait d'union tra le audizioni della Commissione d'inchiesta sulle banche è stato il gossip istituzionale su Maria Elena Boschi, che, lo ripetiamo, se ha detto bugie vada a casa ma finiamola quì con la storia dei conflitti di interessi sui quali è nata ed è stata fondata la seconda Repubblica, Silvio Berlusconi docet. Ebbene la morbosa curiosità sul più bel petalo del "giglio magico" ha fatto il gioco di chi voleva stendere una ulteriore cappa sulle tragiche mancanze dei controllori, Bankitalia e Consob, che hanno permesso e alimentato il crac "impostato" dai controllati, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca qui da noi, altri istituti altrove.
Continua a leggere
Roma, servizio dal nostro inviato. Cresce il numero di richieste di costituzione di parte civile nel procedimento per il crac di Veneto Banca. Alle circa quattro mila già depositate in precedenza, oggi se ne è aggiunto un altro numero consistente in via di quantificazione. Alla fine il numero potrebbe crescere ancora di una o due migliaia. Anche durante la seduta di oggi, nell'aula "Occorsio" della Corte d'Assise, al piano terra dell'edificio A di piazzale Clodio, il Gup Lorenzo Ferri ha dovuto limitarsi a gestire l'afflusso di tali richieste, materialmente affidato ai cancellieri.
Continua a leggere
Misure di sicurezza imponenti intorno al Tribunale nel nuovo edificio di via Ettore Gallo, con identificazione e perquisizione nei punti di accesso, ma non c'è stato il temuto "assalto" di migliaia di persone nella seconda seduta dell'udienza preliminare per il crac della Banca popolare di Vicenza. Il Gup Roberto Venditti ha dovuto gestire il previsto afflusso di decine e decine di avvocati alcuni dei quali con centinaia di richieste di costituzione di parte civile in borsoni e valigie. Ancora impossibile compiere una stima del totale delle richieste ma è probabile che il numero finale potrebbe sfiorare le diecimila.
Continua a leggere
La procura di Arezzo (nella foto il procuratore Roberto Rossi con Pier Ferdinando Casini) chiede supporto alla procura di Vicenza per approfondire la vicenda della mancata fusione tra Banca Etruria e Banca Popolare di Vicenza . Fusione che secondo Bankitalia non sarebbe mai stata caldeggiata dalla Vigilanza ma che, sulla base delle ultime ispezioni di Palazzo Koch avvenute tra il 2013 e il 2014, sembrerebbe descritta proprio come possibilità da tenere in considerazione. Gli inquirenti aretini hanno chiesto ai colleghi vicentini, già qualche settimana fa, di inviare il materiale relativo alle ispezioni di Bankitalia dentro la Popolare di Vicenza. In particolare, gli approfondimenti potrebbero riguardare l'ispezione del 2012 e quella del 2015, in cui vennero messi in luce i primi elementi critici dell'istituto vicentino, a partire dai crediti da svalutare.
Continua a leggere
Nell'udienza di oggi del processo BPVi e in quelle del 14 e 15 dicembre prossimi è stato dato il tempo agli ex azionisti della Banca Popolare di Vicenza di potersi costituire come parti civili nel confronti dell'ex presidente Gianni Zonin e altri ex manager del gruppo. Stando a quanto riferito dalle stesse fonti legali, riportate da Radiocor Il Sole 24 Ore, si sono costituiti circa 4mila risparmiatori e risulta plausibile che si arrivi a circa 15mila richieste complessive. Alcune delle vittime le abbiamo ascoltate stamattina nel piazzale del tribunale di Vicenza e vi proponiamo il video relativo.